"Hey zio tu che sei come Dio, hey zio mischia le carte in tavola,hey zio.." La sveglia risuonava questa canzone ogni mattina e ormai era il mio Buongiorno mattutino, la sveglia segnava le 6:45, dovevo sbrigarmi dovevo essere in Aereoporto fra quarantacinque minuti esatti..
Mi alzai di fretta e andai a fare una doccia veloce, indossai un jeans a vita alta con una maglietta a maniche corte bianca e delle scarpe a stivaletto bianche con degli strass, mia madre mi chiamò dal piano di sotto "Marti sbrigati,è tardissimo, dobbiamo andare in Aereoporto!", "si mamma sto scendendo, mi devo solo mettere le scarpee!"
Dopo 5 minuti scesi giù, mia mamma mi aveva fatto trovare la colazione pronta ma gli dissi che non mi andava nulla, ero troppo eccitata all'idea che fra poche ore sarei stata nella città dei miei idoli.. Aspettammo mia sorella Giovanna che al solito non era mai pronta, e poi andammo in macchina, ovviamente io e Giovanna litigammo per chi doveva sedersi davanti e come sempre vinsi io , così accesi la radio e misi un CD di Fedez, visto che a mia sorella non piacevano per niente i Desideri,e sinceramente non sarei riuscita a sopportare altre sue grida di prima mattina..
Arrivammo all'aeroporto alle 8:25,il volo era previsto per le 9:00 quindi per passare il tempo decisi di mettere le cuffiette e ascoltarmi un pò di musica, alle 8:45 mia madre mi distolse dai miei pensieri e mi disse che dovevamo andare a fare gli ultimi controlli ai biglietti prima di partire, così staccai la musica e andammo a fare sti controlli.
Finalmente ero sull'aereo, non riuscivo ancora a connettere che fra meno di 2 ore sarei stata nella stessa città del mio idolo, ad un certo punto arrivò una signorina ben vestita e pettina che mi disse di attaccare la cintura e di spegnere il cellullare così feci un finto sorriso, non so perché ma mi stava antipatica, e spensi il telefono. Mi addormentai appoggiata sulla spalla di mia madre, e fu sempre lei a svegliarmi e a dirmi che stavamo per atterrare,così mi svegliai di colpo e attesi questo atterraggio.. Ad aspettarci all'aeroporto c'erano mia cugina,suo marito e i suoi due figli, Matteo e Alessandro, ci portarono nella loro casa, dove saremmo stati tutta l'estate... Finalmente Ero A MarcianiseCiao A Tutte Ragazze E La Prima Storia Che Scrivo Quindi Non Sono Molto Esperta...Mi Raccomando Se La Storia Vi Piace Mettere un Like