Sguardo Vuoto, Cuore Pieno

Violet

Sono passati due anni.
Due interminabili anni.
Il primo anno è stato il più difficile, il secondo mi sono ripresa, soprattutto con l'aiuto della nonna.
Quest'anno mi ha obbligato ad andare all'universitá perché non riusciva più a vedermi in questo stato.
"Dai su, svelta fiorellino! Ci vuole quasi mezz'ora per arrivare alla Eastern. Se chiude la segreteria non ti danno più la tessera per il dormitorio! " Dice con voce contrariata, dato che sto partendo tipo con due ore di ritardo rispetto all'ora che ci eravamo prefissate. " Si nonna, vado vado! Se non mi vuoi più in mezzo ai piedi basta dirlo! " Dico con voce scherzosa. " Oh, finalmente l'hai capito! Non ce la faccio piu a sopportarti! " Scoppiamo a ridere. " Nonna, mi mancherai un sacco! Ora che ti ho insegnato a rispondere ai messaggi e a chiamare ci possiamo sentire quando vogliamo!" l'abbraccio forte.
"Va bene fiorellino! Fa' buon viaggio. Ti chiamerò questo week end per sapere come sta andando. Per i  messaggi dovrai aspettare, con questi tastini minuscoli potrei impiegarci un anno solo per scrivere ' ciao '! " Alzo gli occhi al cielo perche si è presa il telefono con i tasti piu grossi che possano esistere.
Prendo la valigia - nonna mi ha praticamente trascinata al centro commerciale per fare shopping - e la metto nel bagagliaio. Poi mi metto al volante, saluto la nonna dal finestrino e parto. Arrivo alla Eastern University alle 17.40. Tra 20 minuti chiude la segreteria. Arrivo correndo e la signora al bancone mi sorride cordiale. " Posso aiutarla? " Tiro fuori il il foglio dove ci sono i miei dati e lei mi da la chiave. Entro in stanza e mi attende una ragazza con i capelli rossi e un sorriso a trentadue denti " ciao nuova coinquilina! Io sono Tess " dice saltellando per la stanza. Giuro, sta saltellando.
"Ciao! Io sono Violet! " dico con un sorriso.
Mi aiuta a disfare la valigia e dopo aver visto la mia maglia dei Green Day, dice con un sorriso che le illumina il volto "diventeremo grandi amiche, ne sono certa! "
Lo spero davvero. Un barlume di speranza si accende dentro di me, un'amica è proprio quello che mi serve ora, e Tess devo dire che mi piace con tutta questa energia che emana e ti coinvolge.
Chiacchieriamo del più e del meno per un oretta buona, poi verso l'ora di cena decidiamo di ordinare due pizze. Finito di mangiare andiamo dritte a letto, distrutte dal viaggio, ma prima di addormentarci gli occhi di Tess si illuminano. " Ah, quasi dimenticavo. Domani sera tu vieni alla festa di inizio anno con me. "
" Ma... " Neanche il tempo di rispondere che dice " E nel caso stessi cercando qualsiasi scusa ti venga in mente, sappi che non puoi rifiutare perché ci saranno tutti. Quindi non perdiamoci in chiacchiere inutili."
"Non sono più così convinta di voler essere tua amica " dico con un finto broncio.
"Eddai non fare il muso lungo, domani ci saranno anche i migliori amici di Dawson, che per la cronaca é mio fratello, e fidati se ti dico che non ti pentirai di essere venuta alla festa " Scoppio a ridere e alzo le mani al cielo "Okok mi hai convinta! Ci vengo a questa stupida festa! Però sappi che non bevo".
" Sisi lo dico sempre anche io " dice con voce ammiccante con tanto di alzata di sopracciglia.
Ridacchio " Notte Tess."
"Buonanotte Violet."

Ero sdraiata su un telo da mare su una splendida spiaggia con il sole che mi scaldava il viso quando inizia a suonare quel fastidiosissimo trillo della sveglia che mi risquote dal sogno.
"Cavolo Violet ma che ore sono?"
Ci metto un attimo a ricordarmi che mi trovavo nella mia stanza alla eastern university e che quell'ammasso di coperte che stava parlando era Tess.
"Le 7, è ora di svegliarsi dormigliona"
Si alza con i capelli sulla faccia in stile the ring e si dirige verso il bagno senza dire niente .
Appunto  mentalmente di non rivolgerle parola al mattino appena sveglia.
Apro la valigia che non sono riuscita a svuotare la sera prima e prendo i primi jeans e la prima felpa che trovo e me li metto.