Capitolo 6

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Ci siamo. È il mio ultimo giorno. Il giorno del mio 16-esimo compleanno. Oggi martedì 18 maggio raggiungerò finalmente i miei genitori in cielo.

Mi serve il vestito... Lungo e bianco...

*rifletto *

Ma certo! Il vestito da sposa di mia madre... Così la porterò con me e avró il vestito dei miei sogni.

Lo cerco.Vado in soffitta.Trovo un vecchio baule. Lo apro. Uno splendido vestito mi illumina gli occhi.

Io e mia madre ci somigliavamo molto,entrambe non superiamo 1.65m di altezza e la taglia più o meno era la stessa.

Lo provo.

Mi sta d'incanto, sembra cucito a posta per me. *-*
Ha un corsetto con scollo a cuore, molto aderente fino alla vita, bianco, decorato da ricami a mano realizzati da mia nonna.. Il bordo che separa il corsetto dalla gonna è decorato da piccole rose azzurre sempre ricamati a mano.

La gonna è vaporosa ma non troppo. Bianca anch'essa con vari strati di tessuto. Morbida, decorata come il corsetto dai ricami. Piccoli Swarovski ricoprono l'abito dando solo dei punti luce che lo valorizzano.

Lo adoro. Sembro una principessa delle favole, è strano che mi senta così... Io non mi piaccio molto ma quell'abito valorizza i lineamenti migliori di me.

Nel baule trovo anche un ciondolo... Un cuore di diamante blu. Lo indosso. Deve essere di mia nonna dato l'aspetto antico.

Indosso le converse bianche, per restare comoda lungo il tragitto.

Ho i capelli lisci,quindi con l'arricciacapelli realizzo dei morbidi boccoli alle punte dei capelli. Arrivano a fine schiena.

Scendo in giardino e intreccio una coroncina di rose e fiori di campo appena sbocciati di stagione. Me la sistemo tra i capelli. Mi trucco molto leggera, mascara e un filo di rossetto rosso. Indosso pochi accessori, i più belli che ho.

Dal giardino colgo una rosa azzurra, rara che coltivai tempo fa da un seme regalatomi da mio nonno che anche lui non c'è più. Ora che è sbocciata starà con me, così mi ricorderò anche di mio nonno.

Mio padre. Io amo mio padre, gli ho sempre voluto bene... Adoravo il suo profumo così me ne spruzzo un po' e indosso il suo orologio da polso preferito.

Predo un foglio e una penna. Voglio scrivere una lettera di addio.

Ci siamo. Ho tutto . Dato che abito vicino all'oceano mi dirigo a piedi verso il mio posto segreto in cui andavo sempre quando ero piccola.

È sulla scogliera.

Dopo un po' arrivo... Sono le 6 di pomeriggio.

Mi sistemo ai piedi di uno scoglio e inizio a scrivere la mia lettera di addio.

Fatto. Adesso la sistemo al riparo dal vento sotto un posticino tra i sassi... Così quando mi cercheranno , troveranno la mia lettera.

Aspetto che cominci a tramontare il sole. Mi tolgo le scarpe e a piedi nudi mi dirigo verso il precipizio, è molto alto ma non troppo, non ci sono scogli sotto, non voglio soffrire quando cado... L'oceano è una tavola, azzurro e cristallino che si vede quasi il fondale.

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