Capitolo 12

71 11 4
                                    

Apro gli occhi. Sono distesa su un letto di ospedale.

-Emily?!!!-

Al mio fianco trovo Alex, mi guarda a bocca aperta con gli occhi pieni di lacrime... Poi si avvicina,mi da un bacio sulla fronte e mi dice:

-Sai temevo non ti svegliassi più. Sono quasi otto giorni che dormi... -

-perché Alex. Perché tutto questo affetto nei miei confronti? -

-Emily io non lo so, l'unica cosa certa è che ti voglio bene. -

-Sai ho incontrato i miei genitori in sogno. Mi hanno parlata e non ho più intenzione di suicidarmi. No. Adesso ho capito l'importanza della vita,
Non permetterò mai a nessuno e a niente di ridurmi così. Nemmeno ai miei genitori. Glie l'ho promesso. Continuerò a vivere. -

-Oh Emily sono così felice -

*mi abbraccia *

Arriva una nuova persona in camera è mia zia, se non mi sbaglio. Mia mamma ha fatto in modo che mi adotterà.

È così bella, giovane ma soprattutto è uguale a me! Bionda, alta magra con occhi azzurri.

È tutto pronto per l'adozione. Andremo a vivere a casa sua e del suo ragazzo, una graziosa villetta nella periferia della città, ma non troppo lontana dal liceo.

*giorni dopo*

La mia stanza è splendida. Assomiglia ad una mansarda, il tetto è in discesa, il mio letto da una piazza e mezza é di fianco alla finestra. Grande e luminosa, rende il tutto più allegro. Fuori c'è un paesaggio magnifico, un giardino tutto nostro con un curato prato inglese, ed il ramo della quercia che si intravede.
Oltre la staccionata c'è la strada e altre case, tutte ordinatamente affiancate, ognuna con il suo spazio. Il quartiere è tranquillo, non troppo trafficato né isolato; credo che mi piacerà molto qui e poi ho scoperto una bellissima altalena sulla quercia.

Tornando alla mia stanza. È grande ma non troppo, le pareti sono sfumate con i colori dell'azzurro, mobili chiari, un angolo studio, la cabina armadio, e un piccolo spazio sulla parete vuoto.
Voglio trasformarlo in una bacheca dove attaccherò i momenti più belli della mia vita.

Sul comodino ho una lampada e una foto mia con i miei genitori, eravamo così felici.... Mi mancano troppo.

Nuovi abiti e scarpe sono stati comprati apposta per me. Tutto è per me, mi sembra di essere tornata alla famiglia felice, forse perfetta di una volta.

La mia gattina adesso vive qui con noi, mi tiene compagnia e mi fa sentire meno sola. È incredibile quanto possano aiutarti gli animali, ti ascoltano, ti fanno le coccole, gli mancano solo la parola.

Dato che è sera adesso sono seduta sul mio letto al calduccio a mangiare cioccolata calda con la mia gatta, lei si chiama luna ed è tutta bianca con un cuoricino nero sul petto, è dolcissima e ha due splendidi occhi verdi smeraldo.

È stata una giornata intensa, domani sarà un nuovo giorno, una nuova vita.

•Il silenzio delle parole•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora