Capitolo 6

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Andai al suo funerale.
Avrei dovuto restare vicino a mamma durante la messa,ma,andai a cantare nel coro come se fosse una domenica normale,perchè ero sicura che fosse questo ciò che voleva nonna.

Provai a stare calma e a non piangere durante la messa ma stavamo cantando una canzone a cui nonna teneva davvero tanto era la sua preferita e me la faceva ricordare.

Così mi misi ha piangere ed il chitarrista, Emmanuele, appena mi vide piangere smise di suonare la chitarra,si avvicino a me e mi strinse forte contro di se e mi ripeteva: [andrá tutto bene tranquilla ci sono qui io con te non aver paura e non piangere che tua nonna è sempre con te ricorda una persona muore quando la si dimentica non quando il suo corpo non è più sulla Terra].

Quelle parole.
Quell'abbraccio.
Quei sentimenti.
Quell'amore.
Era come se stesse cercando di dirmi:DIMENTICA TUTTO E TUTTI E VIENI VIA CON ME.

Mi aveva fatto sentire strana ,avevo le farfalle nello stomaco.
E beh ero convinta che Lele fosse solo un amico ma....evidentemente.

PRECISAZIONE
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PS QUESTE COSE LE SCRIVO PRIMA DI TUTTO NON PER ATTIRARE L'ATTENZIONE MA MI SONO SUCCESSE VERAMENTE E VOGLIO RACCONTARE LA MIA STORIA IN MODO CHE NESSUNO MI DICA CHE LI HO COPIATI DATO CHE RACCONTO LA MIA VITA :)

"Un adolescente con un sogno"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora