Capitolo2.

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Arrivati al bar ci sediamo in un tavolino a 6 e aspettiamo che una cameriera prenda i nostri ordini.
"Buon giorno ragazzi" ci dice una ragazza alta e snella occhi verdi capelli biondi e rossetto rosso sulle labbra avrà avuto 19-20 anni massimo.
"Allora io vorrei un cappuccino e una brioche al cioccolato" dico io iniziando ad ordinare per prima.
"Io invece vorrei un latte al cioccolato e anche io una brioche al cioccolato" dice dopo di me Clara.
" è lei signorina??" Dice la cameriera svegliando Martina da i suoi sogni. Era rimasta imbambolata a fissare il vuoto come suo solito.
Scoppiamo tutti a ridere poi torniamo in noi.
"Ehm io vorrei un latte macchiato e una brioche alla crema integrale per favore." Dice Martina ancora con  un sorriso in faccia per la figuraccia fatta poco fa.
"Bene noi vorremo tre caffè uno macchiato grazie, e ci porti qualche pastina assortita. Grazie." Parlo Luca per tutti e tre i ragazzi.

Dopo circa 10minuti arrivo tutto.
Mangiammo con calma e così si fecero le 8:35 era passata solo un ora... Cosa fare fino alle 11:30?? I ragazzi entravano alle 11:10 quindi noi ragazze saremmo state in giro altri 20 minuti ...

"Ehi cosa si fa ora??" Chiese Clara.
"Mhhh non lo so.." Dissi io.
"Potremmo andare a parco drogati??" Propose Martina. [il parco si chiama così perché un tempo era frequentato solo da persone poco raccomandabili, ma dopo essere stato chiuso per tre anni e completante ripulito da siringhe e altre robe è stato riaprite e sistemato era far giocare i bambini, noi lo chiamiamo comunque così per semplice abitudine.]
"Si per me va bene" disse Luca
"Anche per me. E per te Armando??" Chiede Domenico
"Si anche per me" rispose Armando.
"Bene!!" Dissi io saltando su dalla sedia.. E continuai dicendo. "Dai andiamo!!"
Arrivati al parco i ragazzi andarono dietro una siepe ... Per fumarsi una canna ormai era una routine. Avvolte anche noi ragazze partecipavano ma non sempre. 
Noi tre ci sedemmo su una panchina ha parlare del più e del meno.
I ragazzi tornarono dopo una buona mezz'ora erano già le 9:32.
"Qualcuno vuole una sigaretta??" Chiesi io porgendo il pacchetto ha i miei amici.
"Si!" Disse Clara prendendone una
"Posso anche io??" Chiede Martina.
"Sì certo!" Dissi io passandogli una sigaretta.
"Amore che ore sono??" Mi chiese Domenico. Amo quando mi chiama amore.
"Sono le 9:35" dissi io sorridendogli.
"Vuoi una sigaretta??" Gli chiesi io.
"No amore lo sai che ho smesso" disse lui
"Ma lo dietro cosa sei andato a fare.?" Chiedo perplessa io.
"Ha vedere nulla di più" disse lui per poi baciarmi spezzando il discorso
Gli sorrisi dolcemente per poi dagli un altro bacio sta volta a stampo.
Decidemmo di restare lì e il tempo passo in fretta.
"Che palle sono già le 11:05 dobbiamo muoverci ho faremo tardi." Disse Luca.
"Bene. Li accompagnamo??" Chiesi io.
"Siii" risposero le mie due migliori amiche in coro.
Arrivati davanti la scuola salutammo velocemente i nostri ragazzi con un bacio e poi decidemmo di tornare al parco.
"Allora ora che si fa??" Chiesi io.
"Restiamo qui fino alle 11:20 poi ci incamminiamo verso scuola" disse Clara.
"Okey perfetto" disse Martina.

Il tempo passo velocemente e 4ore noiosissime di scuola ci aspettavano.
Erano le 11:25 e noi eravamo quasi a scuola.
Un volta dentro percorrendo velocemente i corridoi prima di arrivare nella nostra aula.
Ci andammo a sedere ai tre posti in ultima fila come sempre ma ci trovammo le tre troiette della scuola!
Stesy, Missy  e Merilin!
"Alzare i vostri culoni dai nostri posti se non volete ritrovarveli al posto della faccia" dico io acida e schifata. Sbattendo la mia cartella sul banco pestando una mano a Stesy che era quella che odiavo di più.
"Ahia!!" Ansimò lei.
"LE-VA-TI" dissi io scandendo le sillabe.
"E se non lo faccio??" Disse lei con un sorridono in volto.
Le presi il pennarello nero dall'astucio e le scrissi in faccia mentre lei era paralizzata con le mani alzate all altezza della testa.
"Brutta puttana" disse
"Cos'hai detto troietta??" Dissi afferrandola per i capelli e sbattendola con la faccia sul banco da qui Martina previdente aveva spostato la mia cartella.
Stesy aveva tutta la faccia livida è piena di nero.
"Allora vuoi vi alzate o volete fare la stessa fine se non peggiore ??" Dissi con voce intimidatoria
"Okay okay ci alziamo" disse Missy
"Stesy dai vieni" disse Merilin trascinando Stesi e portandola al suo posto di sempre.
Noi ci sedemmo io al centro Marina alla mia sinistra e Clara alla mia destra. La profe per fortuna non aveva assistito a tutta la scena successe con lette troiette ed era appena entrata in classe.
"Su ragazze prendete psicologia" disse
Noi tirammo fuori i libri.
"Ahi ragazze io mi sento stanchissima metto la testa sul banco e riposo un po' svegliateli ad ora finita ok??" Dissi
"Si ok" mi sussurrarono all'unisono
Era strino eppure psicologia era una delle mie materie preferite ma mi sentivo stanca e assonata

Dopo circa 40minuti mi sento chiamare.
"Buon giorno Marisa. Vedo che ieri notte non hai dormito eh!" Mi urlò la profe.
"Profe non stavo dormendo stavo seguendo!!" Controbatto io.
Bene portami i tuoi appunti allora.
Afferrai il quaderno di Clara che tra le tre era la più bravina e lo portai alla profe.
"Okey Marisa ti devo le mie scuse. Ora torna a sederti e stai più attenta" la campanella suonó dopo 20minuti e tutti uscirono nei corridoi apprendere i libri dagli armadietti.
Stesy corse in bagno a lavarsi la faccia aveva un livido sul sopracciglio uno sullo zigomo uno in fronte e uno sul mento.
"La prossima volta impara a non fottermi il posto quella Troia!" Dissi quasi urlando.
"Si hai ragione" dissero le mie amiche in coro scoppiando a rivedere tutte e tre
"Ahahhaah. Dai e ora di rientrare ci aspetta scienze umane " dissi avviandomi verso la classe seguita dalle mie amiche.

L'ora passo in fretta e io ero di nuovo stanca.
Ora finalmente c'era la ricreazione di ben 20 minuti.

"Andiamo in cortile a fumare?!" Chiesi alle mie best.
"Si andiamo" risposero in coro.
Io dovevo ancora raccontare alle mie amiche quelli che era successo con Domenico l'ultima notte d'estate.. Ma ora non era il momento.
Prima di fumare ci fermammo al distributore a prendere snack e bibite da mangiare sia ora che nella prossima ora.
Aveva voglia di palatine alla cipolla e panna acida così ne compari tre sacchetti due li miei nello zaino e uno lo aprii .
Uscire fuori subito mi accesi una paina {per chi non lo sa vuol dire sigaretta nel dialetto bresciano}
E iniziai a fumare le mie amate Marlboro gold 100's distendendo nel prato del area pic nic.
Era bello fissare il cielo è pensare alla mia vecchia vita a Roma..Mi venne in mente Flavio e tutti momenti passati con lui... Lui il ragazzo che mi aveva fatto scoprire l'amore...e al giorno in qui me ne sono andata per vivere con mia madre a Brescia... Mi venne in mente mia sorella e quando cazzo mi manca... Lei era sempre lì nei momenti di bisogno e quando mi serviva qualcuno che ascoltasse lei mie "paronie" lei era sempre lì...e che erano ormai quasi tre mesi che non la vedevo...
Sento qualcuno distendersi vicino a me mi giro e incontro lo sguardo di Domenico.
"Amore a cosa pensi??" Mi chiese
"Alla mia vecchia vita a Roma.." Dico prendendo un bel respiro.
"Ti manca vero??" Lo guardo perplessa.
"Chi??" Chiedo ancora confusa
"Flavio.. Lui ti manca si vede" mi dice con aria triste.
"Già... Cioè io ti amo si ma lui mi manca come amico... Dopo tutto prima di stare insieme lui era il mio migliore amico... Sa tutto mi me e senza di lui è tutto diverso" dico tutto d'un fiato e i miei occhi si fanno lucidi..
E poi quella domanda che avrei voluto evitare come la peste.
"Lo ami ancora ?"
Io non sapevo cosa dire ero paralizzata da quella domanda... Ma dovevo pensare che ora io vivevo qui e non lo è dovevo pensare a come stare bene qui.
"No." Dico fredda... Non sapendo ne anche io se è una bugia oppure no...
"Okay dai cambiamo discorso." Mi dice baciandomi la fronte e in un momento era sopra di me gli altri erano seduti al tavolo da pic nic e noi eravamo distesi sotto lo stesso albero ma dall'altro lato.
"Ti amo" mi sussurra al orecchio.
Ed inizia a baciarmi il collo.
"Ehi piccioncini venite a mangiare Clara ha portato i panini per tutti" ci urló Luca.
"Mhhhh si arriviamo" dice Domenico e svogliatamente lui si alza da me.
Mi bacia di nuovo e poi andiamo a sederci con gli altri.
"Volte un panino??" Chiede Clara a me e a Dome.
"Si grazie" rispondiamo in coro io e il mio ragazzo.
Ci porge i panini il mio è al salame e Filadelfia.

Torniamo in classe e finalmente dopo altre 3 ore la
Giornata scolastica finisce e andiamo a casa.
"Amo vieni a pranzo da me!!?" Chiedo a dome
"Certo amo, ora avverto mia madre." Dice

14 anni incintaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora