Percorro tutto corso Roma e arrivo sul lungo mare con il fiatone per la veloce corsa che ho fatto; appoggio l'asciugamano che la nonna mi ha detto di portare e la tavola da surf e mi affaccio alla ringhiera, davanti a me vedo una grande distesa d'acqua azzurra, limpida: il MARE. In quel momento tanti pensieri girano e si mescolano dentro la mia testa. Finalmente al mare!!! Sono contentissima. Riprendo l'asciugamano e la tavola e faccio una corsa fino al mio stabilimento: bagni Nettuno. Appena messo piede sulle scale per scendere in spiaggia le mie amiche mi hanno accolto con tenti baci e abbracci, io ovviamente ho ricambiato.
Vado velocemente a togliermi i vestiti in cabina, metto la maglietta apposita per entrare in acqua con la tavola e viaaaaa. .... mi tuffo in acqua senza pensare alla temperatura. Dopo quella corsa ci voleva proprio una bella rinfrescata penso nella mia testa. Chiara, la più piccola, e Veronica, la più grande ci mettono un po' prima di entrare in acqua perché in fondo è un po' freddina, ma poi entrano anche loro; anche perché come fanno a lasciarmi lì da sola, quando sono appena arrivata dopo un lungo viaggio e non vedevo l'ora di rivederle! Ci avviamo tutte e tre verso il largo dove le onde si prendono meglio. Io ovviamente non prendo più un'onda dall'estate scorsa, quindi sono un po' fuori allenamento, invece le mie amiche sono già qui da una settimana e hanno avuto il tempo di allenarsi. Io urlo:" arriva un'onda, è alta!!!" Voglio prenderla quindi inizio a sbattere i piedi e le braccia velocissime, arriva l'onda e... non riesco a prenderla. Che delusione... sono più brava di Chiara, almeno fino all'anno scorso, e lei riesce a prendere un'onda così alta e io no... com'è possibile!? Ne arriva un'altra cerco di prenderla e... neanche questa... sono delusa da me stessa. Cerco di prenderne altre ma non c'è la fslaccio. Ormai siamo i acqua da troppo tempo e dobbiamo uscire. Nel frattempo sono arrivati anche mio fratello con mia mamma e mio papà. Ho notato che mio papà mi osserva dalla riva, con un'aciugamano; perché fa un po' freddo appena usciti dall'acqua, c'è quel venticello che ti da un po' di fastidio...
Andiamo, poi, a giocare a palla: ciochiamo a schiaccia 3. Ci giochiamo un po', ma dopo dieci minuti ci stanchiamo e, decidiamo di giocare a obbligo verità. Ci siamo divertite tantissimo, abbiamo fatto degli obblighi bellissimi...
Ormai sono le sette e il sole comincia a calare, è ora di ritornare a casa. Ovviamente sarei uscita questa sera con le mie amiche e quindi ci saremmo riviste più tardi. Saluto Chiara e Veronica e mi avvio a casa insieme a mia mamma mio fratello e mio papà.