Hot Nerd || Jongin (Kai) ~ Sehun

Rose e fiori... Boccioli e cambiamenti

#premetto che la parte di Sehun é molto... Forte. Ma rimedio con la parte dolciosa di Jongin:3 non picchiatemi#
Era ora di pranzo, e dato che ne Jongin ne Sehun si facevano vedere senza neanche aver avvisato che non sarebbero venuti, li aspettammo preoccupati per una mezz'ora, poi ci mettemmo subito alla ricerca dei due per la scuola chiamandoli, ma non uscivano da nessuna parte

Sehun' pov #mezz'ora prima#

Mi tolsi gli occhiali giusto il tempo di far asciugare il sudore, quel grande stronzetto di Jongin oggi mi aveva anche abbandonato durante la noiosa ora di palestra che era sempre tutta una sudata e la maglietta si era appiccicata sul mio petto e sugli addominali sudati, andai verso lo spogliatoio nell'intento di nascondermi ma fui tirato via nel giardino fino alla casetta dei custodi, li lo sconosciuto mi sbatté a terra assalendomi, aprii gli occhi e riconobbi immediatamente Lu Han mentre la paura si impadroniva di me

-Lu Han! Cosa diamine fai?!-

-Ti punisco per avermi sedotto...- sentii il suo membro premere voglioso sulla mia carne, nonostante avessi sempre voluto Lu Han in me per primo non avrei mai voluto fosse andata cosi

-lasciami!- cercai di spingerlo via però mi legò le mani e spogliandomi del tutto sotto di lui, mentre mi toccava senza pudicitá quasi piansi dalla vergogna, si mise due dita in bocca per poi infilarle nel mio sedere iniziando subito a fare dentro e fuori velocemente, facendomi sentire come se fossi stato aperto in due. Si infilò fra le mie gambe con il suo fascino angelico e senza pantaloni e boxer, lo guardai negli occhi e li vidi scuri, cupi, chiaramente non era in se

-Che carino... mi ha riservato la prima volta...- sussurrò sadico nel mio orecchio -piccolo idiota innamorato...- le prime lacrime iniziarono a scendere, nonostante non fosse in se le sue parole mi dilaniavano -come ti aspettavi la tua prima volta? Rose e fiori?- mi asciugò le lacrime con una dolcezza esasperante per il mio cuore ormai disintegrato -con me nulla sarà rose e fiori...- tolse le dita e inizió a spingersi lentamente in me, le mie pareti bruciavano peró mi contorsi senza emettere alcun suono, cosa che lo fece arrabbiare piú di prima -voglio sentirti gemere come una puttana... come quello che sei... capisci...?- disse dandomi un forte colpo di reni entrando definitivamente in me, mi sfuggí un urlo con delle lacrime -bravo... cosi...- iniziò a spingersi in me gemendo e lasciandomi sfuggire di tanto in tanto gemiti rochi, mi sentivo la carne lacerata, però mi piaceva. Per questo mi sentivo ancor piú lacerato dentro. Venne in me poco dopo di me e uscí -sei piú bravo di quello che immaginavo.- disse slegandomi i polsi, mi rannicchiai mentre delle lacrime scendevano lungo il mio viso -e anche piú bello- mi sfuggí un forte singhiozzo disperato mentre si rivestiva e i suoi occhi tornavano normali -quasi quasi...- tentò di avvicinarsi con dolcezza porgendo la mano verso la mia guancia

-Va via...- mormorai a testa bassa

-Cosa?- chiese davvero esterrefatto tirando indietro la mano mentre alzavo il viso guardandolo negli occhi, non glielo avevo mai detto chiaramente

-TI HO DETTO VA VIA LU HAN, TI ODIO- urlai alzandomi in piedi di scatto non curandomi del forte dolore al fondoschiena aiutato dalla scarica di adrenalina -É BELLO VIOLENTARE E PRENDERTI GIOCO DI UNA PERSONA CHE TI AMA? SECONDO TE É BELLO SENTIRSI INSULTARE DALLA PERSONA CHE AMI DA ANNI??- gli diedi uno schiaffo che gli lasciò 5 dita stampate sul viso e lasciandolo senza forze di reagire -E DICI ANCHE DI ESSERE UN UOMO, MA BRAVO! SEI UNO SCHIFO DI UOMO, NON SO COME HO FATTO A INNAMORARMI DI UNO SCARTO COME TE- dissi per poi pentirmi quasi subito delle mie parole appena i miei occhi incontrarono i suoi, mi guardò un infinito secondo negli occhi alzando il viso per poi correre via velocemente a testa bassa come un cane bastonato, mi rivestii lentamente e mi rannicchiai sotto un albero del giardino a piangere, poco dopo SoYon e Tao comparvero da dietro un albero silenziosi, lei mi porse un pacchetto di fazzoletti. Non lo presi e neanche dissi nulla, lei sbuffò estraendone uno e asciugandomi dolcemente le guance.