Why Are You Running From?

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Il "Gameboy Camera" è un accessorio per il Gameboy Color che, quando uscì nel 1998, fu considerato un
apparecchio rivoluzionario ed estremamente all'avanguardia. Infatti, permetteva di scattare foto, seppur di
bassa qualità, e di stamparle direttamente dalla propria console tramite il "Gameboy Printer", cosa
impensabile all'epoca. Nel 1999 entrò addirittura nel Guinness World Records come la fotocamera più
piccola mai creata. L'apparecchio aggiunse anche la possibilità di giocare a una sorta di Space Invaders
con una propria foto come boss finale. Il Gameboy Camera, però, è famoso soprattutto per le sue immagini
isturbanti. Il menù principale era formato dalle opzioni "Shoot", "View" e "Play". Le ultime due opzioni
servivano rispettivamente per vedere album di foto scattate e per giocare a diversi minigiochi. Se si sceglieva
"Shoot", invece, si entrava in una sorta di JRPG (gioco di ruolo giapponese) e apparivano altre opzioni:
"Shoot", "Items", "Magic", "Check" e "Run". Qualunque ragazzino che conoscesse bene il Gameboy
Camera era terrorizzato all'idea di premere accidentalmente il tasto "Run".

Infatti, dopo aver scelto quell'opzione, sarebbe apparsa una foto rappresentante la faccia di un ragazzo

con capelli, labbra, sopracciglia e occhi rudemente disegnati;
sulla fronte, invece, era disegnata una stella nera. Il soggetto aveva
l'indice posizionato sulla bocca, come per dire di fare silenzio e
nella parte inferiore della foto vi era scritto "Who are you running
from?" ("Da chi stai scappando?"). Il tutto era accompagnato da
una inquietante e fastidiosa musica a 8-bit. Anche se, magari, si
faceva attenzione a non premere il tasto "Run", c'era comunque
il rischio di imbattersi in altre immagini strane e orribilmente
ritoccate, quindi, anche giocando semplicemente al Gameboy, non
si era fuori pericolo.
Nella versione americana, queste immagini apparivano o come messaggi d'errore, ad esempio quando il GBA non riusciva a connettersi alla stampante, oppure casualmente mentre si giocava.

La prima rappresentava un uomo sorridente a cui erano stati disegnati capelli femminili, piccoli baffi, lentiggini e delle "onde" sulla fronte, come a voler rappresentare delle rughe. Nella seconda, invece, vi era il viso di una donna nell'atto di fare una smorfia, con occhi ricalcati male, due codini disegnati ai capelli e altre rughe sulla fronte. Le foto erano accompagnate da messaggi come "Print Error #01", "Print Error #02" (due errori di stampa) oppure, ancora una volta, "Who are you running from?".

Nella versione giapponese, invece, vi erano altre due immagini, non presenti nella versione americana, che potevano apparire soltanto a intervalli occasionali durante il gioco.


Erano entrambi visi maschili. Il secondo aveva le solite rughe sulla fronte, occhi ritoccati in modo da sembrare femminili, due spirali sulle guance e uno snervante sorrisetto. Al primo erano stati disegnati contorni ricalcati agli occhi, peli fuori dalle orecchie, strani capelli, baffi rivolti verso l'alto e un'espressione seria. A differenza delle altre quattro immagini, qui vi era uno sfondo ben definito e non bianco.

Si pensa che questi ritratti siano il risultato di rapimenti effettuati da uno strano culto. L'uomo con la stella nera disegnata sulla fronte dovrebbe essere il capo, mentre gli altri i seguaci. L'ultima immagine, quella senza rughe e con lo sfondo, dovrebbe essere una sfortunata vittima, cosa che spiegherebbe la sua espressione. Non si capisce quale sia la condizione della vittima per via della bassa qualità della foto, e per quale motivo queste strane immagini siano state incluse nel gioco. È sconosciuto anche l'intento e l'oggetto del culto, anche perché non è mai stato ritrovato un corpo simile a quello del prigioniero.

Il successo del Gameboy Camera fu discontinuo e non così grande come ci si aspettava, ma il suo lascito di terrore vive ancora negli incubi di migliaia di bambini, giocatori o fotografi improvvisati che fossero.

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