Il fenomeno della 'Sindrome di Lavandonia' è una leggenda riguardante una bizzarra serie di casi clinici e morti in tutto il Giappone che sono stati ricollegati alla serie di giochi dei Pokémon, in particolare i primi due, 'Rosso' e 'Blu' (Verde, in Giappone). Nonostante di quest'evento non si sappia praticamente nulla a causa di alcune leggi sulla divulgazione vigenti nella prefettura di Kyoto, c'e' comunque una gran quantità di informazioni portate allo scoperto da persone, tra cui Seki Uchitada, Ise Mitsutomo e Satou Harue, cui quest'inserzioneèdedicata. Si ringrazia anche Andou Kagetada per aver fornito immagini e file .gif animati di questi presunti fenomeni visivi.
In quest'analisi si discuterà dell'altro fenomeno spesso confuso con quello della 'Sindrome di Lavandonià, o la 'White Hand Sprite' o il 'Buried Alive Model', cosi' come la semicorrelata developer-tag inserita nel gioco, e come usare in modo sicuro le 'easter eggs' su cartucce post-first wave.
E' consigliato l'ascolto della traccia durante la lettura di questo testo.
Storia del Gioco
I primi casi della 'Sindrome di Lavandonià ed eventi associati sono stati riportati dopo pochi mesi dall'uscita di Rosso e Blu, per la console portatile 'GameBoy'. Questi videogiochi erano molto popolari tra i bambini compresi tra i 7 e i 12 anni (per la maggior parte), il cheèstato senza dubbio uno dei motivi principali per cui il fatto ha assunto una certa gravità. Nel gioco, il giocatore assume assume il ruolo di 'Allenatore', il cui compitoècatturare creature selvatiche chiamate 'Pokémon'. Questi due giochi, e le due nuove aggiunte 'Oro e Argento', una serie animata, figurine, action figures eccetera hanno portato i Pokémon ad essere un franchising internazionale multimiliardario.
In una parte del gioco, l'allenatore si trova a visitare un posto un po' fuori mano chiamato 'Lavandonià. Questa cittàèuno dei luoghi piu' piccoli del gioco (tralasciando la città natale del giocatore), e possiede ben pochi servizi rispetto ad altri luoghi del gioco; sarebbe pure un luogo insignificante, se non fosse per la 'Torre Pokémon', un monumentale edificio adibito a cimitero, dove si trovano centinaia di tombe di Pokémon morti.
La teoria che, a causa di questo luogo presente nel gioco, almeno duecento bambini hanno perso la vita e molti altri hanno contratto malattie e disturbi di vario genere - e cio' esclude, ovviamente, tutte quelle morti e malattie la cui causaèpassata inosservata.
Storia della Patologia
Nonèstato fino alla primavera/estate del 1996 che i casi incominciassero ad emergere come collegati a Lavandonia. La prima testimonianza degli effetti della 'Sindrome di Lavandonià proviene da una relazione interna risalente a giugno del 1996 scritta dalla società Game Freak Inc. , cheèvenuta fuori grazie ad una dipendente, Satou Harue. In essa viene fornito un elenco di nomi, date e sintomi - referti riguardanti bambini tra i 7 e i 12 anni che hanno riscontrato diversi problemi di salute dopo aver giocato a Pokémon Rosso o Verde. Alcuni referti sono riportati sotto come 'Appendice A'. (Va notato che i sintomi elencati non sono tutti da correlare al 'Tono di Lavandonià [fenomeno audio], ma anche alla 'White Hand Sprite', alla 'Ghost Animation' o al 'Buried Alive Model', che sono fenomeni visivi che hanno provocato sintomi simili ma distinti).