PRIMA PARTE

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Una tremenda esplosione echeggiò al di là delle colline. Il tempio era distante molte miglia da South Invernal City ma l'impatto si sentì chiaramente. Shilbert e i suoi allievi furono i primi ad accorgersene dal momento che si trovavano sulla muraglia principale; il maestro fece cenno ai suoi allievi che scattarono all'interno della torretta mentre lui si diresse nella direzione opposta. Il gruppo degli Anziani ancora meditava nella sala ovest quando sopraggiunse il fragore. Qualcuno doveva avvertire il Grande Capo.

Tankeinoru si trovava ancora nel bosco.

Il rombo assordante lo spaventò ma sapeva di cosa si trattava. Doveva decidere in fretta. Il resto dei monaci sarebbe intervenuta a momenti. Quindi decise di dirigersi direttamente verso Invernal. Prendere una decisione senza aver consultato il suo superiore era proibito, lo diceva anche il vecchio regolamento del Jomon, stava andando contro il regolamento e di certo questo al Grande Capo non sarebbe piaciuto ma questo non importava, tanto di lì a poco tutto sarebbe cambiato anche le rigide regole del Jomon.

Quindi agì. La disciplina del salto non era il suo forte e inoltre era proibita al di fuori dell'allenamento. Il trasgredire per la prima volta però lo motivò ancor di più, dunque si chinò caricò il field e balzò in aria. Il suono dello spostamento d'aria che gli attraversò i timpani quasi lo stordì, la pelle vibrò alla velocità dell'accelerazione e mentre si scaraventò verso l'alto sentì chiaramente il corpo strusciare fra i rami d'albero come se mille fruste lo colpissero nello stesso istante. Finalmente scorse la luce del cielo e superò gli alberi. Quindi diminuì il field fino a trovarsi quasi sospeso per aria, poi ricadde verso il basso e si aggrappò sulla cima di un albero. Si tirò sul ramo più alto: la disciplina dell'equilibrio era un'altra tecnica fondamentale quindi restò impassibile in piedi sul ramo d'albero senza nessuno appiglio per le mani.
In fondo i duri insegnamenti erano serviti a qualcosa: era la prima volta che li sperimentava da solo e non era andata poi così male; la chiamavano 'arte proibita' e di certo la gente comune non avrebbe digerito bene qualcosa del genere. O meglio, non avrebbe digerito nulla di simile ancora per poco visto gli eventi che attendevano. Tankeinoru alzò lo sguardo. Ciò che vide aveva dell'incredibile

La Frederich Tenin Corporation era la più grande industria farmaceutica su scala mondiale situata nella ormai prestigiosa South Invernal City una delle tante nuove città sorte in Antartide dopo il suo completo disgelo. L'intera economia di Invernal City si reggeva per lo più sulla Frederich Corporation mentre numerosissime filiali si ramificavano in tutto il resto dell'Antartide. Fu proprio la Frederich una delle prime industrie a sorgere sul suolo antartico richiedendo una tale affluenza di dipendenti che diede il via alla successiva colonizzazione del nuovo continente ormai privo di ghiaccio a seguito dell'innalzamento delle temperature. I costosi impianti di raffreddamento che consentivano alle classi benestanti una vita normale nelle metropoli europee, americane e asiatiche avevano d'altra parte costretto i meno fortunati ad emigrare non potendosi permettere i costi del raffreddamento nelle loro abitazioni. Il Sudafrica, in cui tali impianti erano stati installati in numero ridotto, si era praticamente svuotato. Vivere senza raffreddamento con le temperature che si alzavano costantemente era ormai impossibile per le classi meno abbienti e non rimaneva che spostarsi. I vecchi insediamenti umani erano ormai diventati luoghi per le classi medio borghesi e per i ricchi che potevano permettersi una abitazione all'interno delle cosiddette capsule, simili a grosse serre climatizzate che ricoprivano un quartiere o un'intera città e che riparavano dalle altissime temperature. Le immagini geografiche e satellitari del pianeta terra che si era abituati a conoscere nell'epoca precedente all'innalzamento delle temperature di fatto non erano più reali, ora centinaia di capsule climatizzate collegate fra loro da lunghissimi tunnel sotterranei tappezzavano il pianeta. Meta ambita delle classi meno agiate era proprio il continente sorto dallo scioglimento dei ghiacciai, l'Antartide, uno dei pochissimi territori dove non serviva alcun impianto per abbassare la temperatura ambientale visto che essa si aggirava tra i dieci e i venti gradi centigradi nei periodi miti e permetteva di conseguenza una vita relativamente meno costosa. Le grandi multinazionali affascinate dalle nuove terre di nessuno in cui potevano estendere i propri stabilimenti senza rigidi controlli, invogliate anche dal risparmio che si traeva dal costruite edifici privi di impianti di raffreddamento e sopratutto vogliose di dare occupazione alla manodopera a basso costo che piano piano cominciava a fruire nelle terre antartiche, videro nel nuovo continente la propria fortuna. Prima fra tutte appunto la Frederich Corporation.
In realtà la creazione di una divisione della Frederich nel suolo antartico fu quasi obbligata; essa era un'industria farmaceutica ad ampio spettro, nel senso che si occupava un po' di tutto dai diserbanti ai farmaci ansiolitici fino alle armi batteriologiche per conto del Dipartimento di Difesa Americano. Da molti era considerata più che un'industria farmaceutica un laboratorio di ricerca e sviluppo avanzato e di fatto essa era finanziata da importanti enti. Fu inoltre grazie agli studi della stessa Frederich se quelle terre aride e incontaminate diventarono ben presto vivibili.
Tankeinoru sapeva bene che fu ancora grazie alla Frederich se i monaci potevano praticare la cosiddetta arte proibita. E ora la Frederich Corporation stava per scomparire. Si stupiva che il suo ordine di monaci potesse prevedere una catastrofe del genere ma gli era ormai chiaro che i monaci e la Frederich Corporation avevano un forte legame. Una cosa era certa, quell'ordine di monaci esisteva proprio per arginare i danni di una così drammatica evenienza.












Tankeinoru OmugizuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora