¡Good job! »L.S.

6.6

PRESENZA DI SMUT.

In poco tempo i due ragazzi si ritrovarono sul letto del riccio, mentre quest'ultimo era intento a baciare il corpo del ragazzo piú minuto sdraiato sotto di lui.
Succhiava e leccava il suo collo senza pietá, lasciando al maggiore numerosi segni rossi e violacei che gli facevano male sotto il tocco rude del piú piccolo.
Non se lo ricordava cosí selvaggio, ma gli piaceva il suo modo di prendere in mano la situazione, anche se sarebbe durato ancora poco.
"H-Har" Louis gemette quando Harry strofinó il naso contro la patta gonfia dei suoi pantaloni e il riccio sfoggió un sorriso innocente che lo portó al limite.
"Di piú, ti prego." Harry sorrise, accontentando il suo ragazzo che gemeva disperato ad ogni suo tocco.
Gli abbassó i jeans e i boxer con una lentezza estenuante, prima di prendere in mano il membro di Louis e cominciare a muovere la mano su e giú sempre piú velocemente.
"Oh-Oh mio dio Harry, p-prendilo in bocca, per favore.» Harry ridacchió al per favore di Louis, nessuno in una situazione del genere lo avrebbe detto ma era questo che faceva di lui una persona speciale.
"Come desideri." Gli sorrise, abbassando la testa per inglobare la grandezza del piú grande.
Quasi questo non vide le stelle, travolto dal piacere che Harry gli stava dando, forse quello era il pompino piú bello che avesse mai ricevuto.
"Ti piace, Lou?" il riccio alzó lo sguardo su di lui che annuí freneticamente, spingendo la testa del piú piccolo sempre piú a fondo.
"Sei bravissimo, dio. Ma non voglio venire cosí." Disse e Harry si allontanó da lui con uno rumore bagnato che fece eccitare Louis ancora di piú.
"Spogliati e siediti su di me, piccolo." Il riccio sorrise, cacciandosi immediatamente gli indumenti di troppo e togliendo anche la maglia rimasta sul corpo di Louis.
Poco dopo Harry si trovava sul corpo del maggiore.
"Vieni piú avanti amore, sai quello che devi fare." Harry sorrise, allargando ancor di piú le gambe e sedendosi sul membro di Louis che ansimó al contatto.
Il piú piccolo cominció a sfregare il suo sedere contro la grandezza del ragazzo su cui sedeva e boccheggió al sentire di un dito accarezzargli la pelle fra le natiche.
Inarcó la schiena quando questo dito si infiló nel suo buchetto rosa, sentendolo muovere immediatamente.
Louis continuava a gemere sotto di lui, mentre Harry ad ogni spinta o sforbiciamento saltava eroticamente sulle sue palle.
Era doloroso, ma non troppo da nascondere il grande piacere che stava provando.
Al terzo dito Louis si lubrificó il pene, per indirizzarlo poi all'entrata di Harry.
Entró in lui lentamente, per farlo abituare all'intrusione che al riccio sembró invece indifferente, in quanto cominció a muoversi da subito.
I suoi fianchi ruotavano e il suo corpo prendeva a pieno il membro di Louis, eccitando, se possibile, ancora di piú il  ragazzo.
"Non dureró ancora per molto, anche se vorrei che questo non finisse mai."
Mormoró Louis con voce spezzata dagli ansimi che ormai erano padroni della stanza.
"Abbiamo cosí tanto tempo per rifare questo."
Sorrise Harry, spostandosi i capelli all'indietro mentre continuava a cavalcare Louis.
"Oh cazzo sí, sto per v-venire."
Sospiró Louis e Harry lo seguí a ruota quando questo vení dentro di lui.
"Harry?" Louis appoggió la testa sul cuscino ormai esausto, con ancora il ragazzo sopra di lui accasciato sul suo petto.
"Dimmi."
"Ti ho giá detto che ti amo?"
Harry sorrise lasciando che Louis uscisse da lui, facendogli sentire una sensazione di vuoto.
"Sí, ma non mi stancherò mai di sentirtelo dire. Ti amo anche io. Ora peró andiamo a farci la doccia." Disse alzandosi, appena lo fece affermó che lui aveva veramente bisogno di una doccia e, dopo essere entrati in bagno, ci mise una mezz'oretta prima di passare il turno a Louis.
Quando entrambi si trovarono a letto con le lenzuola cambiate si abbracciarono, lasciando che la testa di Louis frugasse nel grande petto di Harry.
Si addormentarono cosí, stretti l'un l'altro con una grande sorriso stampato in faccia.
Erano tornati ad amarsi nonostante tutto.

Fine.