ten.

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Dylan's POV.
Sono pronto per parlarle. Inizio a camminare per il corridoio alla ricerca del suo armadietto, il numero 57. Eccola, davanti al suo armadietto, sta prendendo i libri per la lezione della prima ora, chimica. É piuttosto arrabbiata, inizia a camminare per il corridoio con la testa bassa, senza distogliere lo sguardo dal pavimento. La seguo, devo parlarle prima che suoni la campanella. Mi faccio coraggio e:
«Ehm.. Ciao.»
«Ciao. Hai bisogno di aiuto?» Dice fredda.
«Ehm, no veramente... volevo parlarti»
«Ma neanche ti conosco! Che vuoi?»
«Si invece. Io.. io sono dyl91dico toccando la montatura dei miei occhiali.
Mi squadra dalla testa ai piedi, impassibile. Poi dice: «Levati». Abigail si allontana, aumentando gradualmente il passo. La inseguo, correndo per tutto il corridoio. Riesco a bloccarle il braccio, quindi a fermarla. Abbiamo entrambi il fiatone, si appoggia sulla mia spalla. Sento il suo respiro affannato sul mio collo, e mi piace. Le sollevo la testa, la guardo negli occhi, e lei guarda me. I suoi occhi verdi brillano, sono pizzicati da tante lacrime.
All'unisono diciamo «Scusami».
«No scusami tu, Dylan. Non dovevo prendermela con te, non c'entri nulla con questa storia»
«E invece si, é tutta colpa mia. Se non mi fossi innamorato follemente di te, se non ti avessi scritto, ora staresti ancora con lui.»
La guardo negli occhi, mi avvicino, ho l'intenzione di baciarla, ma . . .

n/a: continuo a 5 stelline!😏❤️😀
-m.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 24, 2015 ⏰

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