"Dimmi di SÌ!"

Capitolo Five!

"Hai da accendere ?" Mi chiede lei. Le do l'accendino e da più vicino noto che ha gli occhi color nocciola, così belli che non riesco a smettere di fissarla. Lei se ne accorge e mi sorride. Ricambio il sorriso e mi presento.
"Piacere mio, io sono Sharon" le stringo la mano e un emozione indescrivibile mi invade lo stomaco. Dio, sbaglio o qui fa caldo?
Finii di fumare e l'aspettai, parlai poco data la mia timidezza, ma lei lo capì al volo così iniziò a farmi varie domande. Parlando però arrivammo al mio tavolo e mi aspettavo che lei tornassa dalla sua tipa, che mi guardava ancora in cagnesco, invece chiese se quel posto di fronte al mio fosse libero ed io sorridendo di un sorriso mai avuto le dissi di si. Così le presentai il resto della banda e passammo la serata a chiacchierare. Purtroppo si erano fatte le 2 e sia lei che noi dovevamo andare. Non so perchè, ma ero triste di doverla salutare, anche se ci eravamo scambiate i numeri sperando poi di poterci organizzare per rivederci, ma lei mi sorprese e mi chiese se poteva accompagnarmi a casa e le risposi di si. Salutammo i miei amici e salimmo nella sua auto.
Le spiegai la strada e dopo un po' arrivammo sotto al palazzo in cui abitavo. Appena spense il motore iniziai a farmi mille paranoie perché non sapevo se avrei dovuto invitarla a salire o no. Lei capì dalla mia espressione i miei dubbi e mi disse che se potevo avremmo potuto restare in macchina a parlare ancora un po'. Per fortuna mi ero già sciolta e parlammo delle nostre vite, del più e del meno e scoprimmo di avere un passato quasi simile nell'ambito amoroso. Le raccontai della storia che avevo appena finito, tralasciando che nell'amore non ci credevo più. Alle 3.45 decisi di salire dopo l'ennesimo sbadiglio che poi le avevo contagiato. Le diedi la buona notte ed andai.