Il pranzo fù delizioso e posso confermare assolutamente tutto ciò che si dice sulla cucina di Adele. Non ha rivali.
Cameron per mia sfortuna rimase tutto il tempo senza maglietta solo con un paio di pantaloncini, solo dopo pranzo si cambiò per andare a fare un giro con il padre per conoscere meglio il posto e la città.
Rimasero fuori quasi tutto il pomeriggio, nel frattempo Adele mi fece vedere la sua ricetta preferita e io intanto la ammiravo mentre la preparava.
Per le 18 i ragazzi tornarono a casa e ci salutarono prima di andare di sopra. Ormai ci comportavamo come una famiglia normale in una casa tutta nostra senza fare caso alle diversità che ci distinguevano.
"allora, cosa ne dici di questo cambiamento?" mi chiese Adele mentre finiva di preparare il dolce. Capì subito a cosa si riferisse.
"mi immaginavo che ci fossero stati più problemi ma a quanto pare sembra andare tutto alla perfezione e ne sono contenta perché era come mia madre voleva." le dissi.
"e tu? Cosa vuoi tu?" mi chiese.
Rimasi sorpresa da quella domanda, mia madre mi chiese solo una volta cosa pensassi di Michael ma di tutto questa situazione, della convivenza, del figlio o della nonna non me lo aveva mai chiesto.
"anche io mi sto trovando benissimo con voi, tu sei una donna meravigliosa, Cameron è simpaticissimo e Michael mi tratta come se fossi una figlia, devo abituarmi ancora bene a tutto questo fino a l'altro giorno eravamo solo in tre ed ora che siamo di più le cose cambieranno ma io stranamente mi sento pronta a questo cambiamento, forse ne abbiamo bisogno." Dissi fermando di tanto in tanto.
Lei mi sorrise e mi abbracciò.
"sei una ragazza strepitosa ,tua madre ci parlava di te ma ci raccontava solo le cose superficiali, di come andassi a scuola delle tue amicizie e della tua prepotenza, a volte, ma lasciava indietro tutte le emozioni e non diceva mai cosa provassi in tutta questa situazione, forse lo ritiene superfluo ma non è così. Comunque sono contenta di aver scoperto qualcosa di più su di te da sola." Mi disse sorridendo.
Ora capivo perché Cam la adorava; era alquanto deliziosa come persona e io la stimavo sempre di più.
Le sorrisi con gli occhi lucidi. Subito dopo entrò di cucina Kristal.
"Adele, qui dentro c'è un profumo delizioso non vedo l'ora di assaggiarlo, però adesso Cam mi porta a giocare a Basket." disse entusiasta.
Scoppiai in una risata tremenda.
"ma se non sai neanche cos'è il Basket AHAHAHAH." Non riuscivo a contenere le lacrime che mi uscivano, era troppo entusiasta di una cosa così stupida.
"quanto sei scema, è per questo che Cameron viene con me." Rispose facendomi la linguaccia.
Dopo pochi minuti scese Cameron con addosso un maglietta di basket rossa e dei pantaloncini neri e ai piedi un paio di Jordan nere e rosse. Era tutto coordinato, ed era perfetto.
Mi stupì di colpo che subito dopo che fosse arrivato qui io e lui avessimo interagito così in fretta e che non ci fosse stato nessun imbarazzo da parte di tutti e due. Le cose stavano andando davvero bene. Adoravo la sua simpatia, forse troppo e molto spesso dovevo ricordarmi che lui era il figlio del compagno di mia madre..
I due 'giocatori' uscirono ed io andai a guardare un po' di tv, poco dopo mi raggiunse Adele che mi consigliò un film veramente bello da vedere che però era già iniziato e stava per finire. Non riuscì a contenere la mia curiosità:
"Cameron è fidanzato?" mi sentì subito in imbarazzo e volevo solo sotterrarmi.
"E' davvero un bel ragazzo, lo so!" annui ridendo.
Rimasi un po' delusa dalla sua risposta ma forse la mia domanda era veramente troppo personale e non ci conoscevamo così bene sotto quel punto di vista. Ma poi aggiunse.
"nella città dove eravamo prima ha conquistato molte ragazze e come maschio che è ne approfittava.. ma non c'è mai stata una cosa seria ,con nessuna, forze non si sente ancora pronto o forse non ha incontrato ancora quella giusta."
Mi prese un colpo. Non pensavo fosse come i ragazzi della mia scuola, pensavo fosse tutto d'un pezzo e invece aveva una personalità forte, e come se ce l'aveva. Nella mia scuola ci sono molti ragazzi come lui ma non mi sono mai interessati davvero, li ritenevo solo bei ragazzi, sono tutti superficiali e di certo non sarei stata una delle loro conquiste. Ci avevano provato molto con me questi tipi di ragazzi perché come si dice in giro mi ritengono una ragazza attraente ma mai volgare e la cosa gli incuriosiva ecco perché ci provavano ma io ignoravo tutti.
"oh, capisco!" dissi solo.
"ti prego ora non ritenerlo un cattivo ragazzo, lui ha davvero un gran cuore e rispetto per le cose ma quando si tratta di questo è un po' menefreghista e si lascia trasportare dalla situazione ma ti dirò, mai nessuna che si fosse ribellata o che si fosse lamentata erano tutte consenzienti quando capivano le sue intenzioni." Disse facendomi l'occhiolino.
Scoppiai in una risata fragorosa e annui facendole capire che avevo intuito il suo discorso.
"non preoccuparti, nella mia scuola ce ne sono molti così quindi sono abituata." dissi tra le risate.
"oh perfetto, allora ci pensi tu a tenerlo d'occhio." Disse ridendo. Io annuì.
Solo ora mi rendevo conto di quanto il loro legame fosse forte, a tal punto che lui le raccontava tutte queste cose: delle sue conquiste e delle sue 'avventure' di una notte. Mi ritrovai ad essere un tantino invidiosa che lui avesse questa opportunità di raccontare qualcosa a qualcuno di fidato e ricevere consigli ed io no. Io non avevo mai avuto questo dato che i miei nonni morirono prima della mia nascita.
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Forbidden Love.
Fanfiction"E' proibito non creare la tua storia, non trovare neanche un momento per chi ha bisogno di te, non accettare che ciò che la vita ti dona, allo stesso modo te lo può togliere. E' proibito non cercare la tua felicità, non vivere la tua vita positivam...