17. Rain

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Quella mattina, quando Harry si era alzato, Louis non era nel letto. La sera precedente non lo aveva neanche visto tornare, ma intuiva che lo avesse fatto, dato che adesso il letto era sfatto.

La pioggia cascava generosamente accompagnata da qualche fulmine, ed Harry fissava al di là della finestra, in attesa di veder arrivare Louis. Si stava seriamente preoccupando, erano ormai due ore che si era svegliato. Di Louis nessuna traccia, e la pioggia scendeva ancora di più.

Harry si sedette nuovamente sul letto, e poco dopo il liscio entrò nel bungalow tutto bagnato.

«Dove diavolo sei stato?! Diluvia!» chiese Harry istintivamente. Si alzò dal letto e rabbrividì non appena i suoi piedi caldi entrarono a contatto con il freddo pavimento.

«Non sono cazzi tuoi.» sbottò Louis togliendosi gli scarponcini bagnati e lasciandoli accanto alla porta. Si tolse il giubbotto e lo mise su una cruccia, prima di appenderlo al gancio della finestra per farlo asciugare.

Harry sospirò ed abbassò lo sguardo annuendo.

Louis intenerito un po' dalla scena si girò in modo da dare le spalle al riccio e si tolse la maglia rispondendogli timidamente. «Sono stato a fare colazione alla mensa qui accanto.» ridacchiò per sciogliere la tensione mentre si metteva un maglione pensante di color grigio. «che schifo è pieno di pere. Odio le pere.»

Il più grande si sfilò i pantaloni rimanendo solo nel maglioncino che lo copriva fino a metà coscia e si riaccomodò fra le coperte calde.

«Io...» si mordicchiò il labbro interno scrutando con attenzione ogni singolo movimento del liscio, non volendosi perdere un occasione del genere. «Ho portato il Monopoli.» disse provocando la risata di Louis, che a suo canto era la cosa più bella del mondo.

«Davvero hai il Monopoli?» chiese poi il liscio puntando i propri occhi blu in quelli verdi di Harry.

Il più piccolo annuì, senza però interrompere il contatto visivo con il suo amato.

«Facciamo una partita?» chiese ancora indicando ad Harry il posto davanti a sé sul letto.

Il riccio raggiunse senza esitazioni Louis, con il Monopoli in mano.

Il più grande spalancò la bocca con fare teatrale vedendo le pedine. «Perché c'è una pera? Buttala! Bruciala!» esclamò indicandola.

Il riccio ridacchiò. «Penso proprio che userò la pera.»

Louis assottigliò gli occhi con fare scherzoso e ridacchiò leggermente prima di fingersi serio. «Oh vuoi la guerra vero Styles?»

Fluff! Amatemi. Li ho fatti essere dolci per un pochino, e questo capitolo è abbastanza lungo, anche se solo di passaggio.

Quindi pensate che Louis odi Harry perché non riesce ad accettare i sentimenti che prova nei suoi confronti eh?

Lo scoprirete solo leggendo u.u

Tessa🌈

Fake » l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora