38. Hospital

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Il ragazzo batté le palpebre un paio di volte prima di guardare davanti a sé confuso. Si trovò davanti una parete bianca, che capì solo dopo essere il soffitto.

«È s-sveglio!» esclamò una voce al riccio sconosciuta. Il ragazzo mosse la testa lentamente lanciando uno sguardo fugace alla persona che aveva parlato.

Sbatté lentamente le palpebre nella speranza di vedere meno sfuocato. «Dove mi trovo?» chiese con un fil di voce e guardandosi intorno spaesato. Sembrava la camera di un ospedale, ma come era possibile? Come c'era finito in un ospedale?

Le infermiere trasportarono Harry in un altra stanza, facendogli diversi controlli fisici, che il ragazzo superò, anche se con un po' di fatica dato le numerose contusioni sul suo corpo ed un braccio rotto.

«Come ti chiami?» gli chiese un medico sorridente, mentre scriveva qualcosa su un blocchetto. Il ragazzo di prima era di nuovo accanto al riccio con un aria molto preoccupata.

Gli carezzava la schiena e diamine! Il ragazzo dagli occhi verdi voleva solo dirgli di smetterla, non si conoscevano e quel ragazzo continuava a toccarlo.

A quella domanda il riccio aggrottò la fronte e schiuse le labbra con fare naturale prima di pensare. Non ricordava il suo nome...

«Ha... Forse Harry?» chiese guardando l'uomo che lo stava esaminando. Il medico sorrise debolmente ed annuì.

Il ragazzo rispose a tutte le domande base anche se con un po' troppo sforzo. «Perfetto e lui chi è?» chiese indicando il ragazzo dagli occhi azzurri che stava carezzando la schiena al suo paziente.

Harry scosse la testa. «I-Io non lo so...»

Il medico sospirò ed afferrò il polso del ragazzo dai capelli castani prima che se ne andasse. «Louis io... Mi dispiace.»

Oops!

Okay non dico niente non voglio essere decapitata.

Se non l'avete ancora fatto lasciate una domanda sul Q&A!

Tessa

Fake » l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora