L'aula di chimica era ampia, ma dall'aspetto anonimo. Aveva quattro finestre sul lato destro e i muri rigorosamente bianchi, sui quali risaltava la lunga lavagna nera. I banchi si suddividevano in 5 file,molto ravvicinati tra loro, ed erano stati verniciati di recente di marrone, così come la cattedra. Le sedie erano piccole e scomode. Hope e Megan,seguite da una Jane molto irritata, entrarono in perfetto orario e si sedettero su 3 banchetti della terza fila. Poco dopo entrò la professoressa, una donna bassa e tozza, con dei grandi occhiali quadrati sul naso e i denti sporgenti,simili a quelli di un roditore. Hope tirò fuori dalla borsa il suo quaderno, allineò le penne sul banco e si rilassò, in attesa del momento in cui la prof-coniglio avrebbe iniziato a parlare con voce rauca della differenza tra protoni e neutroni.
"Hei Hope guarda!!" Esordì megan,indicando tre banchetti sulla sinistra nella fila davanti a loro.
"Quelli sono James,Oliver e Cameron!!"
"Hei, vedi di abbassare il volume. Se continui con questi acuti si volteranno verso di noi e io non voglio essere scambiata per una di quelle civette in preda ad un sovraccarico ormonale" Disse Jane, smorzando l'entusiasmo dell amica.
"Ma guardali! Sono perfetti! Come si fa a non desiderare di risvegliarsi la mattina nel loro letto!? Mio dio pagherei anche solo perché mi rivolgessero la parola!"
Hope sorrideva. Finalmente si stava rilassando e, forse, anche un po divertendo. Era riuscita a farsi delle nuove amiche, non erano certamente l'ideale di persone che si sarebbe immaginata di frequentare, ma pur sempre meglio di niente. E poi trovava quasi esilarante il continuo entusiasmo di Megan contrapposto alla scontrosità di Jane.
"Dai Hope guarda! Non dirmi che rifiuteresti un invito da uno di quei dei perché potrei non rivolgerti più la parola per un ora!" Megan era così, le sue minacce non erano mai definitive.
"Io pagherei perché tu non mi parlassi per un ora. Credo che tu le stia facendo un favore"
Hope si voltò,nella direzione che Megan le stava indicando da ormai 10 minuti.
Tre ragazzi se ne stavano comodamente seduti,con i piedi appoggiati sulla sedia difronte a loro. Guardandosi intorno notò di non essere l'unica ad avere lo sguardo rivolto in quella direzione, ma più o meno tutte le ragazze del corso li stavano fissando, compresa Jane, che li scrutava con la coda dell'occhio.
Il suo primo pensiero fu che Megan non si sbagliava: nonostante la sua inesperienza in fatto di ragazzi, non si poteva non riconoscere che quei tre erano proprio bellissimi. Fisico scolpito, che si intravedeva da sotto la maglietta leggermente attillata, capelli perfettamente pettinati, dall'aria sicura e forse un po altezzosa, chiaccheravano tra loro, non curanti degli sguardi altrui. Uno dei tre si voltò nella sua direzione, stringeva tra le labbra la parte superiore della biro, e Hope non poté fare a meno di desiderare di voler essere proprio quella penna. Subito le guance le si infiammarono, quindi si voltò di scatto verso Megan. Accidenti se era bello.
Capelli neri, gli ricadevano sulla fronte con morbidi ricci. Gli occhi erano grandi e talmente verdi che si riuscivano a distinguere da lontano. Non era da lei fare certi pensieri, soprattutto se riguardavano le labbra di un ragazzo."Hei Hope, sei di nuovo tutta rossa! Uuuuh!! Ti piace cameron! È proprio un bel bocconcino vero? Sii! Ammettilo, anche tu vorresti entrare nel suo letto!"
"Cosa? Io? No, cioè, non ho mai pensato ad una cosa del genere!" Le rispose, sentendosi le guance sempre più calde.
Jane si era addormentata sul banco,quasi russava e Hope tentò di concetrarsi su di lei e su come riuscisse a dormire nel bel mezzo della lezione. Non poteva, anzi, non doveva proprio farsi trascinare in discussioni sentimentali. Non voleva rovinare tutto, rischiare di sbagliare e di sprofondare di nuovo nella tristezza. No, non doveva assolutamente lasciarsi sopraffare da qualche cottarella o dai commenti persuasivi di Megan. Aveva un obiettivo e l'avrebbe raggiunto, quindi meno ostacoli le si ponevano di fronte e meglio era. Soprattutto, non era il caso di prendersi una cotta per uno dei ragazzi più popolari e desiderati del campus. No no, non faceva per lei.
La lezione finì, Megan svegliò Jane che quasi le tirò un pugno per lo spavento e Hope raccolse le sue cose, riponendole accuratamente nella borsa. Non aveva preso nemmeno un appunto e sapeva che sarebbe rimasta indietro con il programma. "Accidenti a Megan" pensò. Intanto, i tre ragazzi si stavano alzando e uno di loro stava raccogliendo da terra un skateboard. Si ricordò di averlo provato anche lei quando era ancora una bambina, ma dopo essere caduta rovinosamente a terra ed essersi quasi rotta un braccio aveva sviluppato un profondo odio misto a paura per quell'aggeggio. I tre ragazzi le passarono di fronte. Megan stava sbavando, letteralmente, Jane li osservava con aria superiore, mentre lei riuscì solo ad abbassare lo sguardo, imbarazzata. Il ragazzo di nome Cameron la stava ancora fissando, mentre si dirigeva verso la porta. Era diverso rispetto agli altri due, appariva meno altezzoso. Hope divenne nuovamente rossa in viso,guadagnandosi lo sguardo provocatorio di Megan. Poi i tre ragazzi uscirono e dopo qualche minuto,guadagnato da Hope fingendo di dover sistemare i libri, anche le tre ragazze si decisero ad uscire dall'aula, dirette alla prossima lezione.
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Sei la risposta che cercavo. #Wattys2016
RomanceE' il primo giorno di università per Hope, decisa ad iniziare un nuovo percorso ed una nuova vita. Dopo aver trascorso gli anni del liceo concentrata nello studio, spera di incontrare nuovi amici, amici veri, e di diventare un avvocato di successo...