I've forgotten how it felt
Before the world feel at our feet.
There's such a defference between us
And a milion miles.
It's no a secret that the both of us
Are running out of time.Scendo dal treno e mi fermo. Mi guardo intorno, non so dove andare. Prendo il telefono, due chiamate perse da mia madre. La richiamo ma mentre sta squillando la vedo correre verso di me reggendosi con la mano quel cappello che copre i suoi capelli biondo cenere.
Mi abbraccia. Mi abbraccia fortissimo e io faccio lo stesso. Ho le lacrime agli occhi.- Ti voglio bene.- mi dice
-Ti voglio bene anch'io mamma-
Inizio a singhiozzare. Non c'è un motivo. Mi viene da piangere e lo faccio. Sono lacrime di gioia miste a tutto il dolore che ho dentro.
Mi era mancata così tanto...-Papà dov'è?- le chiedo
-Aveva una conferenza molto importante...-
-Ah.-
Lavora sempre tanto e lo vedo molto poco. Eppure dopo un anno...Andiamo verso la macchina e lei non la smette di riempirmi di domande.
Le racconto tutti i dettagli. Meno che uno.
Le racconto di Sofhy, di come l'ho conosciuta un giorno in spiaggia e siamo diventate inseparabili. Le racconto di tutti i suoi amici mezzi matti come lei.
Delle feste a cui ho stranamente partecipato.
Delle passeggiate lungo il fiume, dei film la sera con le amiche sul divano sotto le coperte, dell'odore dei tipici biscotti americani appena sfornati.
Del freddo pungente nelle mattine d'inverno con la neve che arrivava fin sopra gli scarponcini.
Delle giornate calde con il sole che ustionava.
Le racconto tutto, o quasi.****
Sono davanti la porta di casa, è tutto così strano... Entrando mi invade il solito profumo al gelsomino che regna qui dentro. È tutto esattamente come lo avevo lasciato.
Salgo in camera e la trovo stranamente molto ordianata.
Mi sdraio sul letto e non ci metto tanto ad addormentarmi.Mi sveglio sentendo qualcuno bussare alla porta della mia stanza.
-Alza il culo, è pronta la cena!-
Charlotte.
Sempre la solita.-Mi sei mancata anche tu, sorellina.-
Le dico marcando l'altima parola sapendo che la infastidisce.
Lei in cambio mi fa una smorfia.Mi era mancata davvero.
Scendo al piano di sotto dove la tavola è già tutta apparecchiata.
A cena però siamo solo donne: io,mia madre e mia sorella.Sembra che mia madre abbia cucinato per un matrimonio.
-Mamma lo sai vero che siamo solo tre persone?- le dico scherzando anche se è quello che penso.
-Ma tesoro, è la nostra prima cena insieme dopo un anno!!- è emozionata, non smette di sorridere e io non posso che esserne felice.
Mi mancava questa calorosità.-Allora, raccontaci qualcosa...- ci pensa un attimo e poi prosegue
-qual'è stata la cosa più buffa che ti è successa?-Classica domanda da mamma.
la cosa più buffa... non ho la più pallida idea.-Oddio mamma non lo so..-
Tento di farmi venire in mente qualcosa perché vedo che ci è rimasta un po male.
-Forse quando Sofhy e Chris si sono messi a ballare in mezzo alla strada e la gente li guardava male.-
Sorrido, raccontato non dà lo stesso effetto.
-Ma non è divertente, è una cosa squallida!- dice Charlotte
-E dimmi un po', chi è questo Chris?-
Domanda sbagliata.
Mia madre ha la capacità di dire sempre la cosa giusta al momento giusto.-Un amico...- dico vagamente.
Mia madre mi guarda con sguardo triste, Charly alza lo sguardo dal telefono interessata all'argomento.
Sono in imbarazzo, non so che dire così tento di cambiare discorso.
-Charly a te come va a scuola?-
-Benissimo!- dice con un sorriso
-Ma se hai tre insufficienze!- dice la mamma guardandola male.
-Ma quelle non contano! Dai ma' sii positiva!-
Mia sorella non si capisce bene, un giorno è hippie, un giorno è punk, l'altro è una semplice ragazza acqua e sapone.
Esce con un ragazzo diverso al giorno e fa la cretina con le sue amiche.
Ormai mia madre è abituata.
Classica sedicenne che ce l'ha con il mondo non si sa bene per cosa.Salgo in camera mia e la guardo. La voglio risistemare. È bianca, monotona.
Voglio colorarla di arancione.Mi metto sul letto con il mac e inizio a girare un po su facebook.
Niente di interessante come al solito.
preparo tutto per andarmi a fare un bel bagno caldo.
È raro che non faccia la doccia, di solito non ho mai tempo o voglia.
Ma ora sento proprio il bisogno di rilassarmi.Accendo l'acqua calda per riempire la vasca, prendo il mio adorato pigiama di pile e torno in bagno.
Mi spoglio e mi infilo nell'acqua bollente. È proprio quello che ci voleva. Sento i brividi lungo la schiena mentre mi immergo. Prendo una boccata d'aria e metto la testa sott'acqua. Si è annullato tutto: non ci sono più rumori, odori; c'è solo il leggerissimo movimento dell'acqua che mi culla.
Riemergo e inizio a insaponarmi.
L'odore dello shampoo mi coccola.
Quando ho fatto esco dalla vasca e mi vesto.
Ci ho messo appena un'ora..
Si, sono stata estremamente lenta.
Ma ci voleva proprio,mi sento meglio.
Torno in camera in pigiama e pantofole, i capelli bagnati sono pesanti sulla testa.
Si sente proprio l'atmosfera di casa.
Prendo il telefono che avevo lasciato sul comodino.
Leggo "1 nuovo messaggio" è un numero sconosciuto.
Lo apro:Mi manchi.
Happy birthday to meee!!!
Ho aggiornato un pochino prima (ditemi che lo avete notatooo) perché oggi è il mio compleanno e vi ho voluto fare un regalooo!!
Questo capitolo non mi è piaciuto per niente, non sono proprio soddisfatta.
Allora, che mi raccontate?
Che bello, si sente l'atmosfera del Natalee!! Amo il Natale! Voi?
Baciniii
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Changing The Fate
Roman d'amour"La ritrovo inevitabilmente ovunque. Non c'è più il suo profumo in giro per casa, il rumore dell'acqua incessante che scorreva quando si faceva la doccia. Non ci sono più le tazze di thè nel lavandino o il suo spazzolino in bagno. Non c'è più lei...