Capitolo 3

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Mi alzai dalla panchina sulla quale ero seduta e mi avvicinai al ragazzo. Quando arrivai a pochi metri da lui, notai che aveva in mano un block-notes e stava scrivendo qualcosa.
Inconsapevolmente mi ritrovai a fissarlo, Come quando in classe si guarda la lavagna senza ascoltare, come le luci che di notte si riflettono sull'asfalto bagnato.

Ad un certo punto alzò lo sguardo ed io di scatto mi voltai. Lo sentì ridere.

'Lo so che me stavi a guardà, e so pure che so bello ma se me guardi troppo me sciupo! "
Sì pavoneggiò lui.

"Senti nun te montá che non sei 'a panna"
Dissi io cercando di sembrare indifferente, ma quegli occhi....sembrava ti scavessero dentro all'anima.

"E poi, coso, sei tu che mi stai guardando da quando me so seduta là"
Dissi indicando la panchina dove ero seduta qualche minuto prima.

"Ah, mi ha visto"
Disse più a se stesso che a me.

"Eh che te devo dì. Te stavo a guardà perché m'intrighi."

"Mh beh, leggite 'n libro e non rompe il cazzo a me, coso!"

Mentivo. Anche lui mi intrigava e non poco, ma questo non lo saprà mai.

"E nun me chiamá 'coso' che me sale l'istinto omicida!"

"Senti...."
"Mattia, mi chiamo Mattia"
Disse lui sbuffando.

"Senti Mattia' dissi marcando il suo nome "non so perché sto qua ancora a parlá con uno come te....narcisista ecco. So solo che me pareva de sta al GF per come me stavi a guardà"

Dissi ma in cuor mio sapevo che amavo le attenzioni, e poi era proprio un bel ragazzo a guardarlo bene. Alto, moro, occhi verdi come due pozzi. Insomma, un bel, bellissimo ragazzo.

'Vabbe. ..'
'Sofia'
'Eh Sofia. Dato che è ormai ora di mangiare, vuoi venì a pranzo con me? Una cosa tra amici"
Disse lui sorridendo. Cazzo. ..che sorriso. Ma che Cazzo sto a dì è solo un' idiota montato.

'Senti Mattia. Io e te non siamo amici. Però dato che ho fame ci sto.'

Dissi sorridendo debolmente.

'Daje. Tesò vieni andiamo al ristorante che sta qua vicino'
Disse prendendomi la mano ed iniziando a camminare.

'E non mi chiamare Tesò' sbuffai.
'Ohh Sofi che sei pesante però!'

Disse lui ridendo. Poi mi aggiungi anche io dato che la sua risata era molto contagiosa. Devo ammettere che mi piaceva tanto quando mo chiama 'tesò' e quando mi ha preso la mano ho sentito le farfalle nello stomaco....

No non devo! Non devo innamorarmi più di nessuno! Mattia è solo uno sconosciuto, incontrato per strada che mi sta offrendo solo un pranzo. Niente di più....

-Si girò a guardami e mi sorrise-
O almeno spero.....

My sister's Boyfriend |Mattia Briga|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora