Si può amare una persona così tanto da voler porre fine a tutto pur di non sopportare la sua assenza?
La risposta è Sì!Questa è la storia di come tutto ebbe inizio.
Vivevo in una piccola cittadina accogliente e molto calorosa, almeno così è come gli altri la vedevano. La realtà era questa, vivevo in una delle tante piccole e banali cittadine del cazzo, dove lo scopo principale era riuscire a sopravvivere a un'altra giornata di merda. La mia famiglia si adattava benissimo alla cittadina. Un matrimonio senza amore, una casa piccola che il più delle volte diventava enorme e silenziosa e dei genitori totalmente assenti. Al di fuori la nostra famiglia sembrava la famiglia che tutti desiderano, la realtà è che non bisogna credere a tutto ciò che si vede... Il mio fratellino era troppo piccolo per capire quello che stava accadendo ai nostri genitori, quindi il più delle volte per non fargli sentire le urla e le litigate continue lo portavo in camera mia e mettevo musica rock a palla. Cercavo in ogni modo di proteggerlo da quella che era la nostra triste realtà. L'unica persona che mi faceva credere nella parola "famiglia" era mio nonno, la persona più forte e coraggiosa, descrizione abbastanza banale ma ai miei occhi era più di questo. Nonno riusciva a darmi speranza, in più mi aiutava con la mia più grande passione, la fotografia. Passione nata grazie a lui, ricordo ancora il giorno in cui mi regalo la mia prima macchina fotografica, si presentò a casa con questa sua vecchia Canon. Mi portò al mare e mi disse "Ecco Rosie, ti ho portato in questo posto bellissimo, voglio che catturi questo momento nel tuo cuore e poi con la fotocamera. Prima o poi riuscirai a farlo con entrambi." All'inizio non capivo molto bene cosa significasse ma come biasimarmi avevo solo 10 anni. Purtroppo il tempo si porta via tutte le cose che amiamo, nel mio caso si portò via mio nonno troppo presto... All'inizio i medici parlavano di una strana macchia nera, cancro al cervello, da lì a poco ho visto nonno spegnersi man mano che il cancro iniziava a prendere il sopravvento. L'unica cosa che ricordo sono gli ultimi giorni di vita dove non riusciva a ricordare neanche più chi fossi. Mi spezzo letteralmente il cuore, rimasi chiusa in camera a piangere per circa una settimana. Si portò via con se anche un pezzo di me. Da lì in poi solo tragedie susseguirono il passare del tempo nella mia vita, la continua assenza da parte della mia famiglia e il continuo dolore mi portarono a cercare una sorta di dolce fuga, la droga.
STAI LEGGENDO
Like a vapor (IN REVISIONE)
FanfictionOgnuno di noi ha una storia segnata dal dolore, questa è quella di Rosie Rosie è una ragazza umile e semplice nata tra l'affetto dei nonni e una famiglia non molto presente. La morte di suo nonno cambia tutto, viene a contatto con la triste realtà c...