Il grigio delle mattine

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Ci sono mattine in cui ti svegli e tutto è bello, i colori splendono e senti quasi gli uccellini cantare anche se è inverno inoltrato e gli uccellini non ci sono nemmeno a cercarli. Tutto è luminoso e ti svegli con la voglia di vivere.
Ci sono mattine, invece, che tutto ciò su cui posi gli occhi è grigino, come se ogni oggetto avesse inglobato un po' di tristezza e si fosse colorato di grigio.
Ti guardi i piedi ed hanno un colore smorto, persino il rosso è un po' triste; come quando da bambina, per sbaglio, ti cadeva una punta di grigio nei colori della tavolozza e tu, costretto ad usare quei colori, disegnavi nuove strisce di colore grigine, spente e a fine opera guardando il tuo disegno, potevi notare la differenza tra i colori belli e accesi che avevi usato, prima che il grigio si infiltrasse ovunque, rubando un po' di quell'allegria che i colori hanno.
Hai il grigio tutto attorno a te, anche tu sei un po' più grigio rispetto a quando ti sei svegliato e non sai come cacciare via la tristezza di quel colore.
Solo quando cambi stanza noti che era solo un impressione che ciò che era grigino per te non lo è per gli altri, che vedi il mondo in una maniera completamente diversa rispetto ad ogni altra persona, che sei diverso ma speciale, tanto da notare la tristezza nella luce del mattino, da notare il profumo dell'inverno e sentire la primavera arrivare solo vedendo un raggio di sole diverso da un altro.

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