I'm in love with you

CAPITOLO 26

Harry: "che hai? Sei giu di morale?"

Ebby: "no,no.."

Harry: "dai, ti vedo.. cosa c'è?"

Rimasi in silenzio un po e poi parlai.

Ebby: "ho litigato con Niall.."

Harry: "ohw, e per cosa?"

Ebby: ''perché sono venuta con te oggi."

Harry: "non vedo il problema, insomma, non puoi uscire con i tuoi amici?"

Ebby: "così siamo diventati amici, adesso? Comunque devi capirlo, insomma, lo hai mandato all'ospedale, e questo non te lo perdonerò mai."

Harry: "lo so, sono stato un emerito coglione.. non so cosa avevo,cazzo."

Ebby: "va beh, cambiamo discorso.."

Harry: "non voglio vederti triste'' dice guardandomi negli occhi.

Si stava avvicinando sempre di più.

Ebby: "no, Harry, no.'' dissi allontanandolo.

Harry: "scusami, pensavo.."

Ebby: "hai capito male.'' mi alzai "vado a casa.."

Harry: "ti accompagno.."

Ebby: "non ce n'è bisogno.."

Harry: "ok, a domani, e scusami.."

Lo salutai con la mano.

-CASA.

Guardai il telefono, nessuna chiamata, nessun messaggio.

Niall non mi aveva cercato, e io non riuscivo a stare senza di lui.

<Ti prego,perdonami>

Inviai il messaggio, ma non ricevetti alcuna risposta, DOVEVO fare qualcosa.

BIP-BIP.

Un nuovo messaggio.

Dimmi che è lui, ti preeego!

<Scusami per oggi, e grazie per il bel pomeriggio.. >

ERA HARRY.

Certo, era stato carino, ma avrei preferito mille volte che fosse Niall.

<Grazie a anche a te, sono stata bene :)>

Ero distrutta per Niall. Non ce la facevo proprio più.

<Ciao Cloe ! Ho bisogno di te...>

Passavano i minuti, ma nulla, nessuna risposta.

< Zayn? Cloe è con te?>

Nessuna risposta.

Avevo bisogno di lei,cazzo.

Stavo impazzando, avevo mille pensieri in testa, non ce la facevo proprio più.

Andai in bagno, aprii lo sportello, eccola, quella lametta che non usavo più da ormai mesi e mesi, la presi tra le mani, la guardavo, la rigiravo tra le mani.. finché beh, non ricominciai ad usarla.

Il sangue cominciava ad uscire, lo vedevo cadere nel lavandino.

Uno, due, tre,quattro tagli.

Mi sedetti a terra, tenendo il polso, rimasi li qualche minuto, poi lo fasciai.

Mi sdraiai sul letto, e mi misi a guardare il soffitto, non ce la facevo più, la mia vita faceva schifo.

''toc-toc-toc-toc'' qualcosa colpiva la mia finestra, sembravano dei sassolini, mi affacciai per vedere.