Capitolo 1

131 11 0
                                    

Saranno state le 05:30, quando mi alzai dal mio letto con il rumore della sveglia che rimbombava nelle mie orecchie, la spensi e mi alzai, misi le mie ciabatte e presi l'intimo, andai in bagno e regolai la temperatura dell'acqua...dopo aver finito di fare la doccia, mi guardai allo specchio, non mi piaccio, non mi sono mai piaciuta...misi l'intimo e un'asciugamano intorno al corpo, andai in camera e aprì l'armadio, decisi di prendere degli shorts neri di pelle, una maglia bianca con sopra disegnato un cuore nero a maniche corte, degli stivaletti neri e una cintura nera...

-Erin, sei pronta? l'aereo parte tra un'ora e ci vuole almeno mezz'ora per andare all'aeroporto- Strillò mia sorella...dovevo partire per sydney dai miei zii, da quando i miei genitori sono morti io e Ester avremmo dovuto stare sole, ma i nostri hanno preferito che vivessimo con loro.

-Sei pronta?-

-Si, sto mettendo le ultime cose nella valigia e andiamo.- gli risposi...presi il mio caricabatterie e il pc e li misi nella valigia..scesi le scale

-Finalmente, andiamo su che ci sta aspettando il taxi..- disse mia sorella facendo un sorriso, uscimmo e guardai per l'ultima volta quella casa dove ho abitato per diciotto anni..la salutai con la mano come se fosse mia amica..salì in macchina, presi le mie cuffie e il mio iPhone6s, inizia ad ascoltare la musica, dopo mezz'ora di auto arrivammo nell'aeroporto..aspettammo l'aereo  e dopo quindici minuti salimmo, il viaggio sarà durato più o meno dodici ore...

-Erin, Erin, Eriin- mi sentii chiamare, aprì gli occhi e vidi mia sorella

-Andiamo a prendere le valigie, siamo arrivati.- disse mia sorella con un sorriso stampato in faccia.

Mi alzai e andammo a prendere le nostre valigie, vidi mia zia con un cartello in mano con su scritto 'Devo prendere le mie nipoti' io e mi sorella andammo verso di lei e l'abbracciammo con forza..

-Andiamo, lo zio ci aspetta in macchina.- disse mia zia con un sorriso e gli occhi lucidi..

-Va bene.- dicemmo io e mia sorella..dopo aver salutato nostro zio andammo verso la loro casa...dal finestrino vidi un gruppo di ragazzi, notai un ragazzo alto, capelli biondi e piarcing sul labbro inferiore sinistro, non riuscì a vedere i suoi occhi per via degli occhiali da sole che portava, ansi che portavano tutti, eppure non c'era il sole..dopo qualche minuti arrivammo nella mia nuova casa, era grande, aveva un giardino come tutte le case e una piscina...

-Zia, posso fare una visita alla città?- chiesi a mia zia..

-Va bene, questa è la via di casa nostra- mi diede un foglietto che misi dentro la tasca dei pantaloncini..

iniziai a camminare tra le vie di quella città, mi stava piacendo...sentì gridare...andai per vedere che stava succedendo e vidi quei ragazzi di prima picchiare una ragazza, quel ragazzo dai capelli biondi la stava baciando e contemporaneamente sbatterla contro al muro...quella povera ragazza stava piangendo e gli stava supplicando di smetterla...presi coraggio e andai verso di loro

-Basta.- a quelle parole il ragazzo biondo si girò verso di me con un sorrisetto stampo su quella faccia...abbassò gli occhiali e notai degli occhi azzurri..

-Va via piccola, questo non è un posto per te.- disse quel ragazzo avvicinandosi a me

-C-che volete da quella ragazza?- dissi balbettando, iniziai a fare piccoli passi indietro

-Vogliamo solo divertirci, tranquilla ci sarà anche per te.- disse quel ragazzo mordendosi il labbro...mi avvicinai a lui e cercai di tirargli uno schiaffo ma il ragazzo bloccò il mio polso e mi spinse contro al muro di una vecchia casa..

-Questo è solo l'inizio.- rispose il ragazzo.
-L'inizio? L'inizio di cosa?- risposi balbettando le ultime parole.
-Del mio gioco.- rispose il ragazzo prendendomi dalla vita e spingermi con forza facendomi sbattere la testa contro il muro di quella vecchia casa..
-Fermo.- gli dissi in modo supplichevole..il ragazzo mi prese e mi fece mettere sopra le sue spalle facendomi ritrovare la testa che guardava in basso..
-Dylan tu finisci con lei! Io intanto mi diverto con lei! Solo io!- disse il ragazzo scandendo bene le ultime parole
-Che vuoi da me? Lasciami stare, ti prego! Non dirò, nulla a nessuno.- gli dissi dandogli pugni contro la sua schiena...
-Voglio te! No, non ti lascio stare! Sappiamo entrambi che lo dirai a qualcuno.- disse il ragazzo buttandomi a terra, facendomi ritrovare in una foresta.
-C-Che ci facciamo qua?- dissi provando ad alzarmi.
-Beh, qua posso fare quello che voglio! Quindi sta zitta e fa solo quello che ti dico.- disse mettendosi vicino a me...io mi spostai ma lui prese dalla pancia tirandomi verso di lui, riuscì a sentire i suoi muscoli
-Sta ferma o ti farò del male.- disse il ragazzo facendomi girare verso di lui..mese le mani intorno al mio fianco e mi fece mettere sopra di lui, non feci nulla per paura che avrebbe potuto farmi del male..mise anche l'altra all'altro fianco e mi baciò, il suo pearcing mi fece percorrere mille brividi...riuscì a trovare una pietra e gliela diedi in testa e iniziai a correre..
-Puttana. Non finirà qui piccola Erin.- disse...non sentì che mi seguiva ed era meglio...come faceva a sapere il mio nome? Infondo sono qua solo da qualche ora...cercai il foglietto ma non c'era sarà caduto mentre quel coglione mi stava portando in questo posto...
-Cercavi questo?- disse una voce provenire da dietro di me...mi girai e vidi un ragazzo dai capelli neri anch'esso con gli occhiali
-S-si.- risposi, cercai di prendere il foglietto ma lui lo tirò indietro.
-Se lo vuoi, ti devo prima baciare.- disse mettendo una mano sul mio fianco e avvicinandomi a lui..
-C-Cosa?- dissi, il ragazzo mi baciò e io presi il foglietto e scappai...chiedi ad una ragazza dove si trovava quella via e tornai a casa.



psychopath|Luke Hemmings|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora