psychopath|Luke Hemmings|

Capitolo 5

Passarono settimane e Luke non aveva intenzione a lasciarmi andare via, non so il perché.

Lo vidi parlare con uomo

'Se non mi dai la mia roba entro due settimane ti faccio fuori Hemmings' Disse l'uomo prendendo Luke dal collo

'Lasciami! Avrai la tua roba.' Rispose Luke spiengendo l'uomo

per sbaglio feci cadere non so che cosa e l'uomo mi vide

'Chi è questa? Un'altra delle tue troie Hemmings?' Disse l'uomo venendo verso di me e facendomi alzare tirandomi i capelli

'Non toccarla! No, non è una delle mie troie Teo.' Disse Luke, mentre spinse violentamente l'uomo lontano da me

'Non voglio più la droga, voglio la ragazza' Disse l'uomo guardandomi con un sorrisetto.

'No! Non la devi pensare.' Rispose Luke mettendosi davanti a me.

'Luke, ti ricordo che mi prendo sempre ciò che voglio!' Disse Teo andando via

'Toccala e ti ammazzo' Disse Luke.

Teo andò via.

Luke si mise a sedere sul tavolo, mi prese dai fianchi e mi portò verso di lui

'Dovrai rimanere qui.' Disse Luke.

'No, i miei mi staranno cercando e poi non voglio stare con te.' Risposi allontanandomi

'Tranquilla, ho inviato una lettera da parte tua dove dicevi che eri andata via con due tue amiche e che tornerai fra tre settimane'

'Sei uno stronzo.' Dissi andando verso di lui e tirandogli uno schiaffo

'Non devi alzare le mani' Disse spingendomi a terra

Mi alzai e andai verso una camera e chiusi la porta

'Erin apri la porta, non volevo, scusami' Disse mentre bussava la porta

'Vattene via.' Dissi buttando un cuscino verso la porta

'Guarda che hai preso la porta, non me' Disse mentre aprì la porta

'Voglio farti vedere una cosa' Continuò venendo verso di me

'Cosa?' Risposi

'Tu fidati di me.' Disse prendendomi la mano

Ci incamminammo verso un bosco e Luke si mise a sedere su una roccia, la vista era stupenda, si poteva vedere tutta Sydney, la luna fece illuminare il viso di Luke e gli occhi azzurri brillavano

'Quando ho troppi pensieri per la mente vengo qui' Disse Luke interrompendo il silenzio

'Wow, è davvero bello qui' Risposi

'Già' Rispose

Rimanemmo in silenzio per circa dieci minuti, Luke appoggiò la testa sulla mia spalla e chiuse gli occhi

'Erin?' Domandò

'Dimmi' Risposi

alzò la testa e iniziò ad avvicinarsi, riuscì a sentire il suo respiro sulle mie labbra, appoggiò le sue labbra sulle mie, e il metallo del pearcing mi fece venire dei brividi lungo la schiena, appoggiò la sua mano sulla mia coscia e iniziò ad massaggiarla, tolsi la mano e lui la rimise e gliela tolsi nuovamente

'Ti voglio Erin.' Rispose Luke prendendomi in braccio e portandomi via da lì

entrammo in casa e mi mise a letto, si mise sopra di me e iniziò a baciarmi sul collo, mi tolse la maglietta

'Luke no.' lo fermai ma non voleva fermarsi