capitolo 1-come arrivai a San Nicola a mare

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Era il 21 giugno ed insieme a mia madre(i miei genitori erano divorziati),lasciai la grande metropoli di Londra per andare a vivere in un paese italiano che contava 101 anime.
Avevo origini italiane e dopo la separazione dei miei,avevo perso il sorriso e non mi sentivo più allegra come un tempo.
Papà si era trasferito a Roma per motivi lavorativi e per assistere la madre da tempo malata.
Mamma non era riuscita a superare la loro separazione e invece di rimanere a Londra decise di trasferisi a San Nicola a Mare,in Italia,dove vivevano tutti i miei parenti dalla parte materna.
Arrivata nel ridente paesino,dopo una breve visita dai parenti,uscii di casa.
Piangevo,non avrei voluto lasciard i miei amici,le mie vecchie abitudini...
Non conoscevo per niente San Nicola A Mare e cominciai a vagare.
Improvvisamente mi ritrovai a risalire una salita scoscesa,alla cui sommità si ergeva un enorme villa che si affacciava sul mar tirreno.
Cominciai ad asciugarmi le lacrime,dal momento che sentii delle voci maschili venire verso di me.
Intravisi due ragazzi,le figure inizialmente sembravano opache,poi cominciarono a diventare sempre più nitide,fino a scorgere due bei ragazzi in bicicletta:uno roscio,riccetto,occhi di un colore spettacolare,che mi ricordavano il mare(che amavo),quindi blu e due guanciotte piene di lentiggini.
L'altro ragazzo era il tipico ragazzo italiano:moro,occhi neri,alto e con un nasino un po' all'insù.
Guidavano due biciclette da cross ed entrambi si fermarono ad osservarmi.
Il ragazzo moro mi chiese con aria spavalda e cercandomi di incutere terrore:"ma dove va una bella donzella,così sola soletta da queste parti? Lo sai qui girano i lupi ahahah!".
Lo ognorai completamente,quando decisi di andarmene,ma la mano del ragazzo roscio mi afferrò:"se stai cercando il paese,questa è la strada sbagliata. Vieni ti ci portiamo noi! Ah a proposito io mi chiamo Alessandro e lui é il mio migliore amico Giovanni,per gli amici Giuvanni o Giuvi. Abbiamo entrambi 15 anni. Come ti chiami,quanti anni hai?"
Io lo guardai e gli risposi timidamente:"beh,io mi chiamo Rose,Rose Pini,e ancge io ho 15 anni... mi farebbe piacere andare con voi in paese.
Mi potete portare a via Borghi 17,per favore?".
Lui ammiccò,mi prese delicatamente per i fianchi e mi posizionò sul sellino.
Lui rimase a pedalare in piedi,che gentile.
Mi portarono a casa e mi diedero appuntamento alla gelateria alle ore 16. Avrebbero portato altri amici e amiche.
Non potevo rifiutare,erano stati così carini e gentili con me,soprattutto Alessandro.

Questo è il primo capitolo,spero che vi piaccia.
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Giulia

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