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Lauren's pov

Le altre dicono che un'ambulanza che passava di lì ci trovò e ci porto immediatamente in ospedale, io non so bene cosa successe, so solo che mi ritrovai in un lettino di ospedale con attaccate un sacco di flebo, e con un sacco di fiori e peluche con su scritto "Guarisci presto".

Infermiera : "Lauren buongiorno, finalmente sveglia"
Io : "Finalmente?"
Infermiera : "Sono 3 giorni che sei sotto terapia e tutti aspettavamo il tuo risveglio, hai avuto un grave incidente"
Io : "Dove sono gli altri? Dov'è Camila?"
Infermiera : "Vado a chiamarli"

Tirai un sospiro di sollievo, nella stanza entrarono i miei genitori e i miei fratelli, le ragazze ma mancava Camila. Ero abbastanza stranita dalla sua assenza.

Io : "Ragazzi dov'è Camila?"
Normani : "Beh Lauren...come sai lei era con te"
Io : "Ragazze vi prego"
Papà : "Ha battuto la testa, è in coma adesso"
Io : "Vi prego ditemi che è uno scherzo! Ditemi che lei è uscita e sta tornando ed entrerà da quella porta"
Ally : "Purtroppo no Lauren..."

Scoppiai in un pianto e sentì un vuoto allo stomaco, il cuore mi si spezzò in gola.

Io : "Ragazze devo vederla"
Dinah : "Devi stare a riposo"
Mamma : "Lauren ci andremo domani"
Io : "Riesco a stare in piedi" provai a tirarmi su ma la testa girava ancora troppo forte e non riuscivo a muovere piede.
Mi arresi e mi sdraiai a letto. Uscirono tutti dalla stanza tranne Dinah.

Io : "Dinah ho paura, se non si sveglia? Io non credo di farcela, oh dio"
Dinah : "Lauren non dire queste cose! Si sveglierà e vi sposerete e noi vi faremo da damigelle, ce la farai perché altrimenti in caso contrario se crolli tu crolliamo anche tutte noi, ce la farà, ce la faremo tutte"
Dinah mi strinse in un abbraccio ed io piansi le lacrime che nemmeno avevo più. La notte la passai sveglia a pensare a Camila, a tutto quello che avevamo passato insieme, la sua paura ad ammettere ciò che provava, la mia paura ad ammettere che era lei quella che volevo.
È stata lei in grado di farmi innamorare, lei, la ragazzina che si complimentó nel backstage delle audizioni per la mia voce.
Quella scema che faceva battute che non facevano per niente ridere ma che a me facevano ridere tantissimo...Camila mi ha fatto innamorare dei suoi sguardi, e cazzo io la amo.
Dovevo starci io al posto suo, quando rivedrò quei bellissimi occhi che guardavano solo me? Quando potrò rivedere quel bellissimo sorriso che baciavo ogni volta? Quando potrò sentirla di nuovo mia per sussurarle ti amo? Quando guarderemo di nuovo i film insieme? Quando ci prenderemo di nuovo in giro?

Tutte queste domande non abbandonano la mia testa, mi addormento pensando a lei, a noi e a quanto la ami.

Il giorno dopo

Mi svegliai sperando di poter camminare, fortunatamente con l'aiuto del bastone della flebo riuscì a camminare.
Mi diressi verso il banco delle informazioni e chiesi dove si trovasse la stanza di Camila.
"517"
Memorizzo la stanza e prendo l'ascensore per arrivarci.
Sono davanti la stanza e l'unica cosa che mi blocca è la paura di non rivederla più per com'era, apro la porta e salto in aria, Camila è sempre la stessa, è molto più pallida, le sue labbra hanno perso il colore roseo e delicato e adesso sono spaccate e violacee.
Le prendo la mano e la bacio delicatamente, vederla così è una cosa terribile, vorrei reagire ma non riesco. Inizio a piangere, avevo l'amore della mia vita accanto ma non reagivo.

Ero a pezzi.
Mi stavo arrendendo troppo facilmente.
Io : "Ne usciremo insieme, ti amo amore mio"

Angolo autore:
Salve! Scusate il ritardo, sono stata piena di studio e vari compiti, volevo sapere se apprezzate la storia, e dato che si tratta di un sequel non so se farlo finire bene oppure farlo finire male..
Voi che dite?
Aggiornerò spesso, promise.
Ciao xxx



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