Era rimasta immobile alla sua vista.
Eccolo.
Stava proprio davanti a lei.Lui la salutò.Lydia invece era ferma,immobile,senza neanche provare a dire mezza parola.Non si capacitava di come in un anno tutto di loro si era magicamente cancellato,e ciò,insomma,si,la faceva stare abbastanza male.
I fratelli che dopo abbracci e pacche sulla spalla guardavano confusi la sorella,non sapevano cosa le passasse per la mente,di come stava dentro in quel momento,del motivo per cui aveva reagito così alla vista di Noah.
Per Kol era come un dejavù, esattamente come un ora fa in macchina,a lui dispiaceva rivederla così,ma era anche vero che non poteva scappare da colui che insomma l'aveva...
Quest'ultimo stava per andargli a parlare e magari spronarla ma soprattutto rassicurarla.Questa volta peró non ce ne fù bisogno.
Lydia "si sveglio" improvvisamente da quelo stato di pietrificazione e se ne usci:"Scusate stavo pensando a cosa ordinare ahahah.Ciao Noah!Come stai?Tutto a posto no?Si,sennò avresti di certo chiamato qualc..."Disse ciò in un modo accusatore.
Non fece in tempo a finire la frase che due grandi braccia avvolsero il suo corpicino minuto in un belissimo e intenso abbraccio.
Noah era molto più alto di lei infatti non si vedeva neanche la faccia che era sprofondata tra i sui pettorali ed era scoppiata in un pianto.
Il fratello si stacco pian piano. Quando vide Lydia che aveva le guance inumidite, prese il suo faccino e con il dorso delle mani tolse quelle due ultime lacrime che altrimenti avrebbero rigato ulteriormente il suo delicato viso.
Lydia lo guardava dritto negli occhi,quegli occhi verdi che un tempo le trasmettevano tanta calma e sicurezza ,come in quel preciso momento.
Presa dall'istinto,lo abbracciò e gli sussurò:"Mi sei mancato tanto."
Era stata lei a prendere l'iniziativa questa volta ,Kol vide immediatamente disegnarsi un sorriso sulla faccia di Noah,che ricambiò subito quel segno affettuoso della sua adorata sorellina che con molto dispiacere aveva lasciato. Dicendole:"Anche tu tata."
Quel nomignolo.
Che strano.
Risentirlo la fece star bene per un tempo brevissimo perchè,ovviamente a rovinare quel dolce momento furono le parole:"Allora signori avete deciso cosa ordinare?"
"Ehm,scusi ancora no,"
"Nessun problema,ritorno fra un po'"
"Grazie mille"
Appena se ne fù andato Lydia sbottò di brutto :"Ma gli sembra questo il momento di chiederci che cibame volevamo?Ma io boh,che gente maleducata!Ahahahah"
"Tranquilla ahahahah,tata avremo tutto il tempo per parlare e chiarirci ."
"Hai ragione,dai su chiamiamo quel tizietto vestito da pinguino e ordiniamo...sapete,avrei una certa fame!"
In un secondo quel damerino si presentò davanti a loro,ordinarono e quando finalmente furono soli,iniziarono a parlare un po'.
Non avrebbe mai voluto lasciarsi andare così presto,ma lui era stato importante per lei.
Soprattutto in un preciso momento brutto della sua vita.
Non poteva neanche permettersi di rompere i rapporti con un'altra persona!
Anche se non sembrava,lei era una delle persone piú difficili diffidenti,testarde per il suo passato,ma anche dolci, fragili ,sincere, che avreste mai potuto incontrare nella vostra vita. E se qualcuno faceva lo stronzo lei era sempre in grado di tenergli testa,facendo uscire il suo lato più forte e stronzo.
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New life
ChickLitciao a tutti, mi chiamo alessia sono una ragazzina di 13 anni e spero che il brano che racconterò...insomma coinvolga voi quanto coinvolgerà me! In qualche modo Lydia era ancora attaccata a Kol: dopo l'arrivo dell'orfana Rosie loro che prima erano u...