13 maggio 2013
Rientro a casa dal mio stressante lavoro di cameriere al ristorante infondo alla strada come solito fare ormai da anni.
Inserisco le chiavi nella serratura quando dei rumori, dei gemiti, provengono dalla casa.
Penso che sia tutto frutto della mia immaginazione quando questi diventano più forti, e allora non ci vedo più.
Mi precipito nella camera da letto da dove provengono le risatine e le urla di piacere mentre inizio a sentire il mio cuore sgretolarsi ad ogni passo.
Spero sia tutto un sogno e mentre ci spero mi rendo conto che non è così quando sento il dolore delle chiavi trafiggermi la mano.
Chiavi che ero convinto di aver appoggiato sul muretto vicino la porta.
Le due persone davanti a me si fermano non aspettandomi.
La vedo scendere da sopra di lui con agilità mentre lui si copre con la coperta.
Lui che consideravo il mio migliore amico. Una spalla su cui piangere. Qualcuno su cui poter contare sempre.
Lui che ora è diventato un traditore.
Lui che ora è solo un estraneo per me.
Lui, Harry Styles, che pensavo non avrebbe mai potuto fare una cosa simile, eppure lo ha appena fatta.
Le chiavi mi cadono dalle mani mentre faccio fatica a crederci, non può essere.
Li guardo di nuovo, per auto convincermi di aver visto e capito male, ma una cosa del genere non può non essere quello che è.
Il mio sguardo duro e freddo incontra i suoi occhi verdi, quelli che di solito sorridono sempre, ora a disagio.
Lei è in piedi a qualche centimetro da me, la sua camicia a coprirle la pelle nuda, il volto ha assunto un'aria terrorizzata.
La rabbia mi assale e a mia volta assalgo lui.
Lo paralizzo sul letto con una mano mentre con l'altra inizio a colpirgli il viso. I suoi capelli lunghi e ricci svolazzano ad ogni colpo che riceve.
E mi sorprendo quando vedo che non reagisce.
E non mi sorprendo quando non riesco a fermarmi.
La ragazza alle mia spalle urla, cerca di togliermi per difendere il suo amante, ma senza neanche uno sforzo, con una leggera spinta riesco ad allontanarla.
Piange ed urla di fermarmi, ma sono troppo incazzato per rendermi conto che Harry ormai ha il volto tutto insanguinato.
Mi alzo e mi rivolgo a quella che una volta ritenevo la donna della mia vita, colei che avrei sposato.
«Vattene da casa mia, al mio ritorno non voglio vederti qui. Non voglio vederti mai più.»
Queste parole escono dalla mia bocca con freddezza e distacco.
Non riesco a provare altro se non disgusto.
Afferro le chiavi di casa che precedentemente mi erano cadute ed esco.
Le gote arrossiscono immediatamente al contatto con l'aria fredda di Londra di quella sera.
Non trovo pace se non nella musica da anni e tirando fuori le cuffie dalla tasca insieme al telefono, ascolto "Boulevard of broken dreams" dei Green Day.La musica è migliore di qualsiasi droga, e non c'è niente di una canzone che possa rappresentarti meglio o possa descrivere al meglio il tuo stato d'animo.
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Chiedimi se sono felice.
Teen FictionIl cuore sembra uscirmi dal petto. Il sudore scivola disperdendosi in goccioline sul mio volto. Respiro a fatica. Ho bisogno di cambiare città. Ho bisogno di cambiare amici. Ho bisogno di cambiare vita.