Nel Michigan,in una certa stradina come le altre,in una certa casa come le altre,viveva un certo ragazzo di nome Jean,che potrebbe non essere diverso da qualsiasi altro diciottenne. Viveva da solo,in quella casa un pò troppo grande per una sola persona. Ma non era stato sempre così.Fino a qualche anno prima,quelle mura erano colme d'amore e d'affetto.Lui,i suoi genitori e sua sorella più piccola di 8 anni,Christa, vivevano serenamente lì da quando Jean ne aveva memoria.La sua era una di quelle famiglie che chiunque avrebbe potuto invidiare : i suoi avevano una posizione aconomica non indifferente,lui medico,lei avvocato, ma nonostante questo riuscivano sempre a trovare del tempo per i figli. In quella famiglia infatti,non erano i soldi ciò che contava davvero. Ciò che teneva quelle 4 persone unite, era l'amore. L'amore che era celato dietro ogni piccolo e magari banale gesto quotidiano, iniziando dal bacio del buongiorno che la moglie dava al marito, finendo con la fiaba della buonanotte che ogni sera il papà raccontava ai due figli.Questa era la loro quotidianità,questa era la loro vita.Era,appunto,perchè ora non lo è più. Da due anni ormai Jean condivideva quella casa solo coi suoi malinconici ricordi,da quando quell'incidente d'auto gli aveva strappato le persone più care al mondo. E da qul giorno nemmeno lui,proprio come quella casa,era stato più lo stesso,si sentiva svuotato e incapace di sorridere. Solo lui sa cosa aveva provato nel momento in cui aveva saputo ciò che era successo,o quando aveva visto i corpi senza vita delle persone che fino a quel momento erano state la sua di vita. Da allora aveva eretto un muro invalicabile che lo separava dal resto del mondo,ma solo per proteggere ciò che era rimasto di lui.
Ormai non sentiva più il dolore come una volta,ma lo sentiva ancora quanto bastava. Ciò però non gli aveva impedito di continuare a vivere,e infatti oggi Jean è uno studente che ha iniziato da due settimane circa il quinto anno di liceo. E' soprattutto un ragazzo molto rispettato. Si perchè Jean non si fa mettere i piedi in testa da nessuno,affronta tutto e tutti e ormai tutta la scuola lo conosce e lo ammira. Tutti sanno la sua storia e sanno quanto sia stato forte e coraggioso e come, ormai solo, aveva ripreso le redini della sua vita, continuando per la sua strada.
A scuola se la cavava abbastanza bene. Non che si ammazzasse di studio eh,mettiamo le cose in chiaro,anzi tutt'altro, ma era un ragazzo intelligente e gli bastava stare attento in classe per evitare di dover studiare a casa. Era bravo soprattutto in matematica, uno dei più bravi direi,in questa materia, e oramai i suoi amici se avevano qualche problema con le radici quadrate o le espressioni chiedevano a lui, che non si tirava indietro quando si trattava di aiutare un amico in difficoltà. Insomma, giovane, bello, intelligente ,altruista ,coraggioso...era per questo che Jean Kirschtein era un ragazzo modello per molti...e un desiderio di molte.
Nonostante tutto questo,Jean sapeva di star indossando solo una maschera,e che tutti adoravano quel ragazzo indistruttibile che in realtà lui non era. Tutti si fermavano a ciò che lui era fuori, ciò che lui permetteva di far vedere ale persone oltre il suo 'muro', mai nessuno si era davvero preoccupato a scoprire ciò che invece stava dentro, e mai nessuno se ne sarebbe preoccupato..
..forse..
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La parte mancante di me,sei tu.
Romance[JeanxMarco] "Un incidente d'auto aveva cambiato completamente la vita Jean. Un incontro puramente casuale potrebbe fare lo stesso. Magari in meglio però." Prima mia fan fiction in assoluto..spero vi piaccia ^-^