-Louis Tomlinso !- esclamò l'uomo che gli invitò.
-che piacere averla qui , nel mio locale. Spero che si diverta .
Harry perché non vai a chiamare Eleonor .Nel frattempo, posso offrirvi un Drink ragazzi?- continuò.-Beh solo se posso avere l'onore di conoscere il nome dell'uomo che ce lo offre- rispose prontamente Louis tenedo d'occhio il ragazzo riccio.
- Oh SÃ, giusto che maleducato. Il mio nome è Sebastián Villa. - l'omone si gira e nota che il riccio non ha ancora lasciato la stanza.
- forza Harry cosa aspetti ad anda- L'uomo venne interrotto dalla voce del ragazzo dagli occhi blu.
- Se mi permettete vorrei che il riccio rimanesse - disse nascondendo un sorrisetto furbo tra le labbra.
-Beh se lo desideri, allora va bene - annunciò l'uomo ,rigido.
Dopo che l'uomo e i suoi amici comminciarono ad avviarsi lasciandolo per ultimo, il ragazzo riccio gli si avvicino.
- Hello sweety ~- lo salutò il riccio.
- ciao Tesoro- ricambiò lui.
Il loro visi erano così vicini che se si fossero avvicinati anche solo di un piaio di centimetri le loro bocche avrebbero potuto scontrarsi.
L'aria era carica di tensione sessuale. Lo si percepiva anche da kilometri di distanza.
- Allora Sweety, andiamo? - sorrise furbo Harry facendo scontrare
" per sbaglio"Â i loro corpi in iperventilazione.-Dovunque tu voglia, baby -gli disse afferrando i suoi fianchi per sussurrandolo all'orecchio.
-beh allora perché non mi offri prima un drink?-
Louis lo guardò in quei suoi occhi verdi e accetto.
pff come se avesse avuto  altre possibilitÃ
* * *
-Quindi il tuo nome completo è Harry Edward Styles - constatò Louis dopo un sorso al suo drink.
-si Louis William Tomlinson - rispose.
-Ma saltiamo i convenevoli ,non mi piace conoscere troppo del mio cliente-
lo scrutò a lungo per capire cosa si celasse dietro quella maschera così fredda e distaccata rispetto a prima, ma Louis pensò fosse parte del lavoro perciò continuò il discorso.
- conoscere troppo? ma se sai solo il mio nome- ribatte
-esatto, e questo, per un cliente, è già troppo- sottolineo Harry distaccato e con un sorrisetto sulle labbra.
-e sentiamo, ora sarei Tuo cliente ?- insinuò con un sopracciglio alzato in tono malizioso
-da quando hai varcato quella soglia, -indica l'ingresso del locale- sweety- rispose a tono .
-Ho sentito che tu te li scegli i tuoi clienti, quindi mi hai scelto? cos'è ti eccito già così tanto da diventare la mia puttana?-ribatté.
non appena finì la frase sentì una forte fitta alla guancia destra e...
cazzo che male anche se non sembra quel ragazzo ha davvero una forza incredibile, tuttavia  non quanto la mia...
-per tua informazione, si li scelgo io, ma non tutti . Alcuni mi sono imposti. E per la precisione io non sono la Puttana di nessuno- sibilò il riccio.
-ow, ok me lo sono meritato ,tuttavia stando in un posto del genere sei un po' contraddittorio non credi?-Â
-si, lo so ma non sono affari che ti riguardano-rispose acido.
seguì un attimo di silenzio in cui Louis lo guardò attentamente per poi sospirare.
-ok, va bene. niente più intrusioni nella tua vita privata -
-perchè non andiamo a casa tua?-propose all'improvviso il riccio,
-cos?- lo guardò stordito Louis.
-non volevi diverti?- inarca un sopracciglio.
-si- afferma il liscio
-bene, allora andiamo a casa tua o in un motel-disse con uno sguardo penetrante e sicuro che fece cedere immediatamente Louis.
-ok, vada per casa mia- accettò
manda un messaggio hai ragazzi e si mette il cappotto, scortato da Harry .
sto commettendo una cazzata lo so ma non me ne fotte un cazzo ora,
entrano in macchina e sfrecciano per le strade della notte, incuranti di tutto.
ignari di quella passione che avvolgerà il loro destino proprio ad incominciare da quella sera.
Passione che piano piano crescerà così tanto che diventerà la loro prigione di fuoco che finirà col bruciarli vivi.
Quella notte, appena arrivati nell'appartamento , i vestiti caddero uno dopo l'altro  mentre la temperatura continuava a salire di grado in grado, fino a farsi insopportabile.
il corpo del riccio era davvero sinuoso e perfetto, e tra le sue mani si modellava alla perfezione.
il sudore imperlava la fronte mentre gli ansimi si facevano più forti. Le dita entravano e uscivano dall'orifizio del riccio senza interruzione, poi vennero sostituiti da qualcosa di più soddisfacente per il ragazzo che si struggeva sotto di lui.
man mano che le spinte si facevano più veloci più Harry chiedeva, anzi pretendeva, di più.
Finché in mezzo a tutto quel sudore e voglia che aleggiava nell'aria, un grido acuto si disperse tra le nebbie lussuriose di quella notte senza fine.
Una. due, cinque o otto volte si susseguirono a quel primo round , ormai avevano perso il conto annebbiati  dal piacere, finchè non caddero sfiniti tra le braccia di Morfeo .
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Our History
FanfictionHarry é un gigolò in un famoso locale di Londra. In una delle tante feste incotra Louis, il quale gli fa delle avence. Verde nel blu.. e quei pochi secondi che i loro occhi si incontrarono determinará un storia piú grande di loro.