HILARY JACKSON

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*Liam's POV*

Sto tornando a casa dopo la lunga chiacchierata con John, un mio amico d'infanzia che pensavo non avrei rivisto più.
Oltre a quel bel ragazzo dai capelli neri e occhi verdi che lavora in una caffetteria in centro città, ho incontrato anche lei.

Hilary Jackson.

Una ragazza bellissima.

Da bambina la ricordo appena: capelli leggermente mossi e sempre arruffati in ciocche sconnesse sulla testa di un leggero cioccolato e occhi di un nero scuro.

Adesso è cento, ma che dico, cinquecento volte meglio.
Alta ma non troppo, con le sue forme e con due labbra screpolate di un rosso vivo. E le sue guance, di un rosso leggero ogni volta che la guardavo.

Mi piace Hilary.

È diretta, sincera e sa mentire molto bene, devo ammettere che in questo riesce a battere Harry.

Spengo il motore davanti a casa e apro la portiera scendendo lentamente dalla macchina.
Chiudo e mi avvio in casa infilando la chiave nella toppa.

Appena giro la chiave e spingo la porta un odore di bruciato mi invade le narici.

"NIALL!!" urlo entrando.
Una testolina bionda tinta compare dalla cucina, i suoi occhi blu oceano mi scrutano come se fossi un alieno.
"Cosa?" mi domanda uscendo più fuori dalla stanza e raggiungendomi in corridoio.
"Niall?" domandò trattenendo a stento una risata.

Niall Horan ha indosso un bizzarro e per quanto strano, affascinate grembiule di un rosa tenue con un orsetto arcobaleno cucito sopra.
Non so se ridere o piangere.

"Dove lo hai preso?" domando ridendo tra i baffi mentre appoggio il cappotto beige all'attaccapanni.
"È di Louis..." mi fa alzando le spalle.
Alzo un sopracciglio con un espressione tra il divertito e il sorpreso.

"Louis? Louis Tomlinson ha un grembiule del genere?" domando mentre lo seguo nella nostra enorme cucina ariosa.
C'è un leggero fumo grigio che invade la stanza.

"Già..." mi dice lui raggiungendo quello che credo sia un tacchino bruciato.
"Dove sei stato?"

Distolgo lo sguardo dal piatto bruciato e lo guardo negli occhi. Sono più blu del solito oggi.

"Da John..."

Alza un sopracciglio curioso e si accomoda accanto al muro con le braccia conserte in attesa di altre informazioni.

"John Davies... Un mio amico d'infanzia..." Niall sembra parecchio annoiato ma quando accenno a Hilary il suo sguardo si accende in una scintilla.

"Com'è?" domanda restando il più impassibile possibile.
"Carina... Molto!" dico io sorridendo appena.
"Che c'è?! Le cose con Selena non vanno?" domando forse un po' brusco.

Vedo gli occhi di Niall farsi più bassi e lucidi. Detesto vedere Niall così.
Mi avvicino e prendendolo per i fianchi lo stringo in un abbraccio. Il più dolce che riesco a tirare fuori in questo momento.
Lui ricambia timidamente ma poi si appoggia alla mia spalla e comincia a singhiozzare piano piano.

Io con una mano gli stringo la schiena mentre con l'altra gli accarezzo i capelli scompigliati. Sono stato davvero insensibile.
Niall tira su con il naso rumorosamente poi si stacca.

"No." risponde secco cercando di asciugarsi le lacrime con il poco virile grembiule di Louis.
"Non credo che mi voglia più Liam" mi dice sincero.

Io lo guardo apprensivo come una mamma con il suo bambino. In fondo Niall per me è come un bambino, sono un po' il papà di tutti questi ragazzi qua dentro alla fine.

"Forse non mi ha mai voluto..." dice improvvisamente e mi sorprendo di quanta forza abbia impiegato per dire questa frase.

"Ha fatto una gran cazzata" dico io sedendomi al tavolo.
Lui sorride allegramente e poi si concentra sulla sua opera d'arte.

"Dici che è un po' bruciato?" domanda portandosi un dito alle labbra.

Io rido e questa volta sul serio.

RAINBOW BEARS!

Scusate ma il grembiule di Louis è davvero troppo bello!

Grazie ancora per tutto ragazze vi adoro!

Baci x

Stories || Larry- ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora