Sogno Di Una Vita Dimenticata

PROLOGO

Lontano dai ricordi, lontano dalla mente, lontano dagli sbagli, lontano anni luce. Su di un treno scappo da ciò che in realtà non si troverà.
Sogno di una vita dimenticata, di una lontananza devastante, di una vita troppo stretta per una persona troppo fragile. Quando tutto il male ti distrugge devi trovare il giusto modo per sopravvivere, devi lottare contro il cattivo umore e la brutta sensazione di mal di vivere che ti porti appresso come una valigia troppo pesante, per questo lungo viaggio. Devi avere la forza di alzarti ogni mattino, uscire di casa e affrontare ogni giornata a testa alta. Devi essere tu a cambiare le cose, perché se aspetti, non cambiano da sole. Devi avere la forza di mollare tutto quello che ormai ti sta stretto e prendere in mano la tua vita. L'unico problema, è che, anche se scappi, i problemi ti seguono, così nasce un sogno di una vita dimenticata. Perché quando ti senti schiacciato dal peso della tua vita, in silenzio, piano piano muori dentro, e tutto quello in cui credi ti crolla addosso, resta solo l'incertezza e la paura di non riuscire a restare in piedi. Ma si sa, per restare su, devi cadere, sbattere la faccia contro il muro della realtà. Devi strisciare in silenzio nel tuo buco, affogare in un cuscino Zuppo di lacrime e marcire nell'autocommiserazione, e solo quando i tuoi occhi saranno prosciugati, la voce sarà rauca e dentro ti sentirai vuota potrai rialzarti... perché avrai la forza di riempire quel buco con nuove emozioni e nuovi propositi. Anche se, si sa, il mondo non aspetta che ti rialzi, il mondo va avanti, la VITA segue il suo corso, con o senza di te. Sta solo a te decidere, se proseguire con lei, o fermarti e rimanere solo un guscio di apatia succube degli eventi.
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A volte, il destino è crudele, ci fa seguire percorsi oscuri, pieni di tentazioni e pericoli. Il fato è un po come il pane, servono i giusti ingredienti: la farina per la sostanza, l'acqua per unire l'impasto, il sale per renderlo saporito, il lievito per farlo crescere e lo zucchero per favorire la lievitazione; in breve che sia pane o vita alla fine il principio è lo stesso, devi essere gentile e dolce ma tenergli testa per continuare il percorso disegnato sulla mappa della tua esistenza. E proprio come il pane dovrai essere forte abbastanza da reggere il cambiamento, partendo dall'essere una suddivisione di ingredienti vari, fino ad arrivare allo stadio finale con la copertura croccante e l'interno morbido, mettendo ogni cosa al suo posto.

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Spazio me.
Benvenuti lettori e lettrici,
Questa è la prima volta a tutti gli effetti che scrivo e pubblico qualcosa con uno pseudo filo logico. Non ci saranno moti "spazi autrice" perché preferirei interagire tramite i commenti. Volevo solo chiarire alcune cose, nel corso della storia ci saranno dei capitoli chiamati <EXPANSION PAK> in cui i protagonisti interagiscono con i propri disturbi o verranno descritti FLASHBACK e viaggi mentali per la droga. Detto ciò, vi saluto e spero che vi piaccia!!! Un abbraccio Vy.