La mensa

4K 133 12
                                    

KATE

Apro gli occhi.
Pronta per il secondo giorno?
Chiede una vocina nella mia testa.

Spalanco le ante dell'armadio per trovare qualcosa da indossare. Scelgo un paio di jeans strappati e un maglione color senape.

Vado in bagno, mi lavo e alla fine metto i vestiti. Faccio colazione senza incontrare mia madre, prendo una barretta energetica ed esco..
O così penso.

Nello stesso momento in cui apro la porta la apre anche il vicino di casa. QUEL vicino di casa. Così fingo di aver dimenticato qualcosa e intanto mi rifugio in cucina.

Conto fino a trenta e poi esco.
Ma che problemi ho? Manco lo conosco.

Mi avvio verso la scuola e nessuna traccia di lui. Meglio.

Arrivo a scuola quasi subito e mi accorgo di essere in anticipo. Mentre mi avvicinavo al corridoio della mia classe, passa quel ragazzo biondo.

Lo fisso. Vorrei spaccare gli occhi, davvero. Non riesco. Sembra un modello. Qualcosa nella mia testa mi ricorda che ho da fare e mi convince a girarmi.

Non faccio a tempo a voltarmi che un'antipatica vocetta stridula mi riempie il cervello
"Ho visto come lo guardavi, sai?"

Una ragazza mora con gli occhi neri si avvicina con fare minaccioso e mi squadra.
"Cos'è, il gatto ti ha mangiato la lingua?
Pivella, vedi di lasciarlo stare, lui è mio."

Ci mancava la cheerleader della situazione.

"Scusa e tu saresti?" Ribatto cercando la massima indifferenza.

"Morgana, ma la vera domanda qui è chi sei TU".

"Io mi chiamo Kate, ma chi sono penso non ti riguardi."
Dico delusa.
Lo sapevo. Fidanzato, è fidanzato.
E lei è una stronza.

Non importa, non vengo a scuola per i ragazzi. Rapidamente mi giro per guardare meglio Morgana.

Non avevo notato la minigonna che rende visibili le mutande bianche di pizzo.

Ho già capito che parte fa..
Penso tra me e me.
Scorgo Lance vicino alla porta della classe.

Lo saluto con un abbraccio e gli porgo il foglietto con il mio numero di telefono.
Entriamo in classe ridendo.

Oggi ho due ore di letteratura, una di economia e una di matematica. Ma passano tutte abbastanza svelte.

Durante matematica, Lance mi dà una gomitata.

"Ahi!"
La professoressa-topo mi guarda e sospira, io alzo le mani con aria innocente.

"Lance ma che cavolo ti prende?" Bisbiglio.
"Sei a mensa oggi?"
"E dovevi uccidermi per chiedermelo? Si ci sono, perché?"
Mi fa la linguaccia e risponde
"Voglio presentarti due miei amici, giocano a basket con me nella squadra della scuola."
Annuisco e riprendo ad ascoltare la lezione.

Presto termina e giunge l'ora di mangiare.
Io e Lance ci sediamo a un tavolo da quattro posti, per accogliere i suoi amici.

Mentre lui va a prendere da mangiare, vedo il ragazzo biondo.. Quello insomma.

Sta scegliendo che cosa prendere. Anche soprappensiero è un capolavoro.
Subito dopo si gira, e mi rivolge uno sguardo. Merda. Si è accorto che lo guardavo.

Imbarazzata fingo di guardare da un'altra parte, ma con la coda dell'occhio lo vedo avvicinarsi . Poi ancora, e ancora.

Sono nel panico quando mi accorgo che sta venendo proprio da me. Si avvicina ancora e..

---------------------------------------------
Spazio autrice❤️
Ciao a tutti, innanzitutto grazie per leggere questa storia!
Poi volevo chiedervi, se c'è qualcosa che non vi piace o che sbaglio fatemelo pure sapere!
Grazie ancora di leggere quello che scrivo!

Let's Be FriendsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora