capitolo 17

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"Luke mi piacerebbe conoscere i tuoi genitori" dissi ancora nel letto mentre stavo ranicchiata accanto a lui, "Certo, anche a me piaccerebbe conoscere i tuoi" rispose stiracchiandosi. Era così bello quando si stava da soli in silenzio. Guardammo l'ora erano le 11:00 in punto, "wow, siamo stati tutto questo tempo a letto, meglio se ci alziamo" disse Luke mentre si stava alzando , "ok, io ti raggiungo dopo" risposi. Quando chiuse la porta, presi il mio cellulare e vidi un sacco di messaggi da un numero sconosciuto.

Numero sconosciuto:
Ehy Rosy, buon giorno sono Harry ❤.
Stai dormendo ancora Eh? XD
Dai rispondimi sono solo
:'(
Ti pregooo.

Io:
Ciao Harry, no ero con Luke, comumque che fai ?

Dopo 5 minuti rispose

Harry:
Sto cercando di imparare a suonare uno strumento :D

Io:
Ok, che tipo di strumento?

Harry:
Questo lo scoprirai tu ;D

Io:
Quante faccine che mettiiii XD

Harry:
Lo so ma, mi piacciono :-) . Luke non è geloso di questa cosa?

Io:
Di cosa?

Harry:
Di noi due che chattiamo...

Io:
Nooo tranquillo! ;) .

Harry:
Ok, comunque devo andare ho del lavoro che mi aspetta. Se succede qualsiasi cosa di brutto conttatami anche se c'è l'Apocalisse.

Io:
Dai non esagerare! Comunque buon lavoro ;).

Spensi il telefono, e venne Luke "ti ho portato la colazione" disse mentre mi metteva il vassoio sopra le gambe. "Grazie Luke" e gli diedi un bacio a stampo. Dopo che se ne andò, iniziai a mangiare, improvvisamente sentii la porta aprirsi "Ciao scemaaa" disse Ashton facendomi il solletico "Eh dai cretino smettila" risposi arrabiata , mi stava facendo cadere la colazione "smettila!" disse Ashton imitandomi, "se non la finisci, ti faccio male sul serio!!" risposi urlando, "che mi faiii?!" disse facendomi le smorfie, "beh... Inizia a correre che ora ti acchiappo" risposi alzandomi di scatto dal letto. Lui gridò come una femmina mentre io iniziai a rincorrerlo per tutta la casa, finché arrivai in cucina "sei mio!" dissi, "Ah si! voglio proprio vedere!" , "ok l'hai voluto tu!", affianco a me si trovava Michael dove ci guardò sorpreso dal nostro comportamento bambinesco "prendi questo" dissi lanciandogli la tazzina di Michael "Ehy la mia tazza!" disse, "questo non vale!" disse Ashton correndo in salotto lo seguii ma non feci a tempo che mi ritrovai sul divano e lui era a cavalcioni su di me, mi prese i polsi e mi bloccò con forza "Ehy non vale! Tu sei più muscoloso di me!" , "siamo pari" rise così tanto da farmi ridere anche me, poi mi lasciò i polsi ma rimase ancora sopra di me "ti voglio bene" disse Ashton abbracciandomi, "Aww te ne voglio anch'io" dissi stringendolo più forte "non c'è mai nessuno che mi coccola sono sempre io a farle a gli altri" , "ti coccolo io non preoccuparti" dissi baciandogli la fronte è così tenero quando si comporta così. Restammo per qualche minuto così mentre accarezzavo i suoi capelli ricci. Dopo mi alzai insieme ad Ashton ed andai da Michael che era ancora lì a farsi un caffè, "che vuoi?" disse Michael stufo, "perchè sei così bipolare?!", "perchè non mi lasci impace per un secondo?!", "Michael ti ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio?" , "Sì, c'è ne sono tante di cose che mi hanno dato fastidio" disse freddo, "cosa?!", "smettila di far finta lo sai già!",
"Sei stupido, non sai cosa significa tutto questo mettiti al posto mio e vedi cosa ci si sente!", "aaah...ora sarei io lo stupido! Già dall'inizio ti dissi che dovevi essere mia, ma non te ne sei fregata niente, io ti amo e non lo capisci cosa provo adesso, mi farai uscire pazzo, non ti sopporto quando sei con gli altri!" , " Ma tu mi hai provocato solo dolore, pensavo che saresti stato molto più pericoloso se ti avrei lasciato fare! Ma adesso non posso tornare più indietro" piansi molto e salii al piano di sopra. Non volevo provocarlo o altrimenti sarebbe stato peggio. Urlai dalla disperazione e dal dolore che avevo mi accasciai a terra, tutti sentirono l'urlo e corsero subito ed entrarono in camera, tranne Michael evidentemente sapeva che era per il dolore che avevo dentro, avevo bisogno di sfogarmi, tutti e tre mi presero e mi fecero stendere sul letto mentre tremavo e avevo le lacrime a gli occhi "che succede? Non preoccuparti ci sono qui io" disse Luke accarezzandomi con il pollice togliendomi anche qualche lacrima che mi scendeva sul viso, l'unica parola che seppi pronunciare fu "Michael" , Luke si irrigidì sentendo il suo nome gli altri rimanevano a guardarci, "Dai forza usciteee!!" disse Luke mentre mi abbracciava. Gli altri uscirono, Luke si mise accanto a me steso sempre ad accarezzarmi il viso e dandomi alcuni baci sulla guancia, mentre io singhiozzavo "Luke non mi sento tanto bene" dissi e di colpo chiusi gli occhi.

Vivendo Con I 5 Seconds of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora