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Harry provò ad andare al piccolo bar ogni giorno. Aveva scritto le sue canzoni in tempo record, cosa che rese estremamente felice il suo manager. Harry, ovviamente, era un po' triste perché avrebbe dovuto scegliere quali canzoni inserire nell'album e dopo andare in tour.

Louis gli stava preparando la sua cioccolata e Harry lo stava guardando con uno stupido sorriso sulle labbra. Il ragazzo era così sarcastico e irriverente e Harry lo adorava. Amava andare lì, parlare con lui ed essere un ragazzo normale.

Louis non aveva ancora idea di chi lui fosse e, a quel punto, Harry non avrebbe mai voluto che lo scoprisse. Aveva paura di non piacergli più se lui lo avesse scoperto e l'avesse trattato come tutti gli altri facevano. Per una volta nella sua vita, non tutto riguardava la musica, i suoi fan o con chi stesse. Louis gli parlava della sua famiglia, della sua infanzia e del suo gatto. Cose che ai media non importano.

Louis era come una brezza rinfrescante nella sua vita soffocante. Non aveva problema a dirgli quando si comportava come un coglione, cosa che succedeva ogni giorno, e lui non aveva problemi a provocarlo. A Harry piaceva. Amava il fatto che qualcuno non provasse ad usarlo o ad essere gentile con lui solo perché era Harry Styles.

"Ecco la tua ridicola cioccolata calda, sua maestà" sbuffò Louis passandogli la bevanda. Harry lo guardò e Louis alzò gli occhi al cielo prima di metterci dentro un bastoncino di zucchero.

"È ottobre. Perché vuoi il bastoncino di zucchero?" chiese Louis. Aveva un bastoncino tra le labbra e lo succhiava di tanto in tanto mentre parlava con il ragazzo dai capelli ricci.

"Mi piace il sapore. Perché ne avete tanti?" ribatté Harry.

"Perché sembra che sia Natale" disse Louis alzando le spalle. Harry lo guardò mentre si rimetteva dritto e prendeva uno straccio pulendo il disordine che aveva causato preparando la cioccolata per Harry.

"Dunque, non mi hai mai fatto sentire la musica che ti piace" iniziò Harry. Louis si girò e poggiò i gomiti sul bancone con un piccolo sorriso sulle labbra.

"Odieresti la mia musica, Frank cantante folk" gli disse Louis. Harry non suonava mai mentre scriveva e Louis lo provocava sempre.

"Frank cantante folk? Questa era terribile" rise Harry. Louis fece spallucce e prese il suo cellulare. Mosse le dita sullo schermo e lo analizzò velocemente. Forti chitarre e percussioni riempirono le orecchie di Harry mentre Louis muoveva la testa a ritmo di musica.

"In Bloom dei Nirvana. Li conoscerai sicuramente" disse Louis. Harry si morse il labbro e scosse la testa. Louis aprì la bocca e scelse un'altra canzone più dolce, ma sempre rock.

"Every Rose Has Its Thorn dei Poison. Conoscerai questa canzone. Andiamo, Harry" gli disse Louis. Harry scosse la testa e Louis mise la testa tra le mani.

"Mi piace questa" parlò Harry mentre Louis lo guardava attraverso le dita sorridendo.

"Si? Beh, forse c'è ancora una speranza per te" disse felice. Harry gli sorrise semplicemente. Odiava doverlo lasciare a breve, perché si era davvero attaccato al barista dagli occhi celesti.