"Resterà con noi per il resto dell'anno, non è vero Harry?"
Harry annuì e finalmente guardò verso di lei.
"Perfetto! Scegli un posto così io potrò iniziare la lezione."Harry non si guardò nemmeno intorno e si diresse verso la sedia accanto a me. Appena vide la borsa la prese togliendola da li e si sedette.
Adesso ho una vista migliore di lui. Era attraente, non c'era alcun dubbio. Quando guardò verso di me, notai che i suoi occhi erano di un verde brillante. Notai anche che le sue mani erano grandi quando se le passò tra i capelli.
"Ciao" mormorò, senza guardarmi.
Immediatamente tornai a guardare la professoressa.
Mi sono detta di non pensare a quanto è profonda la sua voce e alle sue labbra.
Ma non ci riuscii.
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La campanella suonò e presi le mie cose per poi uscire dalla classe. Tutti iniziarono a spingermi, facendomi innervosire.
Sentii il braccio di qualcuno toccare il mio e quando mi voltai vidi Harry al mio fianco. Abbassai di più le maniche, in modo da coprirmi le mani quando aprii la porta. La mia seconda lezione si trovava dall'altra parte della scuola.
"Fa freddo non è vero?" Mi chiese Harry, mettendo le mani nelle tasche della sua giacca.
"È inverno."
Volevo che suonasse sarcastico ma non ci riuscii. Harry potrebbe essere bello, ma non posso saltare subito alle conclusioni.
"Giusto" sussurrò Harry, e uno sguardo di dolore lampeggiò sul suo viso.
"Scusa" sbottai. "Non volevo sembrare così..."
Harry sorride, "È tutto okay."
Si mise davanti a me per aprire la porta. Per qualche sconosciuta ragione, arrossii. Lo sentivo, le mie guance erano diventate calde. Speravo non se ne accorgesse anche perché le mie guance erano arrossate anche a causa del freddo.
"Hai storia alla prossima lezione?" Gli chiesi, con voce calma.
Harry annuì e io guardai il pavimento del corridoio. Faceva freddo pure in questo edificio. Avrei dovuto portarmi una giacca.
Io e Harry restammo in silenzio mentre andavamo verso la classe. È la prima volta che parlavo con un altro studente di questa scuola. Succedeva con la professoressa Lynn ma Harry era riuscito a farmi parlare. Anche se erano solo alcune frasi.
"Cos'è questa cosa delle gonne?" Sussurrò Harry sedendosi accanto a me.
"È una cosa loro. Oltre ad essere alte. Ben più alte di me."
"Nessuno è più alto di te" mi prese in giro Harry.
Mi accigliai e aprii il mio quaderno, disegnando su un nuovo foglio.
"Stavo solo scherzando." Borbottò Harry, avvicinandosi a me.
Annuii e continuai a disegnare.
"Non hai intenzione di parlare con me?"
"Io non parlo con nessuno."
"Perché no?" Chiese lui.
"Non voglio. Non voglio trasformarmi in loro."
"Oh."
E con questo, la conversazione finì.
"Hey tesoro! Com'è andata a scuola?" Mia madre mi abbracciò quando varcai la porta.
"Stessa storia di sempre, noioso."
"Rallegrati, tesoro. Andrà meglio."
Mia madre mi chiamava sempre tesoro. È un soprannome che ho sin fa quando ero piccola.
Sospirai e misi i guanti e il camice d'ospedale. Il mio compito era quello di lavare gli animali e ad essere onesti, era la cosa che preferivo fare. Mi piaceva accarezzare i piccoli animali.
Amo dove lavorano i miei genitori. Sono l'unico ospedale animale in cui le persone vanno. Tutte le persone della città vanno li. Beh sono gli unici in città.
Mia madre mi diede un gattino, "La famiglia vuole che sia lavata e curata prima che vengano a prenderla."
Iniziai a lavorare su di lei mentre ogni tanto le sussurravo delle parole.
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Quando tornai a casa la sera, rimasi sorpresa. Le luci della casa accanto erano accese. Nessuno viveva in quella casa.
Vidi delle mani chiudere le tende e i miei occhi si spalancarono un pò.
Non è maledetta.
Harry vive nella casa accanto a me. Non è per niente bello.
Quando vide che lo stavo guardando, mi salutò e fece un sorriso.
Sembrava che stesse pensando e poi schioccò le dita. Vidi che iniziò a scrivere e quando ebbe finito, lo lessi.
Hey :)
Non risposi al messaggio, ma gli feci un cenno. Gli feci un piccolo sorriso e chiusi le tende.
Iniziai a fare i compiti non subito dopo. La mia giornata va sempre così.
Vado ad aiutare i miei genitori dopo scuola, torno a casa e mangio, poi faccio i compiti. Se ho del tempo libero, leggo o uso il computer.
La mia vita non era nemmeno vicina al "divertimento" come tutte le altre. Ma dubitavo che le loro vite fossero davvero incredibili. Non tutte le ragazze di questa città facevano shopping ogni fine settimana, di questo ne ero certa.
Dopo aver finito i compiti, mi sedetti sul letto e pensai a Harry.
Non sembrava così male, attualmente sembrava una persona divertente da avere attorno. Ma non voglio ancora essergli amica. Voglio aspettare per vedere se lui cambierà come tutti gli altri.
Avevo una sensazione dentro di me che mi diceva che non sarebbe cambiato. Spero non lo faccia. Lui sta bene già così com'è. Meglio di ogni ragazzo in questo posto.
Anche se non voglio ammetterlo.
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Winter (italian translation) ||H.S.||
RandomNon pensavo fosse possibile essere così affascinati da una persona, ma io lo ero. E non potevo farci niente.