Prologo

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"Mi chiamo Alìa, ho sedici anni e sono la principessa ed erede al trono di Arden Roch, un regno pacifico, che non conosce la guerra, che non conosce altro al di fuori dell'armonia della natura che lo circonda, nulla al di fuori delle sue mura. Eppure.. Non facciamo altro che mandare ogni ragazzo che abbia almeno i 18 anni compiuti ad addestrarsi per ben cinque anni consecutivi e se è bravo entra subito nell'esercito. Oltretutto la famiglia reale deve essere scortata ovvunque, cosa che non mi garba tanto. È strano come nessuno si ponga domande. Possibile che sia tutto così normale? Così scontato? Sembra che tutti siano sereni e si sentano  sicuri, ma non possono esserlo. Siamo rinchiusi all'interno di mura ben fortificate come se attendessimo una guerra da un momento all'altro. Il problema è che andiamo avanti così da anni, da secoli. Sono l'unica che si fa domande? È possibile? Non mi piace crederci ma dubito che qualcuno riesca a trovare il tempo di indagare sulla nostra storia. Eppure sento che ci sia qualcosa sotto, come se qualcuno mi stesse nascondendo qualcosa, il problema è: che cosa? Non sopporto questa vita, sembra di essere chiusi in una gabbia. Sono l'erede al trono e come tale devo stare attenta a me stessa, e farmi controllare e seguire ovunque da Kristoff. Kristoff è la mia guardia del corpo, ed il mio più fidato amico, l'unico direi. Non posso vedere ragazzi della mia età se non quelli scelti dal re che combina gli appuntamenti e organizza i banchetti e i balli senza doversi imporre l'assillo di dubitare su chi mai potrebbe invitarmi a parteciparvi. A proposito, oggi è il compleanno di Anna, mia sorella, compie dodici anni, chissà chi mi toccherà sopportare a questa festa. Come mi piacerebbe poter evadere per un po, vedere posti nuovi, posti magici, ma questo non è possibile. Non posso vedere neanche ragazze per cercare di farmi qualche amica, se non quelle smorfiose damigelle che mio padre reputa "fanciulle ben educate e alla mia altezza". Se non altro posso parlare con Kristoff, e con mia sorella. Mentre le mie cugine, con le quali ho grazie al cielo buonissimi rapporti, vengono a trovarci per due soli mesi all'anno."

Queste sono le parole che scrissi quel giorno, quel giorno meraviglioso che avrebbe stravolto la mia vita cambiandola totalmente. Ma ancora non lo sapevo e mi perdevo a leggere i miei libri sognando l'avventura che credevo di non poter mai vivere e a scrivere nel mio diario, perdendo la speranza ogni giorno di più, ignara del mio futuro, ignara del mio destino, ignara del fatto che il mio sogno stava per avverarsi, più bello di quanto potessi mai immaginarlo e molto, molto più complicato.

Ciao a tutte/i.. Ho wattpad da diverso tempo ed è da un po che scrivo, ma non ho mai voluto pubblicare.. Questa storia volevo scriverla per me stessa, per trovare la mia avventura.. Ma ora sto iniziando a trovarla nella realtà, e ho deciso che posso rischiare.. Pubblicherò oggi il prologo, non sono molto convinta di quello che scrivo, ed è proprio perché mi vergogno che non ho mai pubblicato.. Vi prego solo, per quanto possa scrivere in modo orrendo, di non copiarmi la storia, ne tantomeno le idee, perché è una cosa che non sopporto e che ho visto fare con diverse storie, molto simili tra loro..  Spero comunque che la storia possa piacervi, anche se non ne sono molto convinta ahahahh.. Ditemi voi.. Vi prego, commentate questo capitolo, così mi date un'idea su come sto andando.. Scusatemi per gli errori, domani mattina lo rileggerò per correggerlo così magari cambio qualcosina che non va.. Datemi consigli anche voi, li accetterò molto volentieri.. Ho già una ventina di capitoli pronti, quindi, se vi piace, non appena riceverò un risultato abbastanza soddisfacente continuerò a pubblicare.. Grazie per avermi sopportata in queste righe.. Commentate!! Grazie se lo farete.. Buonanotte:)

Arden Roch ~ Un Amore Impossibile ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora