CAPITOLO 1_ 16 Anni prima\Innocenza perduta

20 4 0
                                    

Stavo cercando di studiare per l'esame di biologia ma, la mia mente continuava a farmi rivivere i ricordi della notte scorsa.

Mi trovavo sulla pista da ballo quando lo vidi la prima volta, e anche appoggiato al bancone del bar lui riusciva a spiccare nella folla che lo circondava. Quando i nostri occhi si incontrarono, sentii subito un collegamento.

Fu come se lui fosse un magnete e io ne ero inspiegabilmente attratta. Lo guardai camminare verso di me senza mai distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Come se fossero al centro dell'universo e niente di tutto quello che ci circondava esistesse, improvvisamente la musica tecno si trasformò in un lento R&B. Quando mi si avvicinò sentii la sua inebriante colonia inghiottirmi, e quando mi guardò negli occhi rimasi senza parole. Erano di un ipnotico nocciola con al centro delle venature d'oro.

Senza proferir parola mi attirò a se, e mi appoggiò una mano sulla schiena per guidarmi in questo ballo lento. Non ero mai stata così vicina ad un uomo prima; in particolar modo ad uno che sembrava avesse camminato su una passerella per tutta la sua vita. Ero così nervosa che incominciai a pregare che non notasse le mie mani sudare e il mio palpitare del cuore che sembrava impazzito. Avrei tanto voluto dire qualcosa ma, temevo di poter rovinare il magnifico momento che si era creato, così continuai a ballare in silenzio concentrandomi solo su quello che stavo vivendo.

Quando la canzone finì mi sorrise e mi accompagnò al bancone del bar, il mio stomaco si mise a fare le capriole tanto ero agitata e contenta. Questo, non perchè  mi sentivo troppo giovane per bere ma, per il semplice fatto di avere lui così incredibilmente bello vicino a me. Non potevo mettermi in imbarazzo proprio ora.

L'unica mia speranza era che mia cugina più grande continuasse a reggermi il gioco. Oltretutto fù una sua idea di svagarci in un Night Club per festeggiare il mio diciottesimo compleanno. Ero talmente eccitata da questa idea, non ero mai stata in un Night Club prima d'ora, e il mio compleanno non sarebbe arrivato fino al giorno successivo, infatti c'era il rischio che il buttafuori non la facesse entrare ma, Little l'aveva informata che il buttafuori aveva un debole per sua cugina Elizabeth, così non fece problemi e ci fece entrare. Appena entrata Elizabeth mi chiese solo una cosa, di non bere e naturalmente accettai senza esitazioni ma, ben presto mi accorsi che non avrei mantenuto la parola.

"Che cosa posso darti" chiese il barista al mio uomo del mistero.

A causa della musica ad alto volume non riuscivo a sentire cosa lui mi stesse dicendo ma,  guardai come i due bicchierini fossero pieni fino all'orlo di un liquido chiaro. Mr Mistero me ne porse uno e quando le nostre mani si toccarono un formicolio mi attraversò tutto il corpo, senzazione che non potei ignorare. Si chinò verso di me e mi sussurro all'orecchio con voce profonda

"Per una nuova amicizia".

"Per una nuova amicizia" feci eco deglutendo nervosamente bevendo di getto il liquore come avevo visto fare nei film, senza lasciare neanche una goccia, mi sentivo la gola in fiamme. Attraverso le lacrime che mi scendevano  vidi il barista riempire i bicchierini per un secondo giro. Non mi sentivo in grado di berne altri dopo solo il primo ma, dopo quando guardai nei bellissimi occhi di Mr Mistero in qualche modo senza sapere come avesse fatto me ne aveva già fatti bere altri tre.

Dopo di che mi accompagnò sulla pista da ballo e questa volta sembrava diverso, mi sentivo viva e libera. Ora capivo perchè Elizabeth andava a bere ogni fine settimana. Cercando di farmi sentire gli gridai, 

"Devo andare al bagno delle signore, torno subito" lui mi sorrise ed annui; sulla strada per il bagno passai per la pista da ballo e mi scontrai con Elizabeth, che ballava come se la sua vita dipendesse solo da questo. Quando Elizabeth vide che ero stata io ad urtarla , il suo volto si illuminò.

Waiting for the beastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora