Chapter One.

526 50 0
                                    

"Mary! Scendi", la voce di mia madre mi chiamò, camminai giù per le scale che portano al corridoio, le mie bianche Converse logore scricchiolavano contro il vecchio legno di Jarrah.

"Mary!" Gemetti, roteando gli occhi. E' così impaziente. Correndo verso la porta d'ingresso, notai un uomo alto in piedi  sullo stipite della porta, la sua altezza torreggiava su di me e il suo fisico ben costruito mi metteva a disagio. Mentre guardavo la sua figura i miei occhi catturarono i suoi e lui mi fece un piccolo ghigno. Rivolsi il mio sguardo verso il pavimento mentre una sensazione di disagio cresceva nel mio stomaco.

Mentre mia madre chiamava il mio nome ancora una volta, mi trascinai velocemente verso l'atrio. Spostai il mio sguardo da terra per vedere lei e altri due uomini con una grande figura. Ciascuno di loro teneva un braccio di mia madre.

"Mamma? Che cosa sta succedendo?" Iniziai a impanicarmi guardando dietro e avanti tra lei e gli uomini. Il mio respiro si fece pesante.

"Mary, tesoro, ho bisogno che ti calmi." Posso dire che stava cercando di mantenere la calma, ma il suo corpo che cercava di liberarsi la tradì. "Ho bisogno che tu prenda qualcosa per me. So che tuo padre ha significato molto per te e-"

"Arriva al punto!" L'uomo alto alla sua destra ordinò, tirando il braccio di mia madre.

"I-Io ho bisogno che tu prenda il cofanetto della gioielleria. " Il mio stomaco si capovolse.

"Co-cosa? P-perchè? Dimmi cosa succede!" Gridai mentre le lacrime si formavano nei miei occhi. Mi imbattei con uno degli uomini e cominciai a tirare le sue braccia e urlando contro di lui di lasciarla andare, ma lui era molto forte per il mio tentativo insignificante. Mi spinse e gridai per il dolore quando il mio fondoschiena colpì il pavimento.

"Lasciala stare!" Mia madre urlò, lottando duro per sfuggire dalla presa dei due uomini. Mi spinsi in avanti e ancora una volta iniziai a colpire gli uomini. Le lacrime cominciarono a scorrere dai miei occhi.

"PER FAVORE! Smettila! Che cosa volete da noi ?!" Urlai. Gli uomini avevano ancora una presa salda su mia madre e cominciarono a darle dei calci. Urlai.

"Basta." Sentii una voce severa comandare. Mi voltai e mi trovai faccia a faccia con l'uomo sulla porta dell'ingresso. Gli uomini la lasciarono andare e mia madre cadde a terra con la testa chinata. Corsi da lei e la presi tra le braccia.

"Andiamo" L'uomo istruì. I due uomini si diressero lungo il corridoio, scomparendo fuori dalla porta. L'uomo continuò a guardarci quando finalmente parlai, le mie parole vennero fuori come un sussurro.

"P-perché? Perché tu s-sei qui?" Ridacchiò. Cercai di continuare la mia frase, chiedergli perché voleva il mio cofanetto dei gioielli, il nostro cofanetto, ma la mia voce mi bloccò.

"Sono venuto a prendere qualcosa che dovrebbe essere mia. Ma questo è solo un avvertimento, tornerò." Lui si avvicinò e si accucciò accanto a me. A questo punto mia madre aveva sollevato la testa e ascoltò la conversazione.

L'uomo portò il suo viso vicino al mio e non ebbi il tempo di reagire prima che mia madre mettesse un braccio allampanato in mezzo a noi.

"No Des." Mia madre disse severamente.

Le sue sopracciglia erano aggrottate ma lui le sostituì rapidamente con un sorrisetto. Percorse il corridoio fino alla porta, ma non prima di urlare...

"E' un avvertimento Sam, torneremo. E tieni il tuo bambino fuori dai piedi."

E con questo se ne andò.




© Giorgia.

Mirror // h.s. (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora