So cold to get burned

Prologo

Era talmente buio che non vedeva oltre il suo naso, l' unica cosa che percepiva era la stretta di una mano nella sua e una forte sensazione di umido sulla pelle.
Poi cominciò a intravedere una forma attraverso la luce fioca del sole e a vedere delle singole bollicine d'aria nascerle dalla bocce che salivano. Da questo comprese che era immersa nell'acqua e che quell'ombra la stava riportando in superficie.
Chiuse gli occhi e quando li riaprì era distesa di fianco con il viso rivolto verso la riva di un lago. Solo quando si rimise in piedi rivide l' ombra.
Si trattava di un ragazzo dagli occhi straordinariamente famigliari: verdi come l' erba di primavera attraversati da delle venature dorate, invece i capelli color corteccia sembravano quelli di............no impossibile.
Subito dopo un gelo divampò dentro di lei quando l' ombra schiudendo le sue rosee labbra disse -Ricordami- quasi supplicandola. Infine lui la guardò un' ultima volta come per imprimersi per sempre nella mente il viso di lei. Fece per toccarlo ma non appena lo sfiorò lui scappò via lasciandosi dietro una scia di calore che le percorse il corpo.
La ragazza, sconcertata, indietreggiò nel vano tentativo di allontanarsi da tutto questo ma inciampò e cadde su una roccia.
Dopo essersi procurata qualche graffio la roccia, su cui si era aggrappata per rialzarsi, si ricoprì di un manto di brina. Spaventata mollò un sospiro di stupore e gli alberi che circondavano il lago si piegarono, spinti da un vento impetuoso. Rimase tanto sconcertata che quando indietreggiò rischiò di cadere nell'abisso del lago ma qualcuno da dietro la prese per le braccia reggendola sul filo dell' acqua. Sì volto ed era lui, le venature dei suoi occhi sembravano spaccature nel terreno da cui fuoriesce lava incandescente ......ancora quella sensazione di gelo. Quando riprese l' equilibrio e si mise in piedi, notò che sotto i loro piedi si era formata una piccola isoletta di roccia, l' unica differenza era che sotto di lei la roccia era ricoperta da una patina di ghiaccio. Invece sotto quelli dell' ombra si erano formate delle crepe della stessa forma delle venature che rendono i suoi occhi tanto magnetici e profondamente famigliari. La ragazza allungò il braccio verso di lui come avesse la necessità di avere un contatto diretto.
Ma mentre lo fece, poco prima di poterlo raggiungere, così vicino da sentire il calore uscirgli dal petto, sbatté le palpebre e si svegliò nel suo letto.