Eccola ad un passo da lui. Vista da vicino era ancora meglio. Gli piaceva. Si sedette e si presentò, lei ricambiò e parlarono della loro vita. Si chiamava Anne. Era stupenda, pensava Luke. Rimasero tutta la notte là però una volta fatte le 5:00 era il momento di tornare in tenda. La salutò e se ne andò. Tornando alla tenda, non riusciva a sentire niente se non il canticchiare degli uccellini. C'era un silenzio rilassante. Cercò di goderselo a pieno anche se sapeva che appena sarebbe tornato in tenda, tutto questo sarebbe svanito. Appena tornato andò insieme al padre a fare colazione. Il padre prese un caffè e un craffen, Luke invece aveva preso un cornetto alla crema e un cappuccino. Ecco Anne, stava andando in spiaggia. Luke alzò un braccio per cercare di salutarla ma lei non lo vide. Luke rimase al bar mentre il padre tornava alle tende per prendere gli asciugamani, l'ombrellone e per svegliare sua sorella e sua madre che dormivano beatamente. Una volta arrivato in spiaggia si calò in acqua per circa 5 minuti e poi si andò ad asciugare. Si sedette sul suo asciugamano e si mise a sentire la musica. Mentre si guardava in torno vide Anne, bellissima come sempre, indossava un costume bianco, stava in acqua con un ragazzo, Luke non sapeva bene chi era, pensava o meglio sperava fosse suo fratello. Finito il bagno si torna in tenda. Luke andò a lavarsi e incontrò di nuovo Anne col ragazzo, lei glielo presentò. Luke non ce la faceva, non voleva rimanere un attimo di più in quel campeggio dopo aver saputo che era il suo ragazzo, era triste e arrabbiato, come poteva una come lei mettersi con uno come lui?