Parte 2

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Harry si guarda allo specchio e si perde nei suoi stessi occhi. Manca una luce, un riflesso, una piccola punta di azzurro ma sa che non tornerà finché davanti a sé non avrà Louis. Si chiede: quando torna, ma soprattutto se torna.

La cosa peggiore è non avere risposte e quel 'Harry' lui non sa come interpretarlo, se in maniera positiva, un qualcosa simile ad un 'Ciao', oppure negativamente, qualcosa che somiglia di più ad un 'Harry smettila, per favore'. La presenza di quel punto alla fine del suo nome poi, inspiegabilmente, lo fa tremare.

Stringe ancora quella felpa a sé, inspirando ancora il suo profumo. Si gira e chiude la porta dietro le sue spalle, lo fa per una ragione particolare e non è quella di farsi beccare da Niall o Liam, quello è già successo, semplicemente non vuole che quell'odore così forte di Louis abbandoni quella stanza, alla fine è l'unica cosa che gli è rimasta. Per questo ha vietato a tutti di metterci anche solo la punta del naso lì dentro, non lo fa con cattive intenzioni, non si accorge neanche di tenere così maledettamente tanto a quella stanza piena di ricordi.

Sono quasi le quattro di mattina e lui è esausto, fisicamente e moralmente, non sa qual è la forza che lo tiene ancora sveglio a quell'ora ma comunque non durerà a lungo, le energie lo stanno abbandonando e lui ha bisogno di dormire ma non vuole farlo nel loro vecchio letto, ora soltanto suo.

Non vuole dormire in nessuno dei letti presenti in quella casa, perché sopra ognuno di essi c'hanno fatto l'amore almeno una volta. 'Ah, se Niall sapesse su che letto dorme' - prova a scherzare, ma quel pensiero non lo fa sorridere, non c'è niente di felice in lui, non in quella notte, almeno.

Vorrebbe farlo, l'amore s'intende.
Gli ormoni della gravidanza lo rendono spesso eccitato ma Harry si accontenta di se stesso. Non ha mai pensato di passare del tempo con qualcun'altro. Ha vacillato soltanto una volta ma ha subito ripreso il senno e ha capito che quel bacio a stampo scambiato con Nick era totalmente sbagliato.

In quell'occasione aveva scritto anche una serie di 'Mi dispiace Lou' - e si era sentito doppiamente sbagliato, come se alla fine della storia tutto quello fosse per colpa sua.

Si abbandona sul divano con fatica, non riesce più a trovare una posizione giusta. Gli manca maledettamente tanto stendersi e trovare le braccia di Louis a sorreggerlo, a riempirlo e quando succedeva, tutto il mondo sembrava bloccarsi in quell'abbraccio.

Persino l'aria sembrava essere di troppo quando Harry e Louis erano insieme.

Il ragazzo non sa cosa fare, non ci sono finestre che affacciano sul giardino quindi non può vedere a che punto è ormai il sole, si ferma quindi ad osservare un punto indefinito di quella stanza, nelle braccia ancora la felpa di Louis - prova in tutti i modi a sentirlo vicino, a sentirlo e basta - vorrebbe tanto sentirsi bene, almeno meglio, ma è a conoscenza del fatto che tutto il suo meglio inizia e finisce con Louis ed è inutile, senza di lui non può che sentirsi male, peggio.

Vorrebbe davvero curare il dolore che prova, ma non sa da dove partire - 'È complicato' - si ripete ancora, mentre si afferra la testa tra le mani e la scuote, purtroppo però i pensieri non escono, Louis non esce. È sottopelle il suo dolore e sa che non andrà mai più via.

Come un tatuaggio.
Come tutti quei segni che orgogliosi portavano sulla pelle, erano stati fatti per raccontare la loro storia, ora però gli ricordano quanto ci si può sentire soli senza l'altra metà di te stesso.

È a casa ma non ci si sente.
Guarda il veliero sul suo braccio, dovrebbe seriamente pensare di ripassarlo e si sente così: sbiadito e solo, senza una rotta, perchè la bussola che poteva indicargliela si è rotta, forse si è persa e lui con lei.

Harry sente Niall e Liam litigare per l'ultima barretta al cioccolato rimasta, se la combatteranno a 'Sasso, Carta, Forbice', li conosce bene e sa che l'irlandese perderà perchè ancora convinto che il sasso sia imbattibile e lo sa pure Liam, che astuto butterà giù la carta e si conquisterà il dolce, ma gli occhi dolci di Niall vincono su tutto e alla fine la barretta la mangerà lui.

If This Was A Movie || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora