Maybe a Slytherin

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Estate tra il primo e il secondo anno di Scorpius.
«Però, che bel caratterino che abbiamo qui. È probabile che vi ritroviate una nuova Serpeverde in famiglia»



Scorpius Malfoy era assolutamente la persona più interessante che Lily Potter avesse mai conosciuto. Innanzi tutto era biondo platino, ed era il primo biondo platino che avesse mai visto. La sua madrina Luna e i suoi figli Lorcan e Lysander avevano i capelli di un biondo sporco, diverso.
Scorpius, ad una prima, fugace occhiata, sembrava quasi un angioletto, ma bastava osservarlo con più attenzione per carpirne il vero animo; occhi vispi, sorriso sicuro, gesti pratici. Era elegante, sicuro di sé. E Lily ne rimase fin da subito affascinata.
Albus aveva parlato a lungo di Scorpius, aveva preparato tutti a quell'incontro, al momento in cui un Malfoy avrebbe messo piede in casa Potter. Al aveva categoricamente vietato a Zio Ron di girare per casa quel giorno, come invece faceva spesso; aveva pregato James di non fare battute idiote, barattando la sua gentilezza con due settimane di lavori di casa; aveva poi chiesto a Lily di non «annoiarlo con chiacchiere inutili». Lei ci era rimasta male. Era vero, non era ancora andata ad Hogwarts, quella era l'estate tra il primo e il secondo anno di Albus, ma Lily non era una bambina qualsiasi; era pur sempre la figlia del Prescelto. Lily aveva così deciso che, il fatidico giorno, sarebbe per caso capitata nel luogo dove i due Serpeverde avrebbero sostato.
Il giorno in cui Malfoy arrivò in casa Potter, sorprese tutti quanti: strinse amabilmente la mano ad Harry con un sorriso sulle labbra, salutò Ginny con un «ha un'incantevole casa, signora» e James con un «Ehi» accompagnato da un pacca amichevole da parte del più grande.
«Quindi, tu sei Lily, giusto?» Lily non si aspettava di essere notata. Non subito, perlomeno. Insomma, era abituata a stare al centro dell'attenzione in famiglia, ma normalmente gli amici dei suoi fratelli la notavano solo... Dopo, ecco. O almeno, così succedeva con gli amici di James. E non le rivolgevano mai frasi interessate. Si limitavano a un «Ciao, Lily» ed era finita là.
Invece, Scorpius la sorprese di nuovo.
Un paio d'ore dopo, Lily capitò "per sbaglio" in camera di Albus. O meglio, costrinse James a chiederle di prendere qualcosa in camera del fratello.
«Al, posso entrare?» Chiese, fuori dalla stanza.
«No»
«Dai, Albus»
«Cosa vuoi?»
«James vuole le palle per il Quidditch»
«Uffa...Entra»
E Lily entrò. Scorpius si ondeggiava sulla sedia girevole della scrivania, mentre suo fratello era spaparanzato sul letto. Il biondo le rivolse un mezzo sorrisetto, al quale Lily rispose uno sicuro, a trentadue denti. Tipico dei fratelli Potter. Prese il cassettone che conteneva la Pluffa, i due Bolidi e il Boccino D'Oro, con due mani, si voltò, lanciando un'ultima occhiata ai due amici, poi s'incammino verso la porta. Ci sbatté contro.
«Dio, Lily! Tutto a posto?» Albus si era immediatamente precipitato vicino alla sorella, che era irritante, sì, ma pur sempre la sua sorellina. La Pluffa era a terra, mentre il Boccino D'oro era volato via. Fortunatamente, i due Bolidi erano ancora saldamente trattenuti dalle catene. Scorpius salì immediatamente sul letto senza perdere tempo, si guardò per un momento attorno, poi, con un movimento di scatto, afferrò qualcosa in aria: il Boccino D'Oro. Subito un sorrisetto compiaciuto si dipinse sul volto del biondo, che con un balzo rimise a posto il Boccino. Al aiutò Lily ad alzarsi, che era ormai rossa fino alle orecchie, caratteristica ereditata dalla famiglia Weasley. Impettita, e ancora imbarazzata per la caduta, si dimenò tra le braccia del fratello. «Lasciami, Albus! Riesco a fare da sola»
Scorpius la squadrò da capo a piedi, per poi avvicinarsi e porgerle il boccino.
«Però, che bel caratterino che abbiamo qui. È probabile che vi ritroviate una nuova Serpeverde in famiglia»





Lily and Scorpius. What else?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora