Primo anno di Lily.
Da quando in qua mi chiami Lils? Lo fa solo James.Lily Luna Potter non amava svegliarsi presto la mattina. Sua madre si arrabbiava, Lily si infuriava, entrambe urlavano e arrivavano sempre tardi, dovunque dovessero andare. Ma Lily non avrebbe mai immaginato che servissero delle urla per svegliarla. Il 2 Settembre 2019, primo, ufficiale, giorno di scuola di Lily, nessuna delle sue compagne era riuscita a svegliarla, e lei non aveva sentito la sveglia. Avrebbe davvero dovuto farsi mandare ogni giorno delle Strillettere da casa per arrivare in orario alle lezioni? In quel momento, non aveva importanza.
Stava correndo a perdifiato nei corridoi del castello, svoltando a casaccio, chiedendo informazioni a chiunque le si parasse davanti, che fossero quadri, fantasmi o alunni non importava. Ricordò una storia di zio Ron, che aveva raccontato loro tempo addietro, in cui diceva che anche lui e suo padre erano arrivati in ritardo alla loro prima lezione di Trasfigurazione. "La professoressa McGranitt mi ammazzerà" pensò Lily con il fiatone. "Aspetta, come posso pensare con il fiat...?" Non riuscì a finire di formulare quel pensiero brillante che andò a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno, con un cipiglio in volto e i capelli biondo platino sparsi sulla fronte. «Ma che...?» Fece una voce fin troppo conosciuta, che Lily sapeva appartenere all'unico Malfoy che probabilmente avrebbe mai messo piede in casa Potter.
«Scorpius! Scusami, non volevo, mi sono persa... sono in ritardo» Le orecchie le si imporporarono subito. Possibile che le succedesse così spesso quando c'era in migliore amico di suo fratello nei paraggi?
«Tranquilla, Lils, io stav...» Cominciò il ragazzo. «Da quando in qua mi chiami Lils? Lo fa solo James».
«Uhm, da ora? Comunque, io stavo gius...».
«Non dovresti essere in classe, Scorpius?» Lily non era un a che ascoltava molto. E adorava far innervosire Scorpius. Del resto, era ormai più di un anno che frequentava casa Potter e ormai erano diventati praticamente amici. Cioè, più o meno.
«Piccola, insopportabile Potter, vuoi lasciarmi finire?» Le disse con un sorriso, mentre le scompigliava i capelli.
«Lasciami in pace, Scorpius! Non dovresti marinare le lezioni del primo giorno!» Esclamò sottraendosi alla mano di Scorpius. Lo squadrò dalla testa ai piedi. Non era cambiato molto: stesso sorriso sicuro, stessi occhi grigi vispi. Era solo più maturo, era cresciuto. I tredici anni facevano miracoli: spalle larghe, altezza sconcertante. E Lily si sentiva un po' a disagio, troppo piccola. Per la prima volta nei corridoio di Hogwarts le sembrò che tra loro ci fosse un'enorme differenza d'età, con Scorpius che già conosceva tutto della scuola, e con Lily che era appena al suo primo giorno.
«Lo so, non dovrei marinare le lezioni, ma ho una buona ragione ed è ciò che stavo cercando di spiegarti» Scrollò le spalle e fece per andarsene, lasciando la piccola di punto in bianco. Quel comportamento irritò profondamente Lily, che pur di avere l'ultima parola lo afferrò per un braccio. «Non puoi andartene così! Scorpius, devi aiutarmi ad arrivare in classe».
«Non devo aiutarti a fare proprio niente» ribatté lui «ma lo farò perché mi stai simpatica (qui Lily avvampò), sei la sorellina del mio migliore amico e hai avuto la faccia tosta di fregartene del mio consiglio di essere Serpeverde, diventando una Grifondoro impertinente» Quel commento riempì Lily d'orgoglio, di fierezza verso al propria Casa.
Malfoy la guidò giù per il corridoi, a destra, sinistra, fece il solletico ad una porta e finalmente arrivarono in aula di Trasfigurazione.
«Potter, vedo che quello di arrivare in ritardo è un difetto di famiglia» La McGranitt insegnava ancora la sua materia, nonostante fosse Preside da ormai più di diciannove anni «Sa, anche suo padre e il suo amico Ronald Weasley - tuo zio, giusto? - arrivarono in ritardo alla loro prima lezione di Trasfigurazione» Tutta la classe fissava la prof, per poi rivolgere lo sguardo alla piccola Potter, Lily intravide suo cugino Hugo che le rivolgeva un sorrisetto malizioso, accennando leggermente con la testa a Scorpius. Le guance di Lily s'imporporarono.
«Signor Malfoy, potrei gentilmente sapere perché lei è con la signorina Potter?» Chiese con un cipiglio la professoressa.
«Stavo parlando con il professor Paciock fuori dalle serre, quando lui ha scorto Lily che si aggirava sperduta, e mi ha chiesto di accompagnarla in classe» disse, mentendo spudoratamente. Era un ottimo attore.
«Scorto che si aggirava sperduta? Sei serio?» Lily accennò un mezzo sorrisetto mentre mormorava al biondo
«Ho appena salvato entrambi, sta' zitta» Bisbigliò in risposta il biondo, mentre la McGranitt si girava verso i due, dopo aver zittito la classe.
«Può andare Malfoy» Lo congedò.
«Arrivederci, professoressa».A mezzogiorno, quel giorno, la Sala Grande era gremita di ragazzini del primo anno emozionatissimi; c'era chi ancora si ambientava, chi ancora non aveva amici ma cercava di attaccare bottone, chi parlava a chiunque si trovasse davanti e chi sfogliava i libri pur non capendoci niente. Solo una ragazzina Grifondoro, piena di audacia e forse stupido coraggio, correva verso il tavolo Serpeverde, verso un gruppetto di ragazzi del terzo anno.
«Scorpius...» Iniziò Lily Potter, ignorando completamente il fratello più grande che la guardava male. «Massì, ciao anche a te sorellina. Come sta andando il primo giorno di scuola? Oh, scusa, non pensavo che tenessi di più ad un Malfoy che a me» E si girò, impettito, con quell'aria a metà tra zio Percy e zia Hermione.
«Scusami, Potter» Ribattè il biondo lanciando un'occhiata scherzosa di sueriorità ad Albus «ma si vede che Lily non può resistere ad il mio palese fascino. Dimmi tutto, Lils» Si girò verso Lily, con un sorrisetto compiaciuto in faccia, mentre Lily arrossiva di rabbia e imbarazzo.
«Da quando mi chiami Lils?».
«Da stamattina, ripeto» ribadì «allora, di cosa volevi parlarmi?» Ancora la fissava con quel sorrisetto compiaciuto, estenuante, ma pur sempre adorabile. Ma che diavolo le prendeva?
«Volevo solo sapere perché marinavi le lezioni, stamattina» Chiunque fosse a portata d'orecchio, al tavolo di Serpeverde, gli stava ascoltando; del resto, la piccola di casa Potter stava violande una regola fondamentale alla pace del castello: mai un Grifondoro al tavolo dei Serpeverde. Soprattutto se del primo anno.
«Forse perché hai un fratello terribilmente apprensivo che sapeva ti saresti persa, che ha un amico terribilmente perfetto. E magari a questo amico terribilmente perfetto non dispiaceva affatto vedere la sorella del tizio terribilmente apprensivo» Scorpius si girò, e continuò a mangiare come se niente fosse. Albus sillabò un "scusa" a Lily. E lei rimase lì, arrabbiata e imbarazzata. Ma soprattutto imbarazzata.
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Lily and Scorpius. What else?
FanfictionRaccolta OneShot | Lilius!- LilyLunaxScorpius | Spoiler, probably. 1. « Però, che bel caratterino che abbiamo qui. È probabile che vi ritroviate una nuova Serpeverde in famiglia» 2. «Da quando in qua mi chiami Lils? Lo fa solo James» 3. «Gli eroi n...