Parte 2.

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"Devo andare col motore da mia nonna, non posso restare lo sai amore." Mi da un ultimo bacio.
"Amore, mi raccomando vai piano. Mi mancherai." Lo abbraccio.
"Quando dirai a tuo padre che stiamo insieme?" Mi da un leggero bacio sulla tempia.
"Domani, io voglio sposarti Michael." Sorride.
"Anch'io Muriel, quando compierai 18 anni ti sposerò." Mi da un ultimo bacio e si dirige alla sua amata moto.
×
"Chiamata in arrivo da: Amore♡"
"Amore mio dimmi." Sorrido.
"Mi scusi signorina, sono un'infermiera volevo avvisarla, come dire, Michael Reese è morto." La testa inizia a girare, non sento il cuore battere, gli occhi appannarsi e perdere tutte le forze. Cado atterra, mio fratello entra nella stanza preoccupato.
"È morto!" Cerco di urlare.
"Chi è morto Muriel?" Bredy mi scuote.
"Michael, Michael è morto!" Mi guarda strano.
"Chi sarebbe Michael?"
"Il mio ragazzo.." sussurro. Sbarra gli occhi.
"Non dirmi cazzate Muriel!" Singhiozzo.
"Amore mio!" Urlo.
"Muriel.." Bredy mi abbraccia.
"Bredy, voglio andare da lui."
"Vuoi morire?"
"Voglio morire."
"Non pensarlo neanche."
"Voglio andare via col vento."
"Pensi che te lo lascerò fare?"
"Tu non c'entri. Siamo io e lui."
"Mamma! Papà!"
"Stai zitto!"
"Dim.." Corre verso di me.
"Dice che il suo ragazzo è morto."
"Michael.." sussurra mia madre.
"Mamma!" Scoppio a piangere.
×
"Cazzo svegliati!" Mi sento scuotere.
"Aiuto!" Sento il viso bagnato dalle lacrime.
"Sei pazza? Mi hai fatto preoccupare!" Sussurra.
"Tu sei soltanto uno stronzo, stai lontano da me." Cerco di allontanarlo.
"Pure? Ti ho portato qui, ti sto facendo dormire nel mio letto e per di più ti sto anche parlando." Mette una mano nei suoi capelli d'oro.
"Parlando? Non dici altro cose che mi fanno male!" Mi indico.
"Cosa avrei detto? Michael? È morto devi accettare il fatto che non verrà in piena notte e ti abbraccierà mentre dormi. Devi accettarlo cazzo." Quelle parole, dette in quel modo, riuscirono a spezzarmi il cuore, riuscirono a farmi ribollire il sangue nelle vene.
"Tu non sei nessuno per dirmi una cosa del genere, non credere che sei il migliore amico di mio fratello e hai il diritto di dirmi questo." Ringhio.
"Sei la sorella del mio migliore amico, non voglio che ti illudi su una cosa che non accadrà mai."
"Voglio andare via di qui."
"Non ti riporto a Londra. Voglio godermi queste vacanze e non portare una stupida bambina indietro da suo fratello." Sputa.
"Prenderò un treno o un autobus tranquillo, in quella macchina non ci salgo più." Scuote la testa.
"Non ci sono né treni né autobus. Stanno tutti scioperando." Sbuffo.
"Impossibile.."
"Molto possibile invece."
"Sei un bugiardo!" Lo indico.
"Va a dormire sul divano. Vai!" Indica la porta urlando.
"Vaffanculo." Mi alzo e sbatto la porta.

Pov's Lucas

Volevo prenderla a schiaffi, volevo gettarla sul letto e tirare uno ad uno tutti i suoi capelli marroni. Volevo prenderla a pugni fino a quando i suoi occhi verdi non chiedevano pietà. Volevo dargli un calcio senza la paura di fargli male e tirare così tanti calci da perdere il conto.
Chi ha investito Michael è ancora un mistero, quel mostro che l'ha fatta soffrire così tanto. Quella notte Bredy mi chiamò piangendo, io il suo ragazzo lo conoscevo e anche bene. Faceva parte della squadra di Basket della scuola, era abbastanza bravo ma mai quanti me e Brendon. Quella notte Bredy mi chiamò, mi disse che Muriel si stava disperando perché il suo ragazzo era morto, quando mi disse il suo nome mi sentì così male. La mamma di Michael era una bravissima donna, una gran lavoratrice e non si lamentava mai. Vederla quel giorno nell'obitorio dell'ospedale è stato abbastanza forte.
Di ragazzi che sono morti ne ho avuto a che fare, chi moriva per troppa assunzione di droga, chi moriva per un incidente stradale ecc.. Sono sempre stato ai loro funerali ma quello era strano, per me quello fu il più brutto, avevo quella strana sensazione allo stomaco anche adesso.
Vedere la madre che aveva perso anche il figlio, non solo il marito. Il padre di Michael era un rapinatore, rapinò una banca ma lo spararono in pieno petto e morì sul colpo.
Ho sbagliato a comportarmi così con Muriel, lei non lo merita, lei sogna ancora di vedere il suo sorriso,di riavere il suo piccolo grande amore accanto e ha ragione io non sono nessuno nel dirle quelle cose.
Esco lentamente dalla camera e la vedo vicino alla finestra, la finestra era un po' aperta. Mia sorella aveva il vizio di lasciarle sempre aperte anche se rischiava che qualche ladro le entrasse in casa.
"Muriel?" Si gira di scatto e i suoi capelli si appoggiano sulla spalla sinistra.
"Parla piano, tua sorella dorme." La sua voce esce fredda e pungente.
"Devo parlare con te." Mi guarda schietta.
"Lo stai già facendo."
"Scusami."
"Via via."
"Ti prego."
"No."
"Ascoltami."
"Non voglio."
"Sono uno stronzo."
"Solo?"
"No."
"Lo sai allora."
"Scusami."
"Non serve."
"Devo."
"Non voglio."
"Mi abbracci?"
"Cosa?" Sgrana gli occhi.
"Niente." Non ho mai avuto una conversazione così veloce con qualcuno, sembra come se lei sapeva cosa dovevo dirgli e si era preparata la risposta.
"Ripetilo."
"Vieni a dormire di là dai."
"Tranquillo, puoi andare."
Vado nella camera e chiudo la porta a chiave. Volevo fare il dolce e rovina tutto, faccio lo stronzo e rovina tutto mo vaffanculo.

Pov's Muriel

Sento la testa pesante, mi fa male forte.
"Tu cosa ci fai qui?" Sento la voce della sorella di quel mostro.
"Uh, niente ho discusso con Lucas ieri notte e sono venuta a dormire qui."
"Tuo fratello come sta?" Mi chiede abbassando la testa.
"Abbastanza bene." Sorride.
"Perché abbastanza?" Chiede ancora.
"Si è appena lasciato con la sua ragazza, dopo mesi di litigate." Annuisce.
"Come si chiamava?" Mi guarda con occhi lucidi.
"Stephanie."
"Io e tuo fratello ci amavamo, nessuno sarà come lui neanche Jerry. Ma ti prego non dire niente a mio fratello e a Jerry." Si siede sul divano sgualcito.
"Perché loro non sanno niente?" Le chiedo.
"Quando Brendon mi disse che mi amava io stavo già insieme a Jerry ma lo lasciai e li dissi che volevo una pausa, dopo qualche mese io e Brendon iniziammo a litigare e ci lasciammo e tornai con Jerry. Lucas se avrebbe scoperto di Brendon sarebbe successo un casino che nessuno avrebbe potuto gestire." Sentiamo dei passi sulle scale e vediamo Jerry scendere assonnato.
"Buongiorno." Sussurra.
"Buongiorno amore." Lo bacia delicatamente.
La porta di una stanza viene aperta ed esce Lucas spettinato e senza maglia.
"Dai ragazzi, Finitela!" Dice Lucas disgustato. Mi lancia uno sguardo d'odio e và in cucina.
"Lucas aspetta!" Mi alzo e corro in cucina.
"Cosa vuoi?" Parla e non mi guarda neanche.
"Guardami." Si gira di scatto.
"Sei venuta qui per dirmi di guardarti?" Il suo sguardo, è come se mi penetra dentro, non so spiegarlo ma è strano, molto.
"Scusa per ieri." Scuote la testa.
"Non serve."
"Non fare il complicato del cazzo con me." Fa una risata amara.
"È come ti sei comportata tu ieri sera." "E ti sto chiedendo anche scusa!"
"Cosa dovrei fare? Con uno scusa non togli l'odio che ho per te!"
"Sei solo uno stronzo!" Jerry entra in cucina.
"Ragazzi! Ma cosa diavolo sta succedendo?" Ci guarda preoccupati.
"Nulla, solo che vado via oggi."
"Come pensi di andartene uh?"
"Me la vedo io." Esco dalla cucina e vado a preparare la valigia.
-Brendon.
Vedo il nome di mio fratello scritto sullo schermo del mio cellulare. Perfetto.
"Bredy!" Esclamo felice.
"Sorellina!"
"Puoi farmi un favore?"
"Tutto per te."
"Puoi venirmi a prendere oggi?"
"Proprio oggi? Non posso domani?"
"Assolutamente no."
"Perché vuoi andare via?"
"Lucas è un coglione."
"Ovviamente."
"Cosa devi fare oggi?"
"Devo vedere Steph."
"Meglio venirmi a prendere e poi è una scusa per vedere la sorella di Lucas."
"Sono le 8, mi metterò in viaggio verso le 10.. Sarò lì per le 14!" Ridacchio.
"Sai dove abita?"
"Si certo."
"Allora ci vediamo dopo!" Chiudo la chiamata.
"Allora te ne vai?" Melissa entra nella stanza.
"Si, scusami."
"Viene tuo fratello?" Chiede.
"Si."
"Lo rivedo dopo tanti anni!"
"Lo ami ancora?"
"No.." Annuisco. Lo ama, lo ama eccome!
"Viene Bredy?" Chiede Lucas.
"Si." Rispondo fredda.
×
"Brendon!" Lo abbraccio.
"Sorellona!" Mi prende in braccio.
"B - Bredy.." Lucas e Jerry erano in giardino a curare un albero.
"Melissa.." Si abbracciano.
"Vado da Lucas e Jerry!" Esco dalla porta del retro, oggi c'è un gran vento e vedo Jerry su una scala.
"Bredy è arrivato?"
"Ehm, si è dentro e sta prendendo un caffè con Melissa."
"Si conoscono?"
"Si, prima avevano la stessa comitiva."
"Ah.."
"Eh già."
"Quindi ora te ne vai?"
"Si."
"Va bene.."
"Qual'è il problema? Non mi odiavi?"
"Si."
"Allora?"
"Restate per cena."
"Non lo so."
"Non era una domanda."
Scuote la testa rassegnata.

Pov's Lucas

Questa ragazza era come il vento, terribilmente fastidiosa ma altrettanto bella. La conosco da tanto tempo e devo dire che è sempre stata antipatica.
Quando avevo 9 anni lei aveva 5 anni e mentre stavo camminando nel lungo corridoio della loro vecchia casa, mise una bambola sotto i miei piedi, ero scalzo e il dolore fu atroce.
Quando avevo 12 anni lei aveva 8 anni e portai un gioco del computer a casa sua, me lo graffiò e me lo spezzò in 2, volevo ucciderla.
Quando avevo 16 anni lei aveva 12 e portai una mia fidanzata a casa sua e mentre la stavo baciando è andata da questa ragazza e le ha detto che io mi mettevo le dita nel naso e mi pulivo le caccole con la maglia, questa ragazza mi lasciò e corse via, anche qui volevo ucciderla.
Quando avevo 19 anni decisi di trasferirmi a Londra con Bredy e lei aveva 15 anni e venne con i suoi genitori, mi abbracciò e mi chiese di non partire, lì volevo baciarla e portarla via con me.
Quando avevo 21 anni e lei 18, suo fratello mi disse che doveva trasferirsi a Londra con noi e non sono mai stato così tanto felice.
"Non andare via." Parlo senza accorgermene.
"Come?"
"Sei qui per vacanza e te la sto rovinando. Potete restare qui!"
"Non so.."
"Ti prego.. Ti ho lasciata andare troppe volte."

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