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-Claudia....

Mi giro e vedo Alfredo. È letteralmente sconvolto, poverino. Ha gli occhi lucidi e cerca di dire qualcosa, ma sembra non trovare le parole.

-...che stai... facendo?
- e tu che ci fai qui?
- no Cla! non ci provare. Rispondi prima a me. Che diamine ti stai facendo a quelle braccia?

È una tortuta per me vederlo stare male, a causa mia poi.
È brutto e non poco.

Mentre piango guardando a terra ricoperta di vergogna, lui prende dei fazzoletti imbevuti e tampona quelle dannate ferite che non decidono di smettere di sanguinare.
Sembro un mostro.

-scusa se per caso ti faccio male... sai, non sono così leggere queste ferite... - ridacchiando per sdrammatizzare
-grazie...
-E di che? - mi sorride sereno, con fare comprensivo per rassicurarmi e calmarmi- comunque non c'è bisogno che mi dica qualcosa, credo di aver già capito. Qui non sei l'unica.. - mi sporge il suo braccio - ci sono anch'io - sorridendo con gli occhi tristi.

Vedo il suo braccio...ha delle cicatrici spaventose, peggiori delle mie.
-come te le sei fatte queste?
-forbici da cucito e coltelli...

-coltelli?

-si, i coltelli a lama liscia...per questo ci stavo per perdere il braccio - e mi fa vedere il taglio più grande di tutti, vicino al gomito. Era veramente enorme - mi hanno dovuto ricucire il muscolo, lesionato a metà...

-Anch'io sono finita in ospedale due anni fa, stavo per morire dissanguata per...questa - e gli faccio notare il taglio verticale che segue la vena del polso

Mi abbraccia forte e inizia a piangere con me.
-credevo di essere il solo ad aver fatto queste cose...
-lo pensavo anch'io...

Ci guardiamo per un attimo, ma non faccio in tempo a mollare la presa dell'abbraccio che mi sento le sue labbra sulle mie.

Sono fredde, fredde come la morte.
Sanno di ruggine e tabacco.

Violentemente lo spingo via, per quanta poca forza avessi
-Ma sei cretino?! Sei anche fidanzato, porcamiseria!

-Ma io mi sono innamorato di te! Fanculo la mia ragazza, voglio stare con te! Pensavo fossimo sulla stessa lunghezza d'onda...pensavo che ci piacessimo entrambi. Io ti amo Clà.. e non poco

Mi gira la testa...sono letteralmente confusa ... sarà che mi ha detto queste cose così all'improvviso, o forse la quantità di sangue che sto perdendo.
Il tempo letteralmente di chiudere gli occhi e riaprirli che trovo Alfredo piegato, per terra, con il naso che gli gocciola di sangue.

Ma che diavolo succede?

-Devi stare lontano da lei! Azzardati ad avvicinarti ancora e questo non sarà niente, hai capito?!? - ringhia Andrea. Non l'ho mai visto così ...incazzato nero - lei è mia! Non l'avrai mai Alfrè!

Alfredo si mette a ridere con tale sarcasmo da farmi venire i brividi.
Non lo riconosco proprio, sembra...cattivo.

-Come puoi dire che è tua se la stai facendo solo soffrire? Con quale diritto? Non vedi quanto sia lei già fragile di suo? E ci manchi tu?!? Farai la stessa cosa che hai fatto con Alessia, che hai fatto anche con Annachiara, con Sara, Roberta e altre che non sto nemmeno qui a dire!

Come ha detto? Quindi la cosa che è succesa non capitò solo con la lesbica..
Andrea sta stringendo i pugni ancora più forte, ma sta fermo e guarda Alfredo con tale odio. Sembra che si stia trattenendo.

-Non azzardarti a rinominare quei nomi! - ringhia
-oh..li rinomino eccome! Anche lei farà la stessa fine di Alessia e delle altre....dopo un po' ti stuferai anche di lei e passerai alla prossima! Ma Claudia non è stupida come loro, è una ragazza in gamba, non si farà dare un bacetto o una toccatina e via. Se ha respinto me, che l'ho baciata poco fa, figuriamoci t..

Non ha nemmeno fatto in tempo a finire la frase che Andrea gli sferra un pugno dritto in faccia e da li iniziano a darsele di santa ragione. Proprio come un tempo...

Sono nel panico, Alfredo lo sta gonfiando di mazzate. Evidentemente, dopo quel fatto di Alessia, si sarà allenato... credo

Mi sento mancare l'aria... per un attimo ho tirato un sospiro di sollievo vedendo Andrea che, con una mossa di placcaggio, lo ha steso a terra e lo sta riempiendo di pugni.

Non riesco a muovermi, mi tremano le gambe, mi metto ad urlare con tutte le mie forze di finirla, ma non ho voce...inizio a sentirmi male.
Mi gira la testa... e vedo loro roteare intorno a me

-Ah...la mia testa....- cado per terra. Loro smettono dimenarsi e corrono da me preoccupatissimi. Vedo Andrea che mi prende per le spalle e, scuotendomi, mi dice qualcosa che non riesco a capire, sento ovattatissimo.

Poi
il nulla

Non Ho Che TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora