9- 24/07/2018

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Non riesco a dormire. Forse sarà il caldo, non lo so. Mi viene solo da pensare a quello che è successo ieri sera . Wow... com'è potuto succedere?

Calma Claudia, calma, non montarti la testa. Sarà solo stata gentilezza? Forse gli facevo pena? Non dovevo dire quelle cose, non dovevo, non a lui! Ma... sono contenta dai...
E il suo abbraccio...madoo

Non mi accorgo che ormai è tardissimo e Chiara entra in camera urlando come un'isterica che dobbiamo muoverci. Dio, quando urla è insopportabile!
In meno di cinque minuti siamo già fuori. Meno male

La giornata va abbastanza bene, a quanto pare, anche perchè vedo che Andrea è come sempre puntuale e al suo solito posto. Mi vede da dentro il pulmino che passa e mi fa una faccia a palla, poi scoppia a ridere appena mi appiccico al vetro con la stessa faccia, che tenero.

La distanza fra il mio pullman e lui sembra incommensurabile, eppure non saranno nemmeno due metri. Quando ci incontriamo fa un inchino, perchè un inchino?!

-Buongiorno madamoiselle - fa, baciandomi la mano, e poi mi porge una rosa rossa...è bellissima, sembra perfetta. In men che non si dica sento le mie guance esplodere di calore, e a dir la verità sono anche un pò in imbarazzo PERCHÉ LUI È ANCORA INGINOCCHIATO DI FRONTE A ME!!! Sembra una proposta di matrimonio!

-Alzati, scemo!- faccio io, dandogli una pacca sulla spalla mentre si alza , con fare da dura e sicura di me ...persona che proprio io non sono - come mai tutto questo bon ton oggi?

-Non saprei, ne avevo voglia... - guarda per terra e sinceramente mi fa sentire un po' strana, non in senso positivo - ... anche perchè mi sembra che te lo meriti ... cioè... madò... non so come spiegarmi! Non mi sono mai trovato in questa posizione..

-beh, se non lo sai tu - e rido, lui ride con me.
-non lo so... sei carina..anzi...mi sembri una dea - si tira i capelli all'indietro, si vede che è imbarazzato. Improvvisamente mi guarda strano, serio e sicuro di sé, non smette di fissarmi.

- A dir la verità sei troppo carina per me e ho paura che sia solo una cosa così giusto per... solo una cosa che è iniziata qui e finirà qui. Non ti conosco e perciò adesso mi baso solo sull'aspetto capisci?

Cioè? Alla fine ci sta provando solo perché sono...secondo lui, carina? Ho capito bene??

-scusa? Vorresti dire che se fossi stata una ragazza anche un pò più brutticella di così non mi avresti nemmeno parlato e probabilmente avresti fatto la fine di tutti quei coglioni che leccano il culo a Chiara?
- probabilmente si....credo

Una pugnalata al petto.

Se mi avesse visto nelle condizioni in cui ero alle medie/ inizio liceo, sarebbe stato uno dei tanti che mi rifiutavano. Magari anche lui lo avrebbe fatto barbaramente...

-No guarda...Sinceramente non ti capisco. Non riesco a capire che intenzioni hai, non capisco cosa vuoi fare, che vuoi da me... non capisco perchè poi proprio io, con tante ragazze che ci sono...e dopo quello che hai detto adesso, non so davvero cosa pensare - guardo a terra mortificata e offesa, ferita - Scusami se ci tengo troppo a me stessa, una volta tanto...

E lo lascio lì solo, in mezzo alla gente certo, ma solo. Solo come un cane.
Come merita di stare.

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È sera tarda ormai. Sono stesa sul prato alla cittadella. Non c'è quasi nessuno, sono tutti al concerto di un certo tizio rap. C'è un silenzio assordante.

Sono sola, a fissare il cielo. Mi sento vuota...

Non ti conosco e perciò adesso mi baso solo sull'aspetto, capisci?

Non mi aspettavo fosse così superficiale...così...stronzo ecco!
Non me lo aspettavo proprio.
Eppure dovevo saperlo...lo sapevo, ma perché ho questa fottuta delusione attaccata al collo?!?!?!

Mi scendono le lacrime, goccie calde che mi rigano il viso. Se avessi dovuto bere un cicchetto per ogni volta che ho pianto in vita mia, a quest'ora non starei nemmeno in coma etilico, tanto l'alcool che mi scolerei.
Mi metto seduta, rannicchiandomi. Mi stringo fortissimo i polpacci, tanto non ho le unghie.

Piango, piango e piango ancora. Mi giro intorno, per fortuna non c'è nessuno. Da un pianto lieve e silenzioso si trasforma in singhiozzi di disperazione... ma cosa cazzo ho che non va?!?!

Mi sento salire in me una furia così forte, cosi grande..

Mi alzo di scatto e inizio ad urlare.
Urlo fortissimo, così tanto che brucia la gola. I miei occhi sembrano cascate del Niagara. Bruciano

Passato un pò di tempo, a furia di sfogarmi mi sento esausta. Ho gli occhi svuotati ormai.
Mi risiedo ma mi pungo con qualcosa e sobbalzo in piedi. Mi accarezzo dove mi sono punta e noto che mi ha bucato i pantaloni.

Sposto il telone e noto una visione spettacolare, una cosa che non usavo da ormai quasi due anni, che mi mancava da morire...

Lì per terra c'era una piccola lametta scintillante. La prendo in mano e la guardo sollevata come l'acqua in un deserto. C'è una scritta, piccola piccola, quasi indecifrabile.

"Never Enought"
Mai abbastanza

La frase è proprio azzeccata su quella cosetta brillante. Chissà chi l'avrà persa..che peccato

Mentre mi siedo, la guardo ancora, e inizio ad accarezzarla.. è gelida, come tutti i ferri del mondo.
Incantata, quasi impossessata, come se non fossi io, inizio a infilare la punta sotto pelle su una vecchia cicatrice, sempre più forte e lentamente.

Ragazzi, lo ammetto, sono una ipocrita... mi pentivo tanto del mio passato e adesso mi ritrovo invece di nuovo qui, a fare quello che guardavo con disgusto... per di più a causa di un tizio a malapena conosciuto!

Piango ancora, per la frustrazione, mentre con tutta la rabbia in corpo mi procuro altri cinque tagli al solito polso di sempre, quello combinato più una chiavica.

Nessuno mi vorrà mai, quindi perché non dovrei rovinare più di così il mio aspetto?








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