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Ci sediamo sulla panchina e lui si toglie il cappellino, mi guarda come se mi stesse chiedendo se avevo intenzione di iniziare una conversazione sensata o volessi continuare a elogiare la panchina su cui eravamo seduti insieme.

-Mi togli una curiosità?- Gli domando
-Mh- Cos'è un "Si"? spiegati tesoro S-P-I-E-G-A-T-I
continuo per la mia strada come se mi avesse risposto di sì
-Di che cazzo di colore sono i tuoi capelli?- Questa domanda mi ronza in testa da troppo tempo.
-Non lo so, sono daltonico-
-Ah-
Restiamo un po fermi a fissare il vuoto
fino a quando non mi chiede
-Parlami un po' di te, ad esempio quand'è il tuo compleanno?-
senza pensarci gli rispondo subito
-il 12 febbraio-
-Omiodio non ci credo, anche il mio-
il suo "omiodio" mi ha ricordato l'urlo di una ragazzina che scarta la sua Barbie Malibu sotto l'albero.
Mi suona il telefono,è Alex, il mio migliore amico, che si è trasferito a Milano da un paio di mesi e pensava di tornare un po' da noi aproffitando delle vacsnze di Natale.
Rispondo alla chiamata di Alex
-Virgiiiiii hai un minuto?-
-Alex non sono in casa ora.-
-Ti richiamo fra 10 minuti fatti trovare pronta con il computer acceso-
Saluto fredda Gennaro, non siamo amici non ho bisogno di abbracciarlo per avere la coscienza pulita.
Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia. Mi saluta con un timido "a domani" e me ne vado, un po' scioccata dal fatto che mi abbia effettivamente dato un bacio sulla guancia.

***
ehi,
vi ho lasciato con un po' di suspance, cosa vorrà Alex? e Genn che l'ha baciata sulla guancia?
facciamo una scommessa, se entro il 25 arriviamo a 300 visualizzazioni posto 3 capitoli di seguito come regalo di Natale ( li posterò il 26) GRAZIE A TUTTII c:

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