Conseguenza 》Jelena

03

Il ristorante, con i suoi muri in vetro e i colori caldi, ha uno stile estivo davvero fresco. Sono venuta qui per la prima volta un po' d'anni fa ed è subito diventato uno dei miei ristoranti italiani preferiti. Qui si riesce a mangiare tranquillamente e la cucina...ah è ottima. Occupo un tavolo per due che permette una vista sulle piante colorate e aiuto Faith a mettersi sotto il tavolo con la sedia. Lei mette gli avambracci sul tavolo, anche se è troppo alto per lei. Comincia a muovere le gambe, che non toccano terra, facendo muovere la tovaglia bianca. Quando mi accomodo anche io, prendo dalla borsa appesa sulla spalliera della sedia il cellulare mio e di Faith.

Da Taylor:

Buon pranzo monellacce, e grazie per averci lasciato la piscina tutta per noi!

Il messaggio risale a pochi minuti fa, sicuramente solo ora si è alzata dal letto. Faith sta giocando ad un giochino sul cellulare che la costringe a fare movimenti strani con le dita. -Zia Tay si è svegliata finalmente.- Le dico con il viso poggiato sulle mani mentre la guardo contemplandola. Lei stoppa il gioco e si passa la mano destra tra i lunghi capelli cenere. -Anche io volevo dormire così tanto però!- Si lamenta e fa una smorfia con le sue labbra rosee e carnose. Tante volte le rubo dei bacini a stampo sulla bocca. Non riesco a resisterle. -Volevi o no vedere quel cartone che comincia alle otto e mezza?- Le sorrido e alzo l'indice e scuotendolo. -Si, ma tu mi hai svegliata prima.- Si alza, facendo forza sugli avambracci, dalla sedia mettendosi sui ginocchi. Ora è più alta e quando si sporge verso di me quasi riesce a baciarmi. Le facilito il tentativo sporgendomi anche io. Ci stiamo dando un bacio sulle labbra e non riesco a non ridere a gran voce. -Va bene, mi hai convinta, domani ti faccio dormire un pochino pochino di più.- Intanto arriva un cameriere molto giovane, che appena mi riconosce fa un sorriso che deve trattenere per via del lavoro. -Cosa prendete signorine? - fa la solita domanda, che avrà ripetuto così tante volte da far venire giramenti di testa. -Allora...due piatti di spaghetti. Mi raccomando non troppo sugo e per la bambina una porzione piccola. Per secondo, che carne vuoi tesoro?- Il cameriere si ferma dallo scrivere sul suo quadernetto e guarda in attesa Faith. -Voglio una salsiccia, come quella che nonna Pattie cucina sempre.- Spiega e gesticola contemporaneamente , cercando di farmi capire che salsiccia intende. -Due salsicce di carne di cavallo e per me una fettina di vitello.- Il cameriere annotta veloce. -E per desert?- Guardo Faith, che a sua volta guarda il tatuaggio che il cameriere ha sul braccio. -Una coppetta di gelato alla vaniglia e alla nocciola e una caffè macchiato.- Il cameriere assicura che sarà servito il più presto possibile, poi va. -Mamma devo fare pipì.- Mi alzo dalla sedia e aiuto Faith a fare lo stesso. La prendo per la mano e la portò nel bagno del ristorante.
È grande e pulito. -Vuoi che vengo con te amore?- le chiedo quando apre una porta del wc. -No, sono grande.- dice sicura di sé dall'altra parte della porta. Mentre aspetto, mi guardo allo specchio. I miei capelli lunghi e scuri stanno mossi sulle spalle, gli occhi luminosi contornato da poco ombretto e le labbra piene e nude. Avere una figlia non mi ha cambiata fisicamente. E neanch gli anni. Sono la stessa. Solo più matura e con più responsabilità. Si sente lo scarico e Faith esce tenendo le mani in avanti. La prendo in braccio da dietro e l'avvicino al lavandino per farle lavare le mani.

Mano nella mano rientriamo nella grande sala principale del ristorante. -Selenaa!- sono quasi arrivata al mio tavolo quando una vocina chiama il mio nome. Mi volto, e con me anche mia figlia, ad un tavolo posto in disparte ci sono le persone che non avrei mai voluto incontrare. Justin, Hailey e Jazzy stanno guardando nella mia direzione. -Ciao Selena!- tutta sorridente Jazzy mi saluta ancora. Non so come comportarmi. Andare al mio tavolo ignorando la la piccola Jazzy senza alcuna colpa, o fare la persona educata e salutare?
Mi avvicino al loro tavolo, con Faith sempre con me e curiosa.
Sono di fronte al loro tavolo. Mi stanno guardando tutti e tre. -Ciao Jazzy, come sei fatta grande!- la saluto sorridendole. Lei si alza e mi abbraccia. È fatta più alta, la sua testa mi arriva ai seni. Faith mi ha lasciato la mano e guarda senza dire nulla. -Fra poco è il mio compleanno sai?- mi chiede continuando a sorridere. Ha un sorriso così simile a Justin. Lui continua a guardarmi senza sapere cosa fare. Sposta lo sguardo da me, a Faith, a Hailey. -Quanti sono?- le faccio una carezza al viso. -Tredici.- -Bè sei una signorina allora.- le faccio un sorriso e mi preparo per andare. -Si.- risponde fiera. -Andiamo?- Faith si lamenta tirandomi il braccio. Mi sta salvando. -Certo amore. Ciao, buon pranzo.- faccio un saluto generale e finalmente vado da quella situazione imbarazzante.

-Pulisciti la bocca, hai sugo anche sul naso.- rido di gusto mentre Faith si lecca le labbra. -Fatto?- chiede mentre ha una forchetta pronta per essere portata alla bocca. Prendo un tovagliolo e le pulisco la faccia.
Sento i suoi occhi addosso e sono così a dosaggio. Neanche per sbaglio i miei occhi si sono posati su di lui. Non voglio che pensi male.

-Grazie e arrivederci signora.- la cassiera mi saluta ed io ricambio. Dalla borsa prendo gli occhiali da sole e il cappellino para sole di Faith. Fortunatamente Justin e gli altri hanno lasciato il ristorante prima di noi. Dio, perché ho scelto proprio questo ristorante. Taylor sarà senza parole.
Stiamo per svoltare l'angolo quando una voce mi ferma. -Ehi Selena.- cazzo è lui. Merda. Merda. Stringo la mano di Faith più forte. Dio lui è dietro me e sua figlia. Mi giro lentamente. -Ciao.- cerco di essere distaccata. Lui sembra in imbarazzo, quasi quanto me. Ha dei pantaloncini che gli arrivano al ginocchio rossi e una canotta bianca. I suoi tatuaggi sempre lì, anche il mio. I muscoli lavorati e il ciuffo biondo legato in un piccolo codino al indietro. -Jazzy mi ha detto se ti chiedevo se vuoi venire al suo compleanno.- sibgratta la testa e sposta lo sguardo su Faith. Lei sta guardando Justin dal basso. Merda ch faccio. Cazzo il mio ex con cui ho una figlia, ma lui non sa niente, mi sta chiedendo di andare al compleanno di sua sorella. Magari dico si è poi al ultimo secondo trovo una scusa e le invio il regalo per posta. -So che è strano che spunti così dopo tanto tempo, ma Jazzy ci tiene molto...e tua figlia potrebbe fare amicizia...- sicuramente ha detto tutto ciò perché mi vede esitante. Faith alza lo sguardo su di me con una faccia confusa. -Che sta dicendo, mamma?- se non fossi in questa situazione riderei. -Ci sta invitando al compleanno della bambina di prima.- spiego e le tocco i capelli. -Come ti chiami, piccolina?- questa domanda, detta da Justin in un modo dolcissimo, mi commuove. Che frustrazione. Justin si è abbassato su se stesso piegando le ginocchia. -Faith Gomez.- la risposta arriva sicura e fiera. Mia figlia sta guardando sua padre in faccia. Sono certa che sapeva il nome. Ne parla tutto il mondo: la figlia di Selena Gomez della quale non si sa il padre.-Hai un nome bellissimo, vorresti giocare qualche volta con mia sorella Jazzy?- continua a prestare attenzione a mia figlia. Lei mi guarda senza sapere che rispondere. -Non lo so. Gioco già con Gracie.- risponde ovvia Faith. -Senti Justin. È meglio che vai ora. Farò in modo che Jazzy abbia un regalo da parte mia, ma dille che non posso venire. E dille anche che è colpa tua perché sei stato uno stupido.- perdo le staffe e do voce ai miei pensieri. Mi sento realizzata. Cerco di non scompormi di fronte alla sua faccia dispiaciuta. -Sai che mi dispiace.- torna in posizione eretta. È più alto di me e mi sta troppo vicino. -Dillo ad Hailey.- mi volto e prendo Faith in braccio, tenendola su un fianco. Sento il rumore dei miei sandali che mi portano lontano da lui.

Angolo autrice:
Ho scritto quasi tutto il capitolo con il telefono. La tastiera del mio computer è impazzita. Scusate quindi gli errori.

Grazie per il supporto che mi date con i vostri commenti.

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Ps. Buon 2016. :*